FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 10, 22 dicembre 2010

Turismo d’autore, In Europa

Una residenza a Vienna: Altstadt Vienna
L’Altstadt Vienna e la Vienna di Josefine Mutzenbacher

L’hotel Altstadt Vienna si trova in un edificio patrizio rinnovato con cura che, in parte, è adibito a hotel, con le camere e le suite disposte su 5 piani, e, in parte, è abitazione privata, fatto che regala un fascino particolare al soggiorno in questo lussuoso hotel 4 stelle, aggiungendo un tocco di casa. L’albergo, a gestione privata, offre un ambiente raccolto, raffinato e ricco di oggetti d’arte antica e contemporanea. Ognuna delle 42 camere ha un proprio stile, è arredata in modo originale, ciascuna diversa dall'altra. Premiato nel gennaio 2009 come uno dei 500 migliori hotel del mondo dalla rivista Condé Nast Traveler, l'Altstadt Vienna Hotel vanta un incantevole Red Salon, un salone all'inglese con bar e camino dove gli ospiti possono fare colazione o semplicemente rilassarsi accanto al caminetto con una tazza di tè e un po' di torta. Il Salone Rosso è diventato anche un punto d’incontro per il mondo della cultura, dell’arte, della musica, dello spettacolo e dell’architettura. Il personale qualificato è sempre pronto ad esaudire tutte le richieste della clientela per farla sentire come a casa propria e per garantirle di trascorrere un piacevole soggiorno a Vienna.

L’Altstadt Vienna si trova in un edificio della Gründerzeit, presso il quartiere di Spittelberg, uno dei più antichi di Vienna. Otto elegantissime camere e una suite da 450 mq sono state progettate nel luglio 2006 dall’architetto italiano Matteo Thun, che, con il loro design affascinante e lussuoso, fa rivivere in chiave moderna il periodo “fine secolo” e il particolare stile di vita che lo ha caratterizzato.

La borghesia di quell’epoca oscilla tra ottimismo e tedium vitae, tra frivola spensieratezza e morboso decadentismo. Godendo del proprio benessere, celebra se stessa negli eleganti caffè, nei cabaret, nei salotti e nelle sale da concerto. Il bisogno di divertissement, il desiderio di distaccarsi da una realtà non sempre soddisfacente fanno fiorire arte e cultura.

Come nessun’altra capitale d’Europa Vienna è la cornice ideale per l’esplorazione del corpo nudo e per la riscoperta della sessualità. In nessun altro luogo lo scandalo è oggetto di una tale raffinata bramosia. Simbolo di questo periodo ed espressione dell’infrazione dei codici morali riconosciuti è Josefine Mutzenbacher, la più nota prostituta della metropoli asburgica. E alla sua personalità si è ispirato Matteo Thun per la realizzazione delle camere dell’hotel.

Entrando in una di queste, l’ospite è immediatamente trasportato nel mondo della celebre mondanità e nella Vienna fin de siècle. Lo sguardo è subito attirato da un quadro di grande formato che rappresenta uno studio di nudo. Tutte le camere sono caratterizzate da colori scuri: il parquet è di rovere brunito, la carta da parati ha un disegno floreale che richiama un damascato. L’elegante atmosfera è ulteriormente arricchita da mobili (Wittmann) rivestiti di velluto rosso, dalle poltrone «Villa Gallia» disegnate da Josef Hoffmann e dal lampadario di produzione ceca. Tutto evoca i salotti viennesi e i loro fastosi ricevimenti. Lo scenario è alleggerito da tende color crema che richiamano, nel disegno, la carta da parati. Alcuni mobili, come la scrivania e la testata letto in capitonné, sono custom-made da Wittmann su disegno di Matteo Thun, e mutuano alcuni elementi storici – ad esempio i piedi del tavolo, torniti artigianalmente – per interpretarli in chiave nuova.

Nel bagno le pareti sono rivestite con mosaici vetrosi neri di Bisazza; alcune pietre Swarovski, applicate singolarmente, creano punti luminosi; il pavimento è di marmo nero lucido. Lo sfondo scuro, in elegante contrasto con i rubinetti in ottone cromato («Bellagio» di Zucchetti) e con il bianco dei lavandini («Roma» di Catalano), crea un’atmosfera lussuosa.

Ogni stanza ha un proprio nome, intessuto nel tappeto grigio scuro (custom-made da Tollgate).

La suite è ispirata a quelli che possiamo immaginare come i signori della casa e ai loro ospiti della Vienna Belle Époque. Diversamente dalle altre stanze, la tappezzeria è rigata, divano e poltrona di Wittmann sono rivestiti di pelle marrone, il tappeto è color cognac. L’elemento più appariscente della suite è la vasca da bagno free standing collocata su un piedestallo, così come il lavandino e lo specchio. La cerimonia del bagno assume così una modalità e un significato particolari: il proprio corpo viene messo in mostra, un rituale di seduzione viene messo in scena.

L’hotel è socio de L’AUSTRIA PER L’ITALIA HOTELS, l’Associazione alberghiera austriaca con 100 hotel in Austria dove l’ospitalità parla italiano.

Info e prenotazioni: Numero verde 800-977492 - www.vacanzeinaustria.com.