FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 2, 31 gennaio 2015

Cultura e società , Cinema, teatro e spettacoli vari

Shaun, Vita da Pecora di Mark Burton e Richard Starzack
Il film di animazione sarà nelle sale giovedì 12 febbraio 2015, distribuito da Koch Media

Il personaggio Shaun debuttò nel lontano 1995, apparendo nel corto “Una tosatura perfetta” i cui protagonisti erano Wallace & Groomit, uno dei cavalli di battaglia della Aardman, insieme al celebre “Galline in fuga” (2000) e “Giù per il tubo!” (2006) … La serie sulla pecora è stata poi trasmessa per la prima volta nel 2007 in Gran Bretagna sulla rete CBBC e portata in Italia nel 2010 dal canale satellitare Toon Disney.

All’inizio del film vediamo che la vita della fattoria sta iniziando a diventare noiosa: giorno dopo giorno, infatti, il Fattore dice Shaun quel che deve fare. Shaun architetta, quindi, un piano per prendersi un giorno libero: una dopo l'altra, le pecore saltano la staccionata così che il Fattore, contandole, si appisoli. Dopodiché, muovendosi silenziosamente, lo portano in una vecchia roulotte parcheggiata in un angolo del campo ricreando tutte le condizioni tipiche della notte. Quando il cane Bitzer le scopre, la frittata è ormai fatta; cercano allora di riportare il Fattore fuori dalla roulotte che, però, inizia a muoversi dirigendosi precipitosamente verso la strada, con il Fattore avvolto in un sonno profondo ancora al suo interno. Il cane Bitzer si lancia all'inseguimento della roulotte, che punta dritta verso la Grande Città. Shaun e il gregge rimangono alla fattoria, ma il caos prende il sopravvento perché Bitzer e il Fattore non si vedono più. A quel punto, le pecore decidono di lanciarsi alla ricerca dei due per porre rimedio al problema che hanno creato. Shaun ritroverà il Fattore?

“Shaun, Vita da pecora” è un lungometraggio in stop-motion assolutamente privo di dialoghi e sottotitolazioni: gli animali si esprimono con i loro versi caratteristici, mentre, dal punto di vista degli animali, sono gli umani stessi ad emettere solo grugniti e borbottii incomprensibili.

La trama è semplice, ma efficace. Le scenette sono divertenti ed avventurose, unite a gag molto piacevoli ed a volte perfino paradossali.

Il film è perfettamente comprensibile sia dal punto di vista di un bambino che da quello di un adulto.