FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 4, 18 maggio 2023

Cultura e società, Mostre

Alzano Lombardo, Fondazione Giusi Pesenti Calv:la mostra LO SGUARDO DELLA BORGHESIA
Alla scoperta dei tesori di famiglia Pesenti tra corsi d’acqua, cattedrali di cemento e storie di carta

Fino al 7 giugno a Spazio FASE si può visitare la mostra d’arte LO SGUARDO DELLA BORGHESIA, dedicata ai ritratti e ai paesaggi realizzati dai pittori Giacomo Bosis ed Ernesto Piacentini.

Le oltre 40 opere esposte, provenienti da collezioni pubbliche e private, ma soprattutto dall’inedita collezione di Villa Belvedere, mettono l’accento sul ruolo della borghesia industriale a cavallo tra dei due secoli e sull’amore della famiglia Pesenti per il territorio.

L’importante iniziativa è parte del progetto di rilancio di Alzano Lombardo, frutto del lavoro congiunto tra la Fondazione Giusi Pesenti Calvi - ETS, l’associazione di promozione culturale e ricreativa Pro Loco Alzano Lombardo e la Cooperativa Aeper.

Spazio FASE (ex Cartiere Paolo Pigna) è la location identificata dalla Fondazione Giusi Pesenti Calvi per ospitare LO SGUARDO DELLA BORGHESIA tra le numerose iniziative che scandiscono il progetto di promozione artistica e culturale “Tra corsi d’acqua, cattedrali di cemento e storie di carta. Alla scoperta dei tesori di famiglia”.

L’esposizione si connota come un viaggio tra ritratti e paesaggi realizzati dal pittore alzanese Giacomo Bosis, importante e celebre ritrattista dell’alta borghesia lombarda, e di Ernesto Piacentini, nato a Vaprio d’Adda ma alzanese di adozione, oltre alla presenza di altri importanti artisti dell’epoca. Le opere, provenienti dalla inedita collezione di Villa Belvedere - attuale sede della Fondazione Giusi Pesenti Calvi - e da altre collezioni pubbliche e private, danno voce agli interessi, al gusto e allo stile della nuova borghesia, di cui mettono in luce anche le ambizioni autocelebrative.

La mostra, curata dallo storico dell’arte Sergio Rebora, si propone di presentare in chiave inedita la famiglia Pesenti, sottolineandone, oltre al ruolo svolto in chiave nazionale e locale sul piano industriale, economico e sociale, anche la passione per l’arte, l’architettura e la cultura, che si aggiungono all’impegno nel promuovere il bello come forma di appropriazione del territorio, dei suoi protagonisti, della sua storia e dei suoi ambienti. Una dichiarazione d’amore che vive nella suggestione dei dipinti, restaurati e custoditi come gioielli. Per la prima volta verranno riuniti i ritratti della famiglia, insieme a quelli, meno noti, della famiglia Pigna, cui i Pesenti si imparentano con il matrimonio tra Daniele e Giuseppina: una famiglia ritrovata, messa in mostra proprio in uno dei primi reparti a colonne progettati dall’ing. Cesare Pesenti all’alba del Novecento.

La rassegna d’arte, lo precisiamo, è solo uno degli appuntamenti del calendario di “Tra corsi d’acqua, cattedrali di cemento e storie di carta. Alla scoperta dei tesori di famiglia” che, frutto del lavoro congiunto tra la Fondazione Giusi Pesenti Calvi - ETS, l’associazione di promozione culturale e ricreativa Pro Loco Alzano Lombardo e la Cooperativa Aeper, si propone di rilanciare le bellezze artistiche e territoriali di Alzano Lombardo, per favorirne la riappropriazione da parte della comunità.

Scandito da 5 azioni, il progetto, oltre a mostre, prevede anche congressi tematici, reading teatrali, concerti e “salotti musicali”, percorsi di scoperta della natura e dei monumenti locali.

Mariangela Carlessi, Presidente della Fondazione Giusi Pesenti Calvi, ha commentato: In ognuna di queste iniziative, baricentrico è il ruolo svolto dalla famiglia Pesenti, interprete di una avventura industriale d’eccellenza ed emblema della prestigiosa tradizione del territorio, di cui si è fatta ambasciatrice anche fuori i confini d’Italia. ... “Lo sguardo della borghesia” vuole essere l’occasione per entrare in contatto diretto con il mondo del tempo, il gusto, gli usi e costumi, il paesaggio e le consuetudini espressi nei dipinti di due maestri che, essendo nati o vissuti ad Alzano, conoscevano i “tratti” dei personaggi locali e dei paesaggi. Ma non solo. Questa mostra , questo sguardo, rappresenta appieno lo spirito del nostro progetto teso a far riscoprire l’eredità culturale e ambientale di Alzano Lombardo, coinvolgendo attivamente la popolazione, a partire da quella più giovane, nella riappropriazione della propria identità e storia, tessendo relazioni e racconti nel tempo e nello spazio che facciano scoprire con occhi nuovi, più curiosi e consapevoli, il territorio, la sua storia, le vocazioni per il futuro.

Anche questa esposizione, come tutti gli altri eventi parte del progetto, che ha vinto il bando “Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”, promosso da Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bergamasca e Fondazione della Comunità Bresciana, conta sul patrocinio di “Bergamo Brescia 2023” e del Comune di Alzano Lombardo.