La perdita dei capelli - Perdere i capelli è un fenomeno assolutamente naturale; i capelli sono “vivi”, nascono, crescono e cadono secondo un ciclo fisiologico ben preciso e dai ritmi piuttosto lenti (mesi, ma anche anni) e la loro vita – e caduta- può venire influenzata da fattori interni ed esterni del nostro organismo.

A chi rivolgersi - La calvizie, comunque, si può prevenire, frenare e curare con trattamenti medici efficaci. L’importante è intervenire alle prime avvisaglie, ma, soprattutto, rivolgersi solo ed esclusivamente al medico specialista - nella fattispecie, il dermatologo - tenendosi alla larga da soluzioni alternative proposte da figure professionali (farmacisti, parrucchieri, “tricologi”, sedicenti esperti, venditori di fialette miracolistiche) che non hanno le competenze adeguate per una corretta diagnosi e cura del problema.

Le cure - Qualsiasi tipo di terapia va identificata e prescritta solo dal dermatologo, dopo una visita accurata, una corretta diagnosi, eventuali esami specialistici e approfondimenti strumentali. Se il medico accerta che la calvizie è da imputarsi ad alopecia androgenetica, e non ad altre cause, potrà indicare la terapia più adatta. Attualmente esistono diverse opportunità terapeutiche, che vanno dai trattamenti farmacologici locali (lozioni ad uso topico da applicare sulla cute), ai farmaci da somministrare per via orale (agiscono sul sistema ormonale che è alla base dell’alopecia androgenetica), alle soluzioni chirurgiche (autotrapianto di capelli), a quelle combinate chirurgico-farmacologiche (trapianto più farmaci per via orale).

Per saperne di più - Per avere una prima informazione qualificata e una mappa dei dermatologi di tutta Italia, si può consultare il sito www.capellichefare.it che si avvale della consulenza degli specialisti del Gruppo Italiano di Tricologia. Il sito offre informazioni sulla patologia, sui trattamenti, l’elenco dei dermatologi Gitri (Gruppo Italiano Tricologia, www.gitri.it) e la consulenza on-line di uno specialista.