FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 2, 18 febbraio 2010

Cultura e società , Editoria e comunicazione

“Mi chiamo Stefi e tu?”
Il personaggio creato da Grazia Nidasio è protagonista, con anche laboratori didattici, a Palazzo Litta a Milano fino al 27 febbraio 2010

Dal “Corriere dei Piccoli” che l’ha resa celebre e amata, la Stefi esce per accompagnare una mostra itinerante di fumetti multilingue e laboratori didattici dal titolo “Mi chiamo Stefi e tu?”, che a Milano è allestita nel Cortile d’Onore di Palazzo Litta in corso Magenta 24.

Prodotta da Caminito S.a.s. Agenzia letteraria e curata da Ivan Giovannucci, in un progetto condiviso con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia, il patrocinio del Touring Club Italiano, in collaborazione con Touring Junior, Provincia di Pavia Assessorato alla Solidarietà sociale e Parità e Fondazione Adolescere, la mostra è composta da 40 pannelli con 46 tavole a colori in italiano, cinese, arabo, spagnolo e inglese. E dopo Milano, la mostra sarà al Palazzo delle Arti di Napoli dal 6 marzo fino al 10 aprile, alla Fondazione Adolescere di Voghera dal 16 al 30 aprile e quindi andrà in tournée attraverso l’Italia dal Veneto alla Sicilia, dall’Emilia Romagna alla Puglia. La mostra sarà visitabile a ingresso libero tutti i giorni, tranne la domenica, dalle 9.00 alle 17.00.

Stefi è uno dei più famosi personaggi dell’autrice di fumetti, disegnatrice e sceneggiatrice Grazia Nidasio. Nasce nel 1969 sul Corriere dei Ragazzi dapprima quale comprimaria nelle avventure del personaggio Valentina Mela Verde, nel ciclo dei fumetti durato fino al 1976. Da questa data in poi, Stefi inizia ad apparire autonomamente sul Corriere dei Piccoli e da allora il suo colloquio con i ragazzi più piccoli, suoi coetanei, si è svolto attraverso diverse forme di fumetto: dal diario alla posta sceneggiata, dall’avventura ecologica al TG Zero, il telegiornale di notizie narrate per i bambini. Attualmente appare settimanalmente sul Corriere della Sera come vignetta di attualità nelle Pagine della Cultura. I cartoni animati della Stefi sono in onda su Rai Tre. Stefi, ci si rivede eh! È l’ultimo libro editato da Rizzoli.

Alla mostra sono inoltre collegati alcuni giochi ideati da Carlo Carzan dell’Associazione Culturale “Così per Gioco” che ben esprimono il progetto di accoglienza contenuto nel progetto e che è diventato un libro di 48 pagine ideato da Caminito e acquistabile su www.caminito.biz.

Le attività sono volte a sviluppare gli scambi verbali e di scrittura attraverso un viaggio nelle emozioni di un bambino, nel suo quotidiano rapporto con gli amici e soprattutto con gli adulti. Un viaggio che diventa multiculturale quando con Stefi ci rendiamo conto che a ogni latitudine e in qualsiasi paese c’è sempre qualcosa che ci accomuna. Perché la felicità, la rabbia, la curiosità, l’amore, la vita in famiglia sono emozioni che appartengono a italiani, tedeschi, spagnoli, rumeni, cinesi, arabi, europei, africani, asiatici,… insomma, a ogni bambino del mondo, perché ogni bambino del mondo ha dentro di sé un pezzetto di Stefi, quella bambina che dal suo apparire ne combina di tutti i colori e che dunque diventa un po’ simbolo di infanzia serena, intensa, pura, quella che, proprio con Stefi, si chiede “perché ai bambini si possono fare tante domande e ai grandi no?” e che non accetta mai una regola senza prima averla capita.

E così, tra quelle domande impertinenti eppure così semplici, tra quelle critiche a un mondo di adulti fatte con la testa di un bambino che sa ragionare, ecco nascere questa mostra itinerante che è pensata per far dialogare i bambini, anche di diverse etnie, sul loro rapporto con i coetanei e con gli adulti, attraverso un percorso di alfabetizzazione emotiva.

Proprio per questo motivo i giochi legati alla mostra sono pensati per relazionarsi con gli altri in modo verbale, scritto, ludico. Giochi alla scoperta dell’altro attraverso aspetti della sua personalità, ma anche sui diversi modi di salutarsi nel mondo, sui modi di dire, sul conoscersi e sul raccontarsi paragonandosi a pianeti circondati da satelliti importanti, sull’amicizia, ma anche sul riuscire a sorridere a se stessi e agli altri. Il tutto in una sorta di viaggio creativo nei diversi paesi del mondo.

Nel corso della mostra sono previsti, inoltre, su appuntamento, laboratori didattici sul fumetto a cura del Touring Club Italiano, riservati alle scuole dell’infanzia e primarie. La quota di partecipazione al laboratorio, comprensiva dell’abbonamento alla rivista Touring Junior (8 numeri l’anno) e la tessera vantaggi e sconti riservata ai piccoli Soci Touring è di 65 euro a classe (+ 2 euro per ogni bambino non socio Touring).

Luogo e orari della mostra: Palazzo Litta, Cortile d’Onore - corso Magenta 24 – Milano. Dal 5 al 27 febbraio 2010. Ingresso libero.Tutti i giorni tranne la domenica dalle 9.00 alle 17.00.

Giovanni Scotti