FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 5, 24 giugno 2022

Ambiente, Igiene e Sicurezza, Problematiche ambientali

Isole Baleari: una nuova legge sulla circolarità e sostenibilità nel turismo
La nuova legislazione delle Isole Baleari mira a rendere l’arcipelago una meta pienamente sostenibile

Lo scorso 16 giugno, a Milano, l'Agenzia di Strategia Turistica delle Isole Baleari (AETIB) ha convocato i giornalisti all'evento “Isole Baleari, il turismo del futuro”, per presentare la “Legge sulla Circolarità e Sostenibilità nel Turismo", approvata dal parlamento dalla Regione delle Isolo Baleari lo scorso 31 maggio.

La nuova legislazione turistica mira a rendere le isole una destinazione pienamente sostenibile e circolare.

Ricordiamo che il mercato italiano è il settimo in ordine d’importanza per le Isole Baleari, che, lo sottolineiamo, si trovano nel Mediterraneo.

Anche se il turismo è al centro del sistema produttivo delle Isole Baleari, oggi diventa necessario che il dibattito sullo sviluppo economico dell’arcipelago incorpori anche ulteriori variabili.

Ed ecco allora che la nuova legge si proponga di rendere le Baleari una meta ideale, non solo per i turisti, ma anche per i residenti e gli addetti ai lavori; favorendo, così, un turismo sostenibile, circolare, che rispetti il territorio e l’ambiente; creando altresì la possibilità di vivere di turismo 12 mesi all’anno.

In linea con gli obiettivi fissati dall’Unione Europea, dunque le Isole Baleari sono impegnate a rendere il sistema produttivo sostenibile, in una triplice prospettiva: sociale, ambientale ed economica.

Gli operatori e gli enti locali potranno contare su 60 milioni di euro di aiuti diretti provenienti dai fondi europei per attuare la normativa, che si sviluppa a partire da quattro assi: Sostenibilità sociale ed economica; Circolarità e sostenibilità ambientale; Sostenibilità territoriale; Modernizzazione e semplificazione amministrativa.

Con questa legge si intende, lo sottolineiamo, trasformare il settore turistico, in quanto settore principale dell’economia dell’arcipelago, in un vero e proprio motore di rigenerazione ed empowerment sociale, così da creare soluzioni in grado di migliorare non solo l’esperienza del turista, ma anche la qualità di vita dei residenti e le condizioni dei lavoratori.

Iago Negueruela, Consigliere dell’Economia, del Lavoro e del Turismo del Governo delle Isole Baleari, ha dichiarato: Il governo delle Isole Baleari si è concentrato, durante la pandemia, su prevenzione e controllo della diffusione del Covid-19 e sulla presentazione di proposte e soluzioni che permettano la continuazione dell'attività e dei flussi turistici tra l'Europa e le Isole Baleari. Il turismo italiano è molto importante per le Baleari, basti pensare che ad oggi siamo riusciti a recuperare oltre il 40% dei turisti italiani persi durante la pandemia. Ma ora bisogna fare un passo in più e impegnarsi in un dibattito più ampio, incorporando altre variabili per realizzare il turismo del futuro: un turismo che per la prima volta terrà conto di tutti, non solo dei turisti, ma anche dei residenti e dei lavoratori, per trasformare le Baleari in una méta completamente sostenibile e circolare.

SOSTENIBILITÀ SOCIALE ED ECONOMICA

Le Isole Baleari aspirano a distinguersi come destinazione che meglio tutela i lavoratori del settore turistico: per questo, la riforma stabilisce come punto di partenza e arrivo la qualità dell’occupazione e la qualità della vita delle persone, con misure in grado di rendere sostenibile il turismo anche a livello sociale.

I lavoratori devono poter vivere di turismo 12 mesi all’anno, si legge nel provvedimento: per questo saranno sviluppate ulteriori politiche pionieristiche a loro favore.

Le Baleari continueranno ad essere la destinazione con il maggior aumento di contratti collettivi per i lavoratori (+17%), grazie ai quali non solo ci sono lavoratori più qualificati e meglio retribuiti, ma anche con maggiori tutele relative alla sicurezza sul lavoro.

A partire dal 2023, inoltre, le strutture ricettive dell’arcipelago dovranno ammodernare le loro camere includendo letti elevabili, che contribuiranno a ridurre drasticamente gli incidenti e le patologie professionali del personale addetto alle pulizie: infatti, gli addetti alle pulizie - oltre 20.000 nelle Isole Baleari, impegnati nelle strutture alberghiere - subiscono il 23,7% degli infortuni del settore, il 35% dei quali è legato al sovraffaticamento, che sarà ridotto grazie alla sostituzione di ben 300.000 letti.

CIRCOLARITÀ E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

Le aziende alberghiere, poi, dovranno adottare un piano di circolarità, che prevede la valutazione annuale di gestione delle risorse e dei rifiuti generati con una serie d’indicatori oggettivi relativi al consumo di: energia, acqua, materiali e rifiuti, alimenti.

Sulla base di questa valutazione, svilupperanno un piano quinquennale con obiettivi di riduzione e investimenti, nonché le pratiche e i protocolli necessari per raggiungerli.

L’intera catena di valore del settore sarà, inoltre, obbligata a prendere una serie di misure a favore della sostenibilità ambientale, tra cui, ad esempio, sostituire le caldaie a gasolio, che producono oltre 57 tonnellate di CO2 l’anno, con alternative più sostenibili, eliminando, così, una delle principali fonti di gas serra nel settore della ricettività turistica.

SOSTENIBILITÀ TERRITORIALE

Il turismo deve essere un settore attento a tutti, non solo ai turisti: gli hotel non devono essere progettati solo per gli ospiti ma anche per i dipendenti, dal momento che il turismo è chiamato ad assicurare il benessere anche di migliaia di lavoratori.

La qualità dei servizi offerti ai turisti non è l’unico indicatore di ricchezza: anche la qualità di vita dei residenti è altrettanto importante.

Il terzo pilastro della normativa, allora, prevede il continuo impegno a favore dell’ambiente e della tutela del territorio, in difesa della terra e del mare delle Isole Baleari.

Con l’entrata in vigore di questa normativa, l’arcipelago bloccherà l’incremento del numero di posti letto turistici in tutte le isole (sia per le case vacanze sia per gli alloggi), in modo tale da avere una destinazione in cui non contino soltanto i visitatori, ma anche ogni singolo residente, e che possa continuare ad avere un ruolo primario nel turismo post-pandemia.

MODERNIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA

Più investimenti, qualità, competitività e meno posti letto: per avviare questo processo di trasformazione sarà necessaria una dichiarazione di responsabilità. Inoltre, con l’obiettivo di favorire l’attività economica e la semplificazione amministrativa, oltre che di modernizzare il settore turistico, verrà proposta una nuova classificazione alberghiera in linea con i tempi che cambiano.

Questa nuova normativa s’inserisce in una piattaforma d’intesa più ampia. Infatti, il Governo delle Isole Baleari ha anche concordato con le principali organizzazioni imprenditoriali e sindacali delle isole una tabella di marcia, basata su tre pilastri (che si aggiungono ai quattro, attorno a cui ruota la nuova legge):

  1. ruolo primario della formazione sia di base che professionale, per migliorare la qualità dell’occupazione, la competitività delle aziende e lo sviluppo di nuovi prodotti turistici;
  2. strategia di circolarità della destinazione, nella quale sarà fondamentale la formazione in ambito di circolarità turistica;
  3. modernizzazione dei processi di gestione, commercializzazione e digitalizzazione con l’implementazione di Big Data e data intelligence.