FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 8, 19 luglio 2015

Food and beverage, Tendenze

Parma: Museo del Prosciutto e dei Salumi
A pochi chilometri da Milano, pronta ad accogliere i visitatori di Expo 2015, c’è Parma, per antonomasia territorio di cultura e di eccellenze enogastronomiche

Expo 2015 è un evento atteso da tempo, un momento in cui tutti saranno chiamati a riflettere sul significato profondo dell’impegno a “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Questo spirito porterà a Milano l’intero pianeta; un mondo intero che si confronterà sul ruolo del cibo per l’uomo e per la società. Expo quindi non sarà solo Milano, ma sarà un punto di partenza per guardare a tutto il territorio italiano. Sarà un’occasione unica per presentare i territori a tutto il mondo seguendo il fil rouge tematico dell’esposizione universale 2015.

A pochi chilometri da Milano, pronta ad accogliere i visitatori di Expo 2015, c’è Parma, per antonomasia territorio di cultura e di eccellenze enogastronomiche.

A raccontarle troviamo il circuito dei Musei del Cibo della provincia di Parma, sei percorsi museali dedicati ai prodotti che hanno contribuito a far crescere e a diventare famosa la Food Valley italiana, raccontandone la storia, le tradizioni, le evoluzioni industriali e il loro contributo alla cultura nazionale. I Musei del Parmigiano Reggiano, della Pasta, del Pomodoro, del Salame, del Prosciutto e la Cantina dei Musei del Cibo nell’anno dell’Expo sono una meta significativa con il loro approccio didattico-esperienziale alla crescita della conoscenza del tema del food, della cultura legata all’agro-alimentare.

Il lavoro e l'amore per la terra, la ricerca tecnico-scientifica, l’imprenditoria illuminata hanno portato Parma a divenire un luogo simbolo dell’industria agro-alimentare. Qui si concentrano importanti industrie della lavorazione della pasta, del latte, del pomodoro, dei salumi e dei formaggi tra i più famosi nel mondo, offerti anche grazie ad un'industria meccanica specializzatasi nelle tecnologie d'avanguardia per la lavorazione degli alimenti. Sono proprio le tecniche e le tecnologie produttive, di trasformazione e di conservazione che vengono illustrate in ogni museo, partendo sempre dalla tradizione e dalla cultura che si nasconde dietro ogni alimento.

In questi mesi interamente dedicati al cibo e alla sua funzione nella vita dell’uomo, i Musei continueranno le loro attività intensificando quelle rivolte alle scuole e alle famiglie per rispondere allo spirito di divulgazione e sensibilizzazione delle giovani generazioni che traccia le linee guida di Expo. Tutti insieme per nutrire il nostro pianeta e dare nuova energia alla vita.

Museo del Prosciutto e dei Salumi di Parma

In una terra fertile, delimitata a Nord dal Po e a Sud dall’Appennino, e compresa tra le valli dell’Enza e dello Stirone, fin dai tempi più remoti si sviluppò l’allevamento dei suini, favorito dalle vaste estensioni boscose e dalla presenza delle querce, e con queste, delle ghiande. Branchi di maiali pascolavano in vaste aree boschive e le popolazioni di origine celtica, qui stanziate, misero a punto le "tecnologie" necessarie all’impiego delle loro carni e alla loro conservazione.

Ancora una volta le caratteristiche del territorio giocarono un ruolo fondamentale ed è qui che oggi sorge il Museo del Prosciutto: a Langhirano, che del prosciutto è la capitale riconosciuta, nel complesso integralmente restaurato delle’ex Foro Boario, splendida architettura rurale dei primi del Novecento, storicamente destinata alla contrattazione del bestiame. Langhirano è un’oasi di pace, caratterizzata dalla dolcezza del clima e dell’aria, dai suggestivi vigneti e dallo straordinario Castello di Torrechiara, meraviglioso sul colle, con le mura possenti, il borgo quattrocentesco, l’elegante corte, le affascinanti cucine, le sue camere affrescate.

Organizzato in otto sezioni, il percorso di visita inizia dal territorio, con la descrizione dell’agricoltura parmense, per poi passare alla sezione dedicata alle razze suine e a quella del sale, dove si racconta la storia di questo importantissimo strumento di conservazione degli alimenti, che grazie ai pozzi di Salsomaggiore, favorì nel tempo lo sviluppo dell'arte salumiera. La quarta sala è dedicata alla norcineria e raccoglie, oltre a numerosi documenti storici sull’attività della macellazione dei suini nei secoli, un ampio campionario di antichi oggetti di norcineria. Le restanti sezioni si concentrano sugli altri salumi tipici del territorio parmense, sulla gastronomia, sulle tecniche di lavorazione del prosciutto e sul Consorzio del Prosciutto di Parma, che garantisce la qualità di questo straordinario prodotto noto e apprezzato in tutto il mondo, sul territorio e sulla produzione agroalimentare.

Il Museo del Prosciutto si inserisce nel circuito dei Musei del Cibo della provincia di Parma, dedicati ai prodotti tipici del territorio parmense, che dal 2004 ad oggi hanno accolto più di 100.000 visitatori. Ne fanno parte anche: il Museo del Parmigiano Reggiano, a Soragna, e il Museo del Salame a Felino. Luoghi di fonti e racconti di grande fascino, i Musei del Cibo si offrono come centri dell’accoglienza, dell’esperienza dei sensi e di approfondimento della cultura dei prodotti tipici del territorio, perché non se ne perdano storia e tradizioni.

Info: Museo del Prosciutto e dei salumi di Parma - C/o Ex Foro Boario, Via Bocchialini 7, Langhirano (PR) - tel. +390521.864324 - prenotazioni.prosciutto@museidelcibo.it - www.museidelcibo.it