FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 9, 7 giugno 2014

Salute, Prodotti

SIFO: AVASTIN (bevacizumab) per uso oftalmico
La preparazione nelle farmacie ospedaliere è garanzia di sicurezza per il paziente

Si al confezionamento nelle Farmacie Ospedaliere autorizzate dei preparati sterili per uso oftalmico e alla somministrazione nei Centri Specializzati

La SIFO manifesta apprezzamento sul parere espresso dal CSS relativamente all’utilizzo di bevacizumab nella terapia della degenerazione maculare senile e alla necessità di garantirne la sterilità del confezionamento in monodose attraverso le Farmacie Ospedaliere in possesso dei requisiti necessari e la somministrazione in Centri Specializzati.

L’allestimento di bevacizumab per uso intravitreale è una preparazione galenica magistrale sterile. - spiega Laura Fabrizio, Presidente della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie (SIFO) - Tale allestimento deve, a norma di Legge, essere effettuato in stretta osservanza delle Norme di Buona Preparazione della Farmacopea Ufficiale e, quindi, in specifici laboratori centralizzati in Farmacia Ospedaliera e sotto la responsabilità del Farmacista Specializzato.

In Italia è ormai consolidata la rete di Farmacie Ospedaliere che soddisfano tutti i requisiti richiesti per assicurare la qualità, l'efficacia e la sicurezza dei medicinali galenici sterili. Ciò sia in termini di ambienti idonei, attrezzature adeguate, tecnologie avanzate, sistemi informatizzati, competenze sviluppate relativamente alle proprietà farmaceutiche (stabilità e compatibilità del prodotto), standard tecnici di Qualità, metodiche di preparazione, controlli microbiologici, tracciabilità dei medicinali impiegati per l'allestimento e dei preparati allestiti. Già da anni, infatti, la centralizzazione in Farmacia Ospedaliera garantisce ogni giorno in Italia la preparazione di migliaia di preparati sterili personalizzati per i pazienti (ad es. oncologici), garantendo sicurezza e risparmio di risorse.

Respingiamo fermamente l’affermazione del Presidente della Società Oftalmologica Italiana (SOI) pubblicata recentemente sugli organi di stampa, secondo la quale le Farmacie Ospedaliere non sarebbero in grado di garantire sterilità del prodotto”, continua Laura Fabrizio, “ siamo convinti che le direttive delle Istituzioni potranno dare i migliori risultati solo attraverso una proficua collaborazione fra tutte le figure coinvolte nel processo (Medici, Infermieri, Farmacisti, etc) e con il supporto delle relative Società Scientifiche. Ciò tutto vantaggio del SSN e dei Pazienti.

La SIFO (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie) è la Società Scientifica dei Farmacisti Ospedalieri e dei Servizi Farmaceutici Territoriali delle Unità Sanitarie Locali. La SIFO è stata costituita nel 1952, ed oggi, con 2.850 soci su tutto il territorio italiano, è fortemente rappresentativa della realtà nazionale dei farmacisti dipendenti dal SSN (Servizio Sanitario Nazionale) e di quelli dipendenti dalle strutture ospedaliere private. La SIFO si propone di: promuovere, indirizzare e sostenere l’attività scientifica, tecnica e amministrativa delle Farmacie ospedaliere e delle ASL per perseguire gli obiettivi di Clinical Governance; contribuire ad aggiornare e perfezionare i mezzi per la produzione e la distribuzione dei farmaci negli ospedali, integrando le proprie competenze con quelle delle altre figure sanitarie; alimentare la cultura del Management della Qualità, promuovendo standard terapeutici efficaci e dalla favorevole proporzione costo/efficacia; sostenere ed incoraggiare tutte quelle iniziative ritenute idonee a promuovere la crescita professionale dei Farmacisti che esercitano la professione nelle Farmacie degli ospedali e nei Servizi Farmaceutici delle ASL; promuovere l’acquisizione e lo sviluppo di competenze dei giovani soci, per agevolarne l’inserimento nel mondo del lavoro.