Il Mulino di Bruzella si trova nel Canton Ticino, nella piccola regione nota come Mendrisiotto, un luogo di importante transito commerciale e turistico, sito a breve distanza da Lugano, dal Lago Maggiore, da Como e da Varese. Una regione che merita un soggiorno per il suo paesaggio dalla bellezza struggente, che non è più alpino, ma quasi toscano con le tante vigne in cui si producono degli ottimi merlot.

Nel Mendrisiotto, poi c’è la Valle di Muggio, una tipica valle prealpina il cui territorio comprende nove comuni: Bruzella, Cabbio, Caneggio, Casima, Castel San Pietro, Monte, Morbio Superiore, Muggio e Sagno. . La Valle di Muggio ha un profilo incassato e versanti scoscesi con i villaggi posti a mezza costa. La valle è percorsa dal torrente Breggia che nasce da due sorgenti, una sul Monte d’Orimento, l’altra nella valle della Crotta, e sfocia nel Lago di Como La flora e la fauna sono di particolare interesse: troviamo varie specie di alberi (betulla, olmo, faggio, castagno, nocciolo) e di fiori (ciclamini, primule, viole, genziane, ma anche alchemilla e elleboro). Numerose anche le specie di uccelli presenti: picchi muratori, torcicolli, gazze, cince. Ed altri animali come: talpe e roditori; camosci, cervi e caprioli.

La Valle di Muggio offre momenti unici in qualsiasi stagione: in inverno, per il suo clima spesso molto mite, in primavera per il verde dei suoi prati ed il bianco dei narcisi, d´estate per il refrigerio offerto dalle osterie e dai grotti, d´autunno per i colori caldi e le sagre e le fiere del bestiame.

Grazie agli sforzi del Museo Etnografico della Valle di Muggio, sono stati ristrutturati diversi edifici a carattere storico (mulini, nevere, roccoli, ponti, fontane, lavatoi, nuclei alpestri) che aggiungono ulteriore interesse alla valle.

Uno degli edifici ristrutturati è il mulino di Bruzella, situato sul fondo della Valle di Muggio su un affioramento roccioso che è risparmiato dalle piene della Breggia, ma permette di sfruttare il massimo livello.

La sua costruzione risale, molto probabilmente alla fine del ´600. Dalla seconda metà del secolo scorso fino al 1965 il mulino apparteneva alla famiglia Frigerio di Cabbio. Dal 1983 il complesso del mulino di Bruzella è di proprietà del Museo etnografico della Valle di Muggio che, con la donazione ricevuta dall’ing. Dante Ronchetti, socio benemerito, ha potuto acquistarlo dagli eredi del dr. Essler di Benken, al quale era stato ceduto dalla famiglia Frigerio nel 1965. L´Associazione del museo della Valle di Muggio ha provveduto ad effettuare un accurato restauro per cui il mulino con la sua ruota motrice verticale oggi è regolarmente funzionante: la mugnaia Irene Petraglio lo fa funzionare a scopo didattico, ma anche come attività di servizio anche alla popolazione dei centri della pianura, come Mendrisio, Chiasso e Como.

Per raggiungere il mulino occorre percorrere l´antica strada circolare che congiunge Bruzella e Cabbio. Superata la località di Bruzella, dopo circa 200 metri si trova, sulla sinistra, il pannello escursionistico che indica il Mulino di Bruzella. In circa 15 minuti di comoda discesa si raggiunge prima l’edificio che ospita il museo e poi ancora più giù si arriva al Mulino, alla rongia, che convoglia le acque alle pale del mulino ed al vecchio ponte in sasso, che, a causa di un crollo, ha oggi un’ampiezza dimezzata.

La visita del museo, realizzato a cura dell’arch. Thomas Meyer nell’edificio adibito un tempo a deposito, consente di comprendere l’arte di macinare. La visita del mulino consente di vedere gli attrezzi e le macchine idrauliche che pescano nella Breggia e capirne il funzionamento: la presa dell’acqua, la roggia, la grande ruota idraulica in ferro del diametro di 4 metri con 42 cassette, alimentata dall’alto, il meccanismo di trasmissione, la macine, la tramoggia e il buratto.

Il 15 maggio 2002 la posta svizzera ha anche emesso un francobollo in suo onore.

Il mulino è aperto da aprile a fine ottobre, ma è meglio telefonare per concordarne la visita. E´ possibile anche acquistare la farina per polenta.

Info: Mulino di Bruzella - www.mevm.ch - info@memv.ch.

Testo di Giovanni Scotti - Foto di Franca Dell´Arciprete