FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 8, 4 settembre 2012

Turismo d’autore, In Europa

Alpine Crossing 2012: mobilità dolce attraverso le Perle delle Alpi
Simone Bobbio e Christian Cummins testimonial delle Alpine Pearls

Si è conclusa con successo l’edizione 2012 dell’Alpine Crossing.

Il viaggio per giornalisti, che ogni anno attraversa in mobilità dolce alcune tra le più splendide Perle delle Alpi, in questa edizione è stato organizzato in versione trekking: da Pralognan la Vanoise a Cogne, passando per Ceresole Reale, esclusivamente a piedi e in bicicletta a parte qualche breve tratto di strada coperto in navetta. D’altronde sui ripidi sentieri di montagna, lungo i pendii delle valli e attraverso i passi in quota il mezzo più efficace e rapido, nonché il più ecologico, resta sempre il buon vecchio camminare.

Ad accogliere i trekker dell’Alpine Crossing, tre Perle delle Alpi con i loro progetti all’avanguardia in fatto di mobilità dolce. A Pralognan la Vanoise hanno ricevuto un passaggio fino all’imbocco del sentiero con l’auto elettrica che il Comune ha potuto sperimentare durante il mese di luglio. A Ceresole Reale hanno usufruito delle navette predisposte per il progetto “A piedi tra le nuvole” che vede la chiusura della strada del Colle del Nivolé nei mesi di luglio e agosto. A Cogne hanno potuto terminare il trekking grazie alla navetta che, gratuitamente, collega il centro abitato con le frazioni da cui si dipartono i sentieri.

Sono necessari almeno 5 giorni per attraversare le montagne che uniscono Pralognan la Vanoise, Ceresole Reale e Cogne, inserite all’interno delle meravigliose cornici naturali del Parco francese della Vanoise e del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Si tratta di un trekking lungo percorsi inediti, rispolverati nell’occasione dell’Alpine Crossing 2012 ed esplorati interamente dai giornalisti Simone Bobbio (Italia) e Christian Cummins (Austria). Le Perle delle Alpi hanno scelto questi due esperti camminatori come testimonial di un approccio escursionistico alla montagna: due sportivi in grado di mostrare che in montagna gambe e piedi sono il mezzo ideale per spostarsi da un luogo all’altro. Insomma, la mobilità dolce per eccellenza. In più, lungo il cammino hanno osservato da vicino gli effetti del riscaldamento climatico attraversando piccoli ghiacciai che soffrono in maniera particolare le estati torride. La squadra di giornalisti dell’Alpine Crossing 2012 ha letteralmente calpestato questi bacini di ghiaccio che, già a inizio stagione, patiscono il precoce scioglimento della neve caduta durante l’inverno.

Un’esperienza particolare, anche impegnativa dal punto di vista fisico, che tutti possono ripetere, con un po’ di allenamento, scarponi, zaino e un pizzico di buona volontà. Senza dimenticare di farsi accompagnare da un professionista, la Guida alpina, sui terreni glaciali che possono presentare pericoli concreti come i crepacci.

Info: Management Alpine Pearls - Karmen Mentil Weng 138, A-5453 Werfenweng - giovanni@alpine-pearls.com - Tel: +43 660 3199366.