FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 12, 20 ottobre 2009

Ambiente, Igiene e Sicurezza, Problematiche ambientali

Forest Stewardship Council (FSC): un marchio per i prodotti
Le aziende, per creare un￾fimmagine di serietà e di attenzione alle esigenze del cliente, affrontano sempre più anche le tematiche ambientali

Il marchio FSC identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. La foresta di origine è stata controllata e valutata in maniera indipendente in conformità a principi e criteri di buona gestione forestale stabiliti ed approvati dal Forest Stewardship Council (FSC) tramite la partecipazione ed il consenso delle parti interessate.

Abbiamo incontrato il Dr. Antonio Pasquinelli della CDA Sas che ci ha spiegato che l’ FSC,  creato nell’ottobre 1993, è una ONG internazionale, indipendente e senza scopo di lucro, che include tra i suoi membri gruppi ambientalisti e sociali, comunità indigene, proprietari forestali, industrie che lavorano e commerciano il legno, scienziati e tecnici che operano insieme per migliorare la gestione delle foreste in tutto il mondo. L’Ong promuove la buona gestione - ambientale, sociale ed economica - delle foreste in tutto il mondo e la certificazione volontaria e indipendente della gestione forestale e della catena di custodia (COC).

L´Ong FSC è diretta da un organo decisionale sovrano, l´Assemblea Generale dei soci, suddiviso in 3 Camere: una rappresenta gli interessi ambientali, un’altra gli interessi sociali, la terza gli interessi economici. Il potere di voto è distribuito fra le 3 Camere (1/3 dei voti per ciascuna di esse) e tiene conto del bilanciamento degli interessi dei Paesi del Sud del mondo rispetto a quelli del nord. La rete internazionale di FSC comprende un Centro Internazionale a Bonn (Germania), 2 uffici regionali (Africa e Russia) e una sessantina di uffici nazionali, in altrettanti paesi, visualizzabili su www.fsc.org.

Il gruppo FSC-Italia, creato nel 2001 (ric. 2002), opera in armonia con gli obiettivi e la missione del Forest Stewardship Council internazionale. Supporta la diffusione del sistema FSC (formazione, informazione, supporto tecnico …). Standard di buona gestione forestale per le foreste dell’arco alpino italiano e per i boschi appenninici e mediterranei. Collabora con altre NI. All’inizio di aprile è stata raggiunta quota 430, segnando un nuovo importantissimo traguardo e ribadendo in maniera netta e indiscussa il ruolo della certificazione FSC come leader nella certificazione forestale per il settore legno-carta italiano.

Nell´aprile 2008 è stato approvato il Piano d´Azione per la Sostenibilità Ambientale dei Consumi nel Settore della Pubblica Amministrazione, meglio noto come Piano Nazionale d´Azione sul Green Public Procurement (PN GPP). La certificazione FSC è espressamente richiamata come esempio di strumento conoscitivo che consente di selezionare e individuare le caratteristiche e le prestazioni in termini ambientali dei beni e servizi acquistati dalle Pubbliche Amministrazioni. Comuni, Province e Regioni  inseriscono nei capitolati di gara per la fornitura di prodotti/servizi criteri premianti che diano piena garanzia circa la provenienza da una gestione responsabile delle risorse ambientali. Punteggi più alti, ai fini dell´aggiudicazione delle gare, sono in molti casi già riconosciuti alle aziende che possono provare  di dare ampie garanzie circa la performance ambientali  dei propri prodotti. Con questa scelta l´Italia si allinea a molti altri paesi che da tempo applicano politiche per gli acquisti pubblici responsabili, tra gli altri il Regno Unito, la Nuova Zelanda, la Francia, la Danimarca, il Belgio e il Giappone.

Abbiamo quindi chiesto cosa sia la certificazione della Catena di Custodia: la certificazione della Catena di Custodia foreste – ci spiega Pasquinelli -  garantisce la rintracciabilità dei materiali provenienti da foreste certificate FSC  ed è indispensabile per poter etichettare con  il logo FSC i prodotti. Tale logo assicura che il  legno e/o i derivati del legno, come ad esempio la cellulosa e la carta, presenti in un prodotto provengano da una gestione forestale  responsabile e corretta dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, in linea con  i principi e criteri stabiliti dallo stesso FSC.  Con la certificazione, si è certi che la foresta o la  piantagione d´origine del materiale siano gestite secondo criteri che tutelino l´ambiente naturale, siano utili per la gente (lavoratori e  popolazioni locali) e validi dal punto di vista  economico. Il possesso di una valida certificazione FSC della COC certifica che l´azienda può garantire il mercato circa la provenienza del legname o della carta utilizzati per i propri prodotti e, quindi, dimostrare in maniera corretta, trasparente  e controllata il proprio attivo contributo alla gestione forestale responsabile.

Quante sono le aziende certificate? Nel nostro Paese – prosegue Pasquinelli - le certificazioni FSC COC emesse hanno raggiunto nel 2004 quota 100, raddoppiando di numero nell’ottobre del 2007, per arrivare infine a raggiungere e superare quota 355 nel settembre 2008 e quota 400 lo scorso marzo..

Le certificazioni FSC in Italia, che fino al 2004 risultavano concentrate in 4 grandi categorie ‑ commercio legnami, pannelli in legno, cornici e componenti per mobili – si sono progressivamente estese ad altri comparti, come il settore carta/stampa, che ricopra più di un terzo delle COC in Italia. Il settore che ha evidenziato il maggior incremento è quello degli Editori e dei Stampatori, seguito a ruota dal settore Carta e Cellulosa. E’ inoltre importante ‑ pur con ampi margini di crescita ‑ il contributo del settore arredo, ivi compresi i settori limitrofi dei componenti e dei pannelli, e del settore del commercio dei legnami.

Lo sapete che il Presidente degli USA, Barack Obama, e il suo staff hanno stampato gli inviti alla cerimonia di insediamento e di giuramento alla Casa Bianca su carta FSC?

Nel corso dell’incontro abbiamo chiesto a Pasquinelli di parlarci anche del Programma per il riconoscimento di schemi nazionali di certificazione della gestione forestale (PEFC) che si pone come alternativa ai sistemi di certificazione esistenti, primo fra tutti quello del Forest Stewardship Council (FSC). Alcuni ritengono il FSC inadeguato soprattutto nel caso di proprietà forestali di piccole dimensioni e propongono, in alternativa i criteri e gli indicatori proposti dal Programma per il riconoscimento di schemi nazionali di Certificazione Forestale, che prendono spunto dalle difficoltà emerse nell´individuare uno strumento idoneo a rispondere in modo soddisfacente alle peculiari situazioni del contesto europeo e dall´esigenza dei proprietari privati di disporre di uno strumento flessibile e rispondente alla necessità di attuare una gestione ecologicamente appropriata, ma anche mirata al conseguimento di benefici sociali ed economicamente valida.

Pasquinelli ci ha chiarito che il PEFC è una procedura di verifica, riconosciuta e collaudata, che porta all´emissione, da parte di un organismo indipendente, di un certificato che attesta che le forme di gestione boschiva rispondono a determinati requisiti qualitativi e quantitativi di sostenibilità. Lo schema di certificazione forestale PEFC in Europa è fondato su tre principi fondamentali: il rispetto dei Criteri e degli Indicatori definiti nelle Conferenze Ministeriali per la protezione delle foreste in Europa (Helsinki 1993, Lisbona 1998) che hanno dato avvio al cosiddetto "Processo pan-europeo"; l´applicazione a livello regionale o di gruppo (anche se è parimenti possibile un´adesione individuale); le verifiche ispettive e la certificazione affidate ad una terza parte indipendente ed accreditata.

Ulteriori informazioni: CDA Sas  di Pasquinelli A. & C.  - Consulenza Direzione Aziendale -  Via Andrea Verrocchio, 30, 20129 Milano – tel.  0297384400- cda.info@fastwebnet.it.