FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 3, 7 marzo 2012

Moda e tendenze, Tendenze

Giovanni Raspini e la nuova sfida di Bronzobianco®
Una volontà creativa sempre aperta a strade innovative e contemporanee, un destino di perfezione e bellezza segna la nascita di Bronzobianco

Bronzobianco è la lega nobile che Giovanni Raspini ha testato e sviluppato sino a ottenere oggetti unici per valore plastico e ricerca del design. Una collezione generata dal fuoco, dalla forza del metallo, e come per l’argento tutta realizzata con l’antica tecnica della cera persa. Gli oggetti in Bronzobianco sono lavorati a mano, con estrema cura. Vengono ideati, modellati, costruiti e rifiniti esclusivamente in azienda, nella meravigliosa cornice della campagna toscana, il luogo ove cultura, ricerca e creatività si abbracciano per definire un senso più profondo e attuale del lusso.

Ci piace percorrere strade sempre nuove – dice Giovanni Raspini – e da tempo mi immaginavo un materiale innovativo da poter affiancare all’argento. Ho provato e riprovato, sino ad ottenere ciò che volevo. Bronzobianco non è un metallo facile, è duro e arcigno, ma se riesci a domarlo ti regala una luminosità straordinaria e grandi possibilità plastiche. Non annerisce, non ossida ed è praticamente inalterabile.

Bronzobianco è un concept in continua evoluzione, fatto di idee, forma e sostanza rivoluzionarie. Un mondo nuovo, fortemente voluto dall’azienda aretina per esprimere eccellenza e bellezza senza tempo. Ideale per tutte quelle creazioni che si confrontano con le esigenze del progetto contemporaneo; nel solco della grande tradizione artigianale toscana, ma con un’attenzione sempre nuova al design e alle tendenze d’avanguardia.

Con Bronzobianco Giovanni Raspini entra nell’età della luce, e lo fa con gli occhi pieni di cose ancora da progettare: mille proposte dai riflessi lunari,  rese finalmente vive da una materia che incanta.

Creazioni uniche che confluiranno in una grande famiglia di oggetti per la casa, la tavola e il regalo firmata Giovanni Raspini.

Come per i grandi sarti, non importa quale stoffa cuciamo. – precisa Giovanni Raspini - L’importante è l’eccellenza qualitativa, la cifra stilistica e la personalità unica del manufatto.