Unipro, l’Associazione Italiana delle Imprese Cosmetiche, ha presentato alla Camera dei Deputati il Beauty Report 2011, il secondo rapporto sul valore dell’industria cosmetica in Italia.

Il Rapporto sull’industria cosmetica elaborato da Ermeneia, società di consulenza e ricerca sociale diretta da Nadio Delai, illustra i fenomeni chiave del settore cosmetico e prosegue nella strategia di ridurre il divario tra il posizionamento reale e il posizionamento percepito del settore cosmetico.

In sintesi alcuni elementi di caratterizzazione emersi nel Rapporto: positivo andamento degli ordinativi (oltre il 70% delle imprese intervistate); livelli occupazionali stabili, 9 aziende su 10 non richiedono Cassa Integrazione Guadagni da due anni; la crisi è stata affrontata come una leva per riposizionarsi sul mercato: il 96% delle imprese prevede strategie di sviluppo e crescita; sia per le piccole-medie imprese che per le multinazionali le strategie di rafforzamento sui mercati sono sostenute da importanti investimenti in ricerca e innovazione: oltre il 6% del fatturato rispetto alla media nazionale che è al di sotto del 3%.

Interessante anche l’approfondimento del canale acconciatura, cui è dedicato un intero capitolo per analizzare le modalità di comportamento dei vari attori e riconoscerne le eccellenze.

A Palazzo Marini, Fabio Rossello, Vicepresidente di Unipro, prendendo spunto dal Rapporto, ha aperto il dibattito, coordinato da Nicoletta Picchio, Il Sole 24Ore, con Rossana Boldi, Presidente della Commissione Politiche dell’UE del Senato, Cesare Fumagalli, Segretario Generale Confartigianato, Antonio Longo, Presidente Movimento Difesa del Cittadino, Livia Turco, Commissione  Affari Sociali della Camera e Raffaello Vignali, Vicepresidente Commissione Attività Produttive della Camera e Francesca Martini, Sottosegretario Ministero della Salute.

Le conclusioni sono state affidate a Fabio Franchina, Presidente Unipro e Colipa che ha affermato: il nuovo Beauty Report mette in luce alcuni fenomeni importanti, frutto di un approccio industriale particolarmente dinamico. Anzitutto, nel 2010 le imprese cosmetiche italiane hanno espresso una vigorosa ripresa con il fatturato che nel 2010 si approssima agli 8.600 milioni di euro, +5,2% rispetto all’anno precedente, con una significativa performance anche nelle esportazioni, cresciute del 17%, per il valore di oltre i 2.400 milioni di euro. L’impegno delle imprese ha ottenuto questi risultati non solo per le caratteristiche dinamiche dei mercati, +1%, con un importo superiore ai 9.260 milioni di euro, ma anche per le costanti politiche di investimento in ricerca e innovazione, rafforzate da significativi investimenti anche nella comunicazione. Il settore, dopo le contrazione degli anni precedenti, evidenzia infatti nel 2010 l’incremento degli investimenti pubblicitari del 6,8%, con un valore che si avvicina ai 560 milioni di euro.

Il percorso di approfondimento è quindi avviato e l’appuntamento annuale con il Beauty Report sarà lo strumento consolidato di conoscenza e stimolo per le istituzioni, i media, il pubblico e le imprese.