FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 8, 18 ottobre 2010

Cultura e società, Mostre

A Valenza una splendida mostra sui gioielli
Grande successo di pubblico all’inaugurazione della mostra Tesori e gioielli del Petit Palais di Parigi

Con un grande successo di pubblico, alla presenza del Ministro dei Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi, si è inaugurata a Valenza (AL), capitale italiana dell’oreficeria, la mostra Tesori e gioielli del Petit Palais di Parigi, che ripercorre la storia dell’arte orafa francese dal XVII secolo al Novecento, con 50 oggetti di alta gioielleria, tra collane, anelli, braccialetti, spille e una serie di disegni preparatori, realizzati dai più importanti artigiani orafi francesi, importanti per capire la genesi di questi capolavori, provenienti dalla collezione del Petit Palais di Parigi.

I gioielli di Valenza - ha sottolineato il ministro Bondi - sono il frutto dell´incontro tra artigianato artistico e moderna tecnologia.. Un´espressione tipica di questo territorio, che oggi ha insieme un´importanza economica e artistica. Noi dobbiamo fare in modo che questa attività possa essere sostenuta e potenziata non solo da enti locali e associazioni imprenditoriali, ma anche dal governo.

Fino al 28 novembre, Villa Scalcabarozzi, futura sede del Museo del Gioiello di Valenza, recentemente restaurata per conto della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, aprirà le proprie sale alle più preziose creazioni di artisti quali L’Egaré, Pouget, Fontenay, Fouquet, Lalique, Boucheron, Cartier e altri.

Il recupero di Villa Scalcabarozzi ed il restituirla al suo valore architettonico originario- ha dichiarato il Presidente Taverna - è già stata di per sé un’importante operazione culturale; l’averla attrezzata per diventare potenzialmente un museo amplifica il valore dell’intervento realizzato per la nostra Fondazione, in modo magistrale, da Ream; inaugurare questo recupero e consegnarlo alla fruibilità dei valenzani, e non solo, con una mostra dei Tesori e gioielli della collezione del Petit Palais vuole significare una particolare attenzione nei confronti di Valenza e del distretto della gioielleria valenzana, un atto di fiducia che vuole creare fiducia anche tra gli operatori del settore.

L’esposizione, organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e dal Petit Palais Museo delle Belle Arti della Città di Parigi, con il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Alessandria, del Comune di Valenza, della Camera di Commercio e della Cassa di Risparmio di Alessandria, in  collaborazione con Palazzo del Governatore, Centro Italiano per le Arti e la Cultura, Associazione Orafa Valenzana, Expo-events e Civita, curata da Martine Chazal, ricercatrice al dipartimento di gioielleria al Musée du Petit Palais, sarà l’occasione per rivivere l’evoluzione dell’arte gioielliera, seguendo il mutare degli stili, del gusto e della raffinatezza delle corti francesi, che si modificavano parallelamente al corso del periodo storico in cui erano stati progettati.

Il percorso espositivo prende in analisi le varie epoche in cui quest’arte si è affermata, a partire dalla metà del 1600 con le acqueforti di Gilles L’Egaré per passare, nel secolo successivo, alle creazioni di Jean-Henry Pouget, i cui gioielli abbellivano i décolleté delle dame della corte di Luigi XV. A quel tempo, i gioiellieri francesi regnavano sull’Europa intera grazie all’esportazione delle loro creazioni, ai loro spostamenti e alla diffusione dei loro disegni, attraverso le incisioni.