FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 11, 4 dicembre 2013

Cultura e società, Cinema, teatro e spettacoli vari

Il Sud è niente
Intensa e delicata la storia di una adolescente alla ricerca della sua identità

Un’ottima opera prima Fabio Mollo con giovani attori promettenti E’ dedicato a Grazia, una adolescente che non accetta la sua femminilità, nel ricordo sfocato del  fratello scomparso. Grazia ha rapporti difficili e una sorta di incomunicabilità, chiusa nel suo muro di mistero e di silenzio, con il papà Cristiano, un venditore di pesce stocco della periferia di Reggio Calabria sempre più pressato dalle richieste di un malavitoso locale. Durante un bagno notturno, la ragazza crede di vedere il fratello Pietro, morto anni prima in circostanze misteriose, e decide  di andare in città, per trovare le risposte che non ha mai avuto. L’incontro con Carmelo, figlio di giostrai che dopo la festa del patrono cambieranno città, la aiuta ad aprirsi.Pellicola indipendente realizzata da due giovani produttori francesi, Jean-Denis Le Dinahet e Sebastien Msika, e diretta dal reggino Fabio Mollo, Il Sud è niente si focalizza sull’ingresso nell’età adulta di questa giovane donna. Il personaggio è interpretato con grande intensità dall’esordiente Miriam Karlkvist. Che continua ad assumere atteggiamenti e abbigliamento  maschili, quasi identificandosi con il fratello. Bellissimo film che  attraverso la  storia di Grazia traccia un terribile  affresco del Sud Italia, ormai perso alla vita civile  e giusta.Realismo tragico dunque e delicatezza di toni nel definire i caratteri. L’esordio nel lungometraggio di Mollo è un lavoro intenso che lascia  forti emozioni, anche per il clima di mistero e non detto che permane fino alle battute finali.Luogo di confine, lo stretto di Messina si dimostra la cornice perfetta per questa vicenda individuale  e sociale che sembra alludere come unica via di fuga alla partenza verso il Nord. Un film di Fabio Mollo. Con Vinicio Marchioni, Miriam Karlkvist, Valentina Lodovini