FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 10, 5 dicembre 2011

Cultura e società , Cinema, teatro e spettacoli vari

Almanya - La mia famiglia va in Germania
Una famiglia turca, che ha vissuto in Germania per tre generazioni, parte per un viaggio verso la loro terra natale

Hüseyin Yilmaz, dopo aver lavorato per 45 anni come operaio ospite ("Gastarbeiter"),  annuncia alla sua vasta famiglia che ha deciso di acquistare, in Turchia, una casetta da ristrutturare e vuole che tutti, figli e nipoti, partano con lui per tornare nella terra natale e per aiutarlo a sistemarla. Le reazioni, però, non sono delle più entusiaste. All’inizio non tutti sono d’accordo, ma poi tutta la famiglia decide di mettersi in viaggio per la Turchia.

La nipote Canan, che è incinta, anche se non lo ha ancora detto a nessuno, durante il viaggio racconta a Cenk, il più piccolo della famiglia, come il nonno e la nonna si conobbero e poi decisero di emigrare dall’Anatolia in Germania (appunto Almanya in turco).

L’anziano Hüseyin è Vedat Erincin, mentre il giovane patriarca è interpretato da Fahri Yardim. Lilay Huser è l’anziana Fatma, Demet Gül indossa i panni della giovane protagonista.

La regia del film è firmata da Yasemin Samdereli, 38enne di Dortmund, che scrive anche la sceneggiatura a quattro mani, insieme con la sorella più giovane Nesrin.

Partendo da un racconto travestito da commedia dei reali ricordi di due bambine di origine turca nate a Dortmund, il film affronta il tema, molto attuale anche nel nostro Paese, delle famiglie di immigrati, che risiedono all’estero da tempo, e che vedono la compresenza della prima generazione, effettivamente emigrata, con quella di figli, prima, e dei nipoti, dopo, nati nel Paese originariamente straniero.

La commedia sull’integrazione generazionale, condita da tanti sorrisi, ironia, ma anche contrasti, è nei cinema da mercoledì 7 dicembre.