FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 5, 15 marzo 2014

Food and beverage, Location

Milano, Din Sum: per vivere l’intera esperienza del pasto chiamata Yum Cha
La nuova Cina, spogliata di draghi e lanterne rosse, è proposta a Milano con la collaborazione di Perrier Jouet, Velleroy & Bosh e Marrone

Da Dim Sum (www.dim-sum.it)., il locale di Yike Weng e Chiara Wang Pei, con il socio chef Guoqing Zhang, in Via Nino Bixio 29, angolo via Pisacane, a Milano, si può vivere l’esperienza dei dim sum (pronuncia dim sam), le caleidoscopiche micro-portate della cucina cinese.

La nuova Cina è rappresentata in Via Nino Bixio da un locale interamente progettato dal designer Carlo Samarati dove i mobili diventano linee, gli specchi si coprono di sottili catene che mimano l'effetto del fumo e la luce (quella crepuscolare, blu elettrico di Shanghai come di Hong Kong ) illumina i colori del cibo nel piatto.

I tradizionali piattini di carne, pesce, verdura e uova, ma anche zuppe e piccoli dolci, cotti a vapore o fritti, non sono accompagnati dalla tradizionale tazza di tè, da una coppa di champagne Perrier Jouet, con il suo bouquet floreale dall'aroma di agrumi e fragranza di frutta gialla ed esotica (ananas), dalla delicata acidità, dolcezza e rotondità. Il suo perlage sa far riposare il palato tra un dim sum e l'altro, rinfrescandolo da salse e spezie.

Dim Sum, per la sua raffinata contemporaneità, è il primo locale di cucina asiatica in Italia scelto da Perrier Jouet tra le Maison Recommandées: luoghi d'incontro per appassionati di bollicine, in cui è possibile degustare al calice gli champagne della Maison in un'atmosfera elegante e inconfondibile.

Le varie piccole portate sono preparate secondo ricette tradizionali con ingredienti freschi e di primissima qualità, fatte a mano da una brigata di cuochi specializzati, che lavora senza sosta davanti agli occhi degli ospiti.

Ciò che colpisce, subito, entrando nella prima sala del ristorante Dim Sum di Milano, infatti, è il sopraelevato cubo blu sulla tecnologica cucina Marrone in cui i volti dei cuochi si intravedono tra i fumi del vapore.

L’azienda Marrone, azienda sita in Località Prà dei Risi a Zoppola (PN), produce da oltre 40 anni cucine monoblocco cottura personalizzati per ristoratori e catene alberghiere di tutto il mondo. Le idee, i desideri e le esigenze degli Chef sono alla base dei progetti di Marrone e si concretizzano in pezzi unici, nelle funzioni e nel design, in solido acciaio, creati ad hoc per contenere e rendere disponibile tutta l'energia di cui lo Chef ha bisogno. Ogni monoblocco garantisce la qualità di un design al 100% Made in Italy. E’ un prodotto fatto con i migliori materiali, creativo, prestigioso ed esclusivo.

Il servizio non avviene con il tipico carrello che gira tra i tavoli, ma i  dim sum vengono portati in tavola nei cesti di bambù e sulle ceramiche Villeroy & Boch, distribuite in Italia da Broggi 1818.

Lo Chef Gualtiero Marchesi, da sempre alla ricerca di nuove possibilità espressive e di presentazione dei piatti, ha . ridefinito gli standard della porcellana e, alla luce della sua grande esperienza, ha messo a punto la Collezione Marchesi By Villeroy & Boch, una collezione rivoluzionaria di porcellane per la cucina creativa.

Strumenti semplici e raffinati che ho disegnato per dar forza alla mia idea di cucina totale. – dice Gualtiero Marchesi - Un ambiente in cui il cibo, le forme, gli spazi, dialogano incessantemente per esaltare i sapori che animano i miei piatti e provocare emozioni. Li ho realizzati con Villeroy e Boch, un'azienda che sa innovare la tradizione. Ogni singolo pezzo della collezione di stoviglie bianche Fine China - coppette, tazze, coperchi e piatti piani e fondi, tutti con lo stesso diametro esterno,  ma con centri di diverse misure e profondità - si distingue per lo stile inconfondibile e personale e per la creativa e intelligente idea di praticità. La serie comprende articoli universali e multifunzionali nell'uso che possono aprire un ampio ventaglio di possibilità per gli chef di esprimersi liberamente nelle loro presentazioni.

Lucentezza, forme rotonde, sottili e raffinate sono, invece, le caratteristiche della collezione Stella Hotel che fanno parte della linea Asia Fine Art di Villeroy & Boch. Grazie al suo design classico rivisitato con forme nuove, pulite e raffinate, Stella Hotel si adatta perfettamente a diverse occasioni, dalla colazione alla cena, dal pranzo al caffè, dal ristorante italiano a quello asiatico. Sinonimo di cucina d'eccellenza Stella Hotel è una cornice ideale per idee gastronomiche ambiziose. Stella Hotel è composta da una vasta gamma di articoli di varie forme e dimensioni: scodelline, piatti grandi e piccoli ma anche porcellane per il caffè e il tè, caffettiere, teiere, zuccheriere e molto altro. Stella Hotel è fatta in Premium Bone Porcellain, una raffinatissima porcellana, leggera, dal bianco brillante ed estremamente resistente alle rotture.

Senza dimenticare, però, le innovative bacchette d'acciaio Branch di Broggi 1818 che fanno parte di una collezione originale che da vita ad un nuovo rapporto tra occidente e oriente. Il progetto Branch nasce dall’idea di preservare l’ambiente, presentando, attraverso la re-interpretazione delle bacchette orientali, una nuova posata che si ripropone con un materiale che permette il riutilizzo, abbandonando il tradizionale legno o bamboo, prodotto altrimenti in miliardi di pezzi usa e getta. Alle bacchette possono essere abbinate due posate, cucchiaio e forchetta, che riprendono lo stesso stile e concorrono a sottolineare il connubio tra oriente ed occidente.

Stiletto, la posata di Broggi 1818, ha una linea moderna ed essenziale, è in acciaio inox 18/10, estremamente resistente alla corrosione e all’ossidazione e, per questo, lavabile in lavastoviglie. La finitura lucida enfatizza il design unico e originale e, per chi chiede più stile e pregio, c’è la versione argentata. I coltelli, inoltre, nascono da una lavorazione a caldo che garantisce qualità e resistenza durante l’uso. La robustezza e la resistenza nel tempo fanno infine di Stiletto una posata maneggevole e pratica nell’uso.

Questo descritto è il progetto Branch di Broggi, punto d’incontro tra la filosofia orientale, attenta all’armonia tra uomo e natura ed il dinamismo occidentale pragmatico e individualista.

Giovanni Scotti