Torna a Milano Olio Officina Food Festival

21 gennaio 2013

Il tema portante della seconda edizione di Olio Officina Food Festival - Condimenti per il palato & per la mente - il grande happening sui condimenti ideato e diretto dall’oleologo e scrittore Luigi Caricato, uno dei massimi esperti del settore, autore di numerosi volumi dedicati interamente agli oli d’olive - è il lato femminile dell’olio e del cibo, perché le donne stanno assumendo un ruolo chiave e determinante per la qualità delle produzioni, il modo di presentare il prodotto e di comunicarlo.

Il programma dell’evento, anche quest’anno vasto e corposo, è consultabile all’indirizzo internet http://www.olioofficina.com/programma.php. Si spazia tra l’uso dei condimenti in cucina - con chef, maestri di cucina, biochimici, nutrizionisti, oleologi e tante altre figure che ruotano intorno all’olio da olive e ad altri condimenti, l’aceto in primis - gli aspetti salutistici e del benessere, l’analisi storica, antropologica e culturale in senso stretto. Si sondano anche i territori della letteratura e della sociologia. E si va oltre, dal design all’economia, dall’analisi sensoriale ai valori del paesaggio.

La manifestazione, che si svolgerà dal 24 al 26 gennaio a Milano, al Palazzo delle Stelline, ha un respiro ancora più internazionale della precedente: l’India, infatti, sarà il Paese ospite d’onore (parteciperanno VN Dalmia, presidente dell’Indian Olive Association, il console generale indiano in Italia, Sanjay Kumar Verma, il direttore generale del turismo, Gobind C. Bhuyan), e ci saranno anche oli provenienti dall’Uruguay, che si candida a essere il Paese d’Onore per l’edizione 2014, e da ogni angolo del mondo, presentati in un contesto unico.

Occorre riconoscere che oggi la cultura dell’olio ha un respiro internazionale. - ammette Luigi Caricato - Dobbiamo superare l’idea che sia solo l’area del Mediterraneo a produrre oli extra vergine di oliva e che solo in alcuni luoghi specifici si produca l’olio di alta qualità. Adesso la cultura dell’olio pianta le radici ovunque: dall’India fino al Giappone, dall’Australia agli Stati Uniti, all’America latina. – prosegue Caricato - Con Olio Officina Food Festival sarà possibile aprire lo sguardo all’universo mondo e nel contempo soffermarsi sulle grandi eccellenze nostrane, oltre che sulla nostra capacità di realizzare oli sia destinati al grande pubblico, sia a una elite di consumatori che ora chiedono sempre più a gran voce extra vergini di grande fascino e personalità.

Durante l’evento sarà riservato uno spazio di primo piano all’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Olio di Oliva (Onaoo), storica associazione di assaggiatori d’olio che festeggia i suoi 30 anni di attività proprio a Olio Officina Food Festival, con una convention incentrata sull’analisi sensoriale, con sedute di assaggio guidate e un innovativo oil bar, l’e-taster, un vero e proprio angolo tecnologico dell’assaggio, in cui il visitatore, attraverso un terminale nel quale è installato uno speciale programma, può, di volta in volta, selezionare l’olio da assaggiare fra un’ampia gamma di oli monovarietali provenienti da ogni parte del pianeta.

Al festival parteciperanno numerosi i ristoranti milanesi: il 24 gennaio troviamo come ospite d’eccezione lo chef Pietro Leemann, ai fornelli di Joia (via Panfilo Castaldi 18, zona Porta Venezia), tra i più grandi interpreti della cucina vegetariana mondiale, mentre Shekhar Reikhi del ristorante Sarla (via Stampa, 4, zona Duomo), rappresenterà la cucina indiana . Il giorno dopo Gaetano Simonato del ristorante Tano Passami l’Olio (via Villoresi 16, zona Navigli) parlerà gli oli da olive nella preparazione dei dolci. Sabato, poi, le sorelle Viviana Varese del ristorante Alice (via Adige 9, zona Porta Romana) e Antonella Varese di Dalie e Fagioli, ristorante di Manebra del Garda (Bs), due cuoche campane della costiera amalfitana che si sono realizzate in due diverse realtà gastronomiche della Lombardia, spiegheranno le dinamiche evolutive del loro modo di fare cucina.

Poiché Olio Officina Food Festival non è solo condimenti per il palato, ma anche condimenti per la mente, ci sarà spazio anche per lo spettacolo con la danza indiana, in onore del Paese Ospite d’onore, ed il flamenco, in omaggio alla Spagna, altro Paese oliandolo d’elezione, con la musica classica per violoncello e pianoforte; un assolo di saxofono; musica mongola ed un concerto per pianoforte e voce di Alberto Fortis, in attesa del suo nuovo album in lavorazione proprio in questi giorni. Non mancano neppure le mostre, come quella di Jose Carlos Bellantuono, dal titolo “Flussi vegetali”, e altre performance, come quelle degli artisti di “Arte da mangiare”, capitanati da Ornella Piluso; e poi si affronta anche il tema caldo di “Olio ed Eros”, con le vignette realizzate al momento, nei chiostri di Palazzo delle Stelline, dal vignettista e artista Valerio Marini. 

Info, calendario e programma: Olio Officina Food Festival - via Francesco Brioschi 86, 20141, Milano – tel/fax 02.89517576 - posta@olioofficina.com - www.olioofficina.com - 24/25/26 gennaio 2013 - Palazzo delle Stelline, Corso Magenta 61, Milano.