FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 10, 3 settembre 2009

Ambiente, Igiene e Sicurezza, Problematiche ambientali

Ecolight apre a pile ed accumulatori
Il consorzio per la gestione dei Raee ha istituito la divisione dedicata al corretto recupero delle batterie. Dal 26 settembre per i produttori la raccolta differenziata sarà un obbligo

Al fine di agevolare le aziende produttrici, gli importatori e i distributori di batterie è nata la nuova divisione “Pile ed Accumulatori” del consorzio Ecolight, costituito nel 2004, che raccoglie oltre mille aziende ed è il terzo a livello nazionale per quantità di immesso e il primo per numero di consorziati. È stato inoltre il primo sistema collettivo in Italia ad avere le certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 14001. Rappresentando più del 90 per cento del settore, è punto di riferimento per la grande distribuzione (Gdo) e per i produttori di apparecchi di illuminazione.

Il consorzio leader nella gestione di tutti i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) ha costituito al proprio interno una nuova sezione dedicata alla raccolta e allo smaltimento delle pile e degli accumulatori per dare una risposta efficace ed efficiente agli obblighi che la nuova normativa prevede per i produttori, gli importatori e i distributori. Dal prossimo 26 settembre infatti le batterie, quelle portatili, montate sui veicoli e industriali, dovranno seguire un percorso di raccolta e smaltimento dedicato. L’obiettivo dichiarato per i prossimi tre anni è recuperare una pila ogni quattro; traguardo destinato a raddoppiare tra sette anni.

Già dallo scorso dicembre è vietata l’immissione sul mercato di tutte le pile e gli accumulatori altamente inquinanti - spiega Fabio Pedrazzi, consigliere di amministrazione di Ecolight e delegato per la nuova divisione Pile ed Accumulatori - Con settembre entrerà in vigore il decreto 188/2008 che «prevede l’obbligo del ritiro delle batterie, anche senza l’acquisto contestuale di un nuovo prodotto, precisa Pedrazzi.

La scelta di entrare in questo nuovo settore è arrivata dalla decisione di offrire alle aziende consorziate un solo interlocutore per quanto riguarda sia i Raee, sia le batterie. Avere un unico referente è un aiuto in più nell’affrontare e risolvere il prossimo obbligo normativo. - sottolinea Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight. L’obiettivo di rispondere alle esigenze che la normativa impone sarà raggiunto disegnando una rete di raccolta che terrà presenti due elementi fondamentali: la capillarità del servizio di raccolta e il contenimento dei costi. Stimiamo che nel primo anno ci possa essere una raccolta pari al 10-15% di tutte le batterie immesse. Raccolta che, secondo quanto prevede la normativa, dovrà raggiungere il 25% entro i prossimi tre anni, per diventare il 45% nel 2016.

Ulteriori informazioni: www.ecolightitaly.it.