FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 1, 15 gennaio 2011

Turismo d’autore, In Italia

Efapco: assemblea generale a Milano
Domenica 9 e lunedì 10 gennaio, a Milano, si è svolta la sesta assemblea annuale dell’Efapco

L’Efapco, nata all’inizio del 2004 con sede a Bruxelles, è la federazione europea della meeting industry. In essa cui sono rappresentati tutti i principali Paesi protagonisti della meeting industry europea. L’Efapco l’obiettivo di promuovere l’Europa come destinazione per convegni, nonché agevolare il pieno riconoscimento giuridico della filiera e della professione di organizzatore di eventi, garantendo un rapporto costante con la Commissione europea.

Per concretizzare i suoi scopi si avvale di una membership particolarmente articolata: i soci si dividono infatti in full, associate e supporting. Full members sono le associazioni (una per paese). Gli stati attualmente rappresentati sono Belgio, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia (attraverso Federcongressi), Polonia, Portogallo, Spagna e Regno Unito. Associate members sono invece gli operatori di settore: se ne contano settanta, tra agenzie Pco e alberghi o catene. Ci sono infine ventidue supporting members tra dipartimenti universitari, case editrici, enti fieristici e altre tipologie di organizzazioni che entrano in contatto con la meeting industry pur non facendone direttamente parte. Importante notare la qualità di questa membership, che soprattutto nella categoria supporting presenta realtà di grande rilievo, quali MPI (Meeting professionals internazional, la principale community internazionale di addetti ai lavori) e il Joint Meetings Industry Council.

In seno all’Efapco l’Italia è rappresentata da Federcongressi attraverso le socie Daniela Serrati e Paola Casentini (responsabile dei rapporti con le associazioni internazionali), che siedono nel board.

Federcongressi, organizzazione senza fine di lucro nata nel 2004, è l’associazione nazionale delle imprese pubbliche e private e dei professionisti che svolgono attività connesse con il settore dei congressi, convegni, seminari ed eventi aggregativi, di incentivazione e di comunicazione. A seconda dell’attività principale svolta, gli associati sono inclusi nelle seguenti categorie funzionali: Destination marketing, Meeting management, Incentive and Motivation programs management, Venues, Transport, Meeting support. Federcongressi si propone di rappresentare la meeting & incentive industry italiana in tutte le sue espressioni e presso tutte le sedi istituzionali, accrescendone l'immagine e il prestigio, anche a livello comunitario e internazionale, con l’obiettivo di creare rapporti stabili con le Istituzioni e le associazioni europee e mondiali. Si propone altresì di valorizzare l’attività congressuale e degli eventi di incentivazione, di promuoverne nella forma più ampia lo sviluppo quale fatto economico, sociale e culturale, di studiare forme di promozione dell’Italia congressuale all’estero, favorire una nuova normativa di settore, sostenere la qualificazione delle risorse professionali e patrocinare studi e analisi di comparto, divulgando in tal modo nozioni sugli aspetti giuridici, normativi e organizzativi relativi alle professioni della filiera. A tali fini, le attività dell’associazione sono gestite da un Management board costituito dal Presidente e da tre Coordinatori di altrettante aree: Attività strategiche (che include il Comitato di coordinamento Italia for Events, il coordinamento delle attività delle Delegazioni regionali e delle attività promozionali della Federazione, nonché la ricerca degli sponsor), Attività di gestione ordinaria (comprensiva dei progetti di Communication-motivation-marketing by events, dei rapporti con le altre associazioni – italiane e internazionali – di settore, della comunicazione istituzionale di Federcongressi, dell’Educazione Continua in Medicina e degli eventi medicoscientifici, delle politiche e della fiscalità di settore, del Codice Etico, delle norme di comportamento e della Camera arbitrale) e Progetti speciali (incentrata sul Learning center e su due studi di fattibilità, relativi rispettivamente ai costituendi Centro studi e ricerche e a un nuovo progetto di struttura finanziaria).

La sesta assemblea annuale di Efapco si è tenuta presso il Park Hyatt Hotel di Milano, situato presso uno degli ingressi della Galleria Vittorio Emanuele, dunque in posizione centralissima, con un ricco programma.

Domenica 9 gennaio l’Assessore al marketing territoriale del Comune di Milano, Alessandro Morelli, ha accolto i partecipanti nel nuovo Museo del Novecento, nello storico Palazzo dell’Arengario, proprio di fronte al Duomo.

Lunedì mattina si è svolta l’assemblea vera e propria, riservata ai soci Efapco, cui ha fatto seguito, alle ore 12.00, la conferenza stampa con la partecipazione di Federcongressi e del presidente Efapco, il belga Nicolas Le Brun.

Nella conferenza stampa Nicolas Le Brun, ha dichiarato: Quello del riconoscimento di filiera è il primo obiettivo della nostra federazione. Vogliamo che la professionalità degli organizzatori di eventi e di tutti coloro che contribuiscono al loro lavoro sia pienamente attestata anche sul piano legale. In fondo, l’Europa è il primo continente al mondo in termini di flussi congressuali, un motivo ci sarà. Poi abbiamo tanti altri fronti di attività: l’advisory di settore per esempio, e lo sviluppo di servizi formativi e di comunicazione; l’aumento della nostra presenza sui media di tutta Europa; l’organizzazione di eventi che consentano agli iscritti e agli operatori di condividere i propri skill e le proprie esperienze. E ovviamente lo sviluppo della membership.

Quest’anno Federcongressi festeggia il primo anno del suo rinnovato corso da associazione nella quale sono confluite tutte le associazioni nazionali di categoria. - ha fatto eco il vicepresidente di Federcongressi Alan Pini - Sarà un anno molto importante, sia perché siamo ormai molto vicini alla costituzione del Convention bureau nazionale, sia perché siamo ormai pronti a internazionalizzare la nostra meeting industry, cioè a vendere il nostro prodotto al di fuori dei nostri confini. Ora siamo certamente più forti di prima: siamo vicini ai 300 soci (imprese e individui – la nostra è l’unica associazione a essere a membership mista) e stiamo attivamente lavorando sull’esigenza di costituire un sistema integrato, per poter meglio rispondere alle sfide che verranno nel prossimo futuro. Questo con Efapco è una dei migliori esempi di cooperazione internazionale e di filiera.

Nel pomeriggio è seguita una sessione congiunta Efapco-Federcongressi, a cura del responsabile fiscalità Federcongressi, Mauro Zaniboni, che ha affrontato l’annoso problema dell’Iva congressuale, reso ancor più attuale dalla nuova disciplina della territorialità dell’Iva, introdotta dalla direttiva europea in materia di territorialità dell’imposta per tutto il settore degli eventi, al quale dal 1° gennaio si applicano le nuove regole. L’impatto dell’Iva sul nostro business è rilevante - ha dichiarato Zaniboni - perché le aziende possono sì dedurla, ma non è così facile. Oltretutto le persone senza partita Iva non possono dedurre un centesimo. Senza considerare che, com’è noto, più alta è l’Iva, più bassa è la competitività del Paese. Dobbiamo riflettere su un dato di fatto: per le autorità dell’Unione europea gli eventi e le fiere sono servizi culturali. Secondo questa logica, potremmo dire che anche i congressi medicoscientifici, i meeting formativi e gli eventi culturali sono appunto servizi culturali. Dunque dovremmo applicare l’Iva ridotta alle quote d’iscrizione dei nostri eventi scientifici, formativi e culturali. Si tratta di una riduzione notevole: si passerebbe dallo standard medio attuale del 20,7% al 10,2%. Meno della metà! L’unico problema potrebbe essere la definizione di “evento culturale”, anche se sfido chiunque a negare che una conferenza o un congresso scientifico lo sia. Invito personalmente Efapco a farsi portavoce di questa istanza presso le autorità europee, perché questa interpretazione sia ufficialmente riconosciuta.

L’attività Federcongressi 2011 continua in questo stesso mese di gennaio con l’ormai consueta convention regionale veneta, organizzata dalla delegazione per il Veneto, che si terrà a Vicenza, presso Vicenza Fiere, giovedì 27 gennaio. Queste della delegazione veneta sono iniziative di grande importanza e prestigio, molto seguite ai massimi livelli dalle istituzioni locali. L’appuntamento stavolta è di particolare rilievo grazie alla presenza, nella scaletta dell’evento, di diversi elementi utili al business dei partecipanti. Oltre alle consuete occasioni di networking sono infatti in programma due seminari formativi, ci sarà un forum con i meeting planner aziendali del Veneto, l’Assessore regionale al turismo Marino Finozzi illustrerà quanto realizzato dalla Regione nel comparto, e il presidente Paolo Zona aggiornerà sulle prospettive nazionali dopo la recente costituzione, presso il Ministero del Turismo, del Comitato per la promozione del Turismo congressuale. Inoltre – vera novità – verrà annesso un programma hosted buyer che permetterà di familiarizzare con il territorio vicentino lungo l’intera giornata di venerdì 28, con alcune visite a venue e location per programmi sociali e post conference. La delegazione veneta, è coordinata da Enrico Jesu CMP, sales & marketing manager di Venice Convention, e composta da Marisa Sartori (Amministratore Unico di Sistema Congressi), Roberto Ditri (Presidente Fiera di Vicenza), Massimo Colomban (titolare di Castel Brando) e Fabrizia Vania Calzavara (Managing Director di Heading South).

Info: www.federcongressi.it.