FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 3, 1° aprile 2010

Food and beverage, Location

I Chiostri di San Barnaba
Il ristorante caffè sorge in una location piena di mistero ed atmosfera: un convento del XV secolo nascosto nel pieno centro di Milano

Il locale è gestito dal 2007 da due esperti del catering, Paola Francavilla e Massimo Morazzoni, che, innamoratisi a prima vista di quell’oasi di pace, hanno deciso di tramutarlo in un baluardo della cucina italiana contro lo strapotere delle sperimentazioni culinarie fini a se stesse.

Il ristorante è stato arredato volutamente in uno stile sobrio ed essenziale all’insegna del minimalismo. La firma è quella dell’interior designer Enzo Bua: suoi sono gli enormi lampadari, pezzi unici, e l’idea del pavimento in ferro battuto. Alte finestre che si affacciano sul giardino del chiostro attiguo filtrano la luce naturale. La giusta intimità ai commensali, poi, è garantita da una organizzazione degli spazi studiata, con i tavoli in vetro e le sedie in corteccia ben distribuiti nelle due sale interne ed all’esterno, per un totale di 60 coperti all’interno e 30 esterni.

Il menù dei Chiostri di San Barnaba propone piatti della tradizione, soprattutto milanese, e cambia ogni mese per garantire la genuinità e la freschezza delle materie prime di stagione. Il pesce è direttamente fornito da una delle storiche pescherie del capoluogo lombardo, mentre un piccolo caseificio mantovano garantisce l’approvvigionamento di formaggi tipici. Di produzione propria sono invece i dolci.

Interprete di questa filosofia gastronomica è il giovane chef Simone Iozzo, nato a Milano nel 1986, che, completata la formazione presso la scuola alberghiera “Amerigo Vespucci, dopo una breve parentesi in Svizzera, har lavorato in ristoranti molto conosciuti e alla moda, come il Just Cavalli Cafè Restaurant di Milano e il Rosso Barrique di Porto Cervo, e in ristoranti stellati Michelin come Tano passami l’Olio, sempre nel capoluogo lombardo. Iozzo, arrivato ai Chiostri di San Barnaba nel 2009, è capace di spaziare dai piatti della cucina meneghina a quelli di più schietta ispirazione mediterranea. Alla grande attenzione per gli ingredienti corrisponde una presentazione del piatto sempre curata in ogni minimo dettaglio

I cavalli di battaglia dello chef sono i risotti, nei quali propone abbinamenti nuovi e particolari, e il pesce, che viene cucinato e presentato in molti modi diversi. Vi consigliamo: la tempura di tonno al rosmarino con emulsione di vodka, lime e miele, il risotto mantecato al mascarpone con crema di spinaci e gamberi, le fettuccine al rosso d’uovo, scorzone e falso tartufo bianco, il filetto di orata glassato all’arancia con zucchine grigliate alla menta, il filetto di maialino alla vaniglia con involtini di fagiolini e speck, un cheesecake con salsa di fragole fresche e lo sformatino di panettone all’arancia con crema pasticcera.

Varia artisti contemporanei hanno scelto I Chiostri di San Barnaba come specialissima galleria temporanea per mostre a cadenza bimestrale. Sono stati esposti, fra gli altri, le pitture su legno, seta e tela di Benedetto Provenzano, le acqueforti di Alessandra Micheletti, i quadri astratti di Marco Pedroni, i dipinti e le incisioni di Alessandra Angelini.

I Chiostri di San Barnaba è un posto ideale per situazioni diverse: dal rapido business lunch di mezzogiorno al romantico tête-à-tête serale con menu alla carta e una spesa media che va da 16 euro del pranzo a 35 euro della cena, vini esclusi.

La mattina e il pomeriggio i Chiostri è un bar, premiato nel 2009 dal Gambero Rosso, che offre rifugio a chi è alla ricerca di una pausa rilassante, facendo colazione o sorseggiando un caffè, in un ambiente lontano dal traffico e dai rumori della città.

Alle 18.30 (19.00 in estate) inizia L’Happy Hour: per ben tre ore viene offerto un ricco buffet con portate calde, affettati, focacce, alette di pollo, verdure in pastella, arancini di riso o di carne, insalate, bruschette, crocchette di patate e tanti altri stuzzichini al costo di 8 euro per consumazione.

Ogni mese si svolge una cena a tema legata ad una particolare ricorrenza, alla stagione o alla tradizione culinaria di una regione: S. Valentino, Carnevale, Pasqua, Halloween, Thanksgiving day, la cena milanese, la cena sarda e tante altre. Si organizzano, inoltre, servizi di catering per eventi, feste, ricevimenti privati e cene aziendali, sia all’interno del ristorante che nei quattro chiostri che lo circondano e nello splendido “Salone degli Affreschi”, antico refettorio del convento, di circa 300mq, caratterizzato da splendidi affreschi sul soffitto e sulle pareti eseguiti tra la fine del 1400 e i primi decenni del 1500 e riportati al loro antico splendore grazie ad un’opera di restauro di una decina di anni fa.

La carta dei vini ricopre tutto lo scenario enologico nazionale con una cantina di 120 etichette, fra bollicine, vini bianchi, rossi e dolci e qualche importante champagne d’oltralpe. Oltre a questa carta, settimanalmente ne viene proposta una ridotta, di circa 30 vini, che si possono degustare anche al calice. Chi preferisce la birra può accedere ad una piccola ma variegata selezione di una decina di birre tra chiare, rosse e ambrate, di frumento bianche e scure, provenienti da Italia, Belgio, Inghilterra, Germania e Repubblica Ceca, oltre ad alcune birre artigianali italiane.

Info: I Chiostri di San Barnaba Ristorante Caffè - via San Barnaba 48, 20122, Milano - tel e fax 02 5466494 - info@ichiostri.net - www.ichiostri.net.

Giovanni Scotti