FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 13, 24 novembre 2009

Turismo d’autore, In Italia

Toprural.com: radiografia del Turista Rurale
La ricerca, condotta su un campione di 947 interviste, analizza, per la prima volta, nel nostro Paese il fattore “domanda” nel settore del turismo rurale

François Derbaix, Fondatore e CEO di Toprural.com, lo strumento più completo e semplice per la ricerca di un agriturismo o di un altro alloggio rurale, ha presentato la Radiografia del Turista Rurale 2009 Italia, realizzata in collaborazione con la società Sondea.

La ricerca, condotta simultaneamente anche in Francia e Spagna, con un campione di 947 interviste, ha analizzato, per la prima volta, il fattore “domanda” nel settore del turismo rurale.

Secondo l’indagine i viaggiatori rurali (l’85% degli intervistati) hanno un’età compresa tra i 25 e i 54 anni, sono laureati per il 38%, diplomati per il 47%, e il 57% sono donne.

Il tipico turista rurale italiano sceglie di alloggiare in un agriturismo 3,6 volte l’anno, per dei soggiorni che registrano la durata media di 4,3 giorni.

Gli italiani preferiscono la vacanza rurale durante i week-end (il 56%), i ponti (51%) e l’estate (41%), scelgano di andare in coppia (56%), poi con amici (28%) e si aspettano tranquillità, contatto con la natura, servizi, rapporto qualità prezzo, ma anche un buon atteggiamento da parte del gestore.

Più di un italiano su 4, il 27%, prenota la vacanza in agriturismo a meno di una settimana dalla partenza; in media le prenotazioni avvengono 26,2 giorni prima delle vacanze.

La spesa media, per persona a fine settimana, ammonta a 172,4 euro, di questi quasi 97,8 euro sono dedicati a coprire la sola spesa di affitto.

Per quanto riguarda la percezione del prezzo di affitto in un agriturismo il turista italiano è diviso: metà degli intervistati (il 50%) crede che si tratti di un prezzo basso o molto basso, poco meno della metà (il 49%) crede, invece, che si tratti di un prezzo alto o molto alto.

Le caratteristiche di un agriturismo più apprezzate sono la pulizia (“molto o abbastanza importante” per il 97% delle persone), la tranquillità e il prezzo (in entrambe i casi per il 96%). Meno rilevanti la presenza di Spa e di centri benessere, “molto o abbastanza importanti” per il 46% degli intervistati, e i servizi “extra” (maneggio, escursioni, corsi, etc.), scelti dal 53%.

Per la ricerca di alloggi Internet è la risorsa primaria. Su un questionario, sempre a risposta multipla, per trovare strutture l’89% si affida a Internet e il 44% ai suggerimenti di amici e famigliari, invece, per prenotare, il 65% preferisce l’e-mail, il 64% il telefono e il 40% l’on-line. In agenzia va solo il 5%. Nella scelta risultano fondamentali i servizi, preferiti dal 69%, le foto (56%), i suggerimenti (42%) e le opinioni (38%).

Il 73% della totalità dei turisti italiani ha dichiarato di aver cambiato modo di far vacanza e, di questi, il 42% si è attivato per ricercare una sistemazione più economica o ha ridotto i costi delle attività extra, mentre, il 30% ha diminuito il numero dei giorni di vacanza.

Tra i frequentatori di strutture rurali, il 48% di chi ha rinunciato, lo ha fatto per questioni economiche personali. Dal confronto emerge che il turista rurale italiano ha avvertito maggiormente gli effetti della crisi economica e ha modificato le proprie abitudini in tema di vacanze, in maniera molto più significativa. Ben il 73% degli intervistati italiani è corso ai ripari, contro il 63% degli spagnoli e il 57% dei francesi, anche se i nostri connazionali continuano a essere quelli che spendono di più: in media 172,40 euro a persona per week end, contro i 148,00 euro dei francesi e i 157,00 euro degli spagnoli.

Gli italiani, inoltre, si fidano molto del parere di amici e conoscenti a differenza dei “colleghi” transalpini e iberici. In Italia consigli e suggerimenti di amici e parenti influenzano la scelta in proporzione maggiore (42%) rispetto alle opinioni e recensioni di altri turisti che si possono incontrare sui siti Web di settore (38%). In Spagna e in Francia, invece, ci si fida più delle opinioni e recensioni trovate in Internet, preferendo questo strumento ai consigli di parenti. Infatti, in Spagna il 55% preferisce affidarsi a opinioni sulla Rete, mentre il 48% segue i consigli di conoscenti. In Francia stessa tendenza (37% in Rete, 31% conoscenze). Gli italiani (40%) sono, insieme agli spagnoli (42%), più portati all’utilizzo di Internet, mentre, i francesi lo utilizzano meno (28%).

Per quanto riguarda l’età, la Spagna detiene il primato del turismo giovane perché la maggioranza dei turisti rurali iberici ha tra i 25 e i 34 anni. In Italia il tipico turista rurale ha dai 35 ai 44 anni. In Francia tendenza contraria: la maggior parte dei turisti rurali transalpini ha più di 45 anni.