Una maledizione perseguita le donne di casa Lefebvre: il loro primo matrimonio è destinato a finire male.
Per questo la bella Isabelle (Diane Kruger) ha deciso, con la collaborazione della sorella, di attaccarsi alle costole di un uomo privo di attrattive, farsi sposare e divorziare subito dopo per convolare a seconde nozze con l’amore della sua vita.
La sua preda, però, è Jean-Yves Berthier (Dany Boon), redattore di guide turistiche, che la trascina prima in Africa e poi in Russia.
Ma Isabelle, nonostante tutto, sembra decisa a non mollare.
Due gli aspetti non positivi del film.
Tutto ciò che accade nel film è frutto di una narrazione che si tiene nel corso di una cena per cercare di consolare un membro femminile della famiglia e ciò suddivide un po’ meccanicamente l’azione in capitoli.
Il finale, poi, è ampiamente prevedibile.
Di dubbio effetto anche la scena con il leone nella savana, la dichiarazione choc di Isabelle davanti all’intellighenzia di Mosca o la seduta dentistica.