Sugli schermi ACCIAIO, diretto da Stefano Mordini

12 novembre 2012

Interpretato, tra gli altri, da Michele Riondino e Vittoria Puccini, il film è ispirato all’omonimo romanzo di Silvia Avallone.

Di qua l’acciaieria che lavora a ciclo continuo, ventiquattro ore al giorno e non si ferma mai. Di là, l’isola d‘Elba, un paradiso sognato e irraggiungibile di famiglie felici.

In mezzo, in riva alla loro spiaggia segreta, né di qua né di là, Anna e Francesca, piccole ma già grandi, che vivono la loro ultima estate di innocenza prima del liceo. Ma essere belle e crescere in una periferia operaia è difficile e l’unico modo per farcela è rimanere insieme in un’amicizia esclusiva e potente quanto l’amore. Lo stesso amore che tiene in piedi Alessio, il fratello di Anna, operaio fin dentro al midollo che ancora si ostina a credere nei valori del lavoro in fabbrica che ti dà pochi soldi sì, ma ti fa andare a letto sporco di un sudore pulito. Alessio che potrebbe avere tutte le ragazze del paese, ma si ostina a pensare all’unica che ha perduto, il sogno della sua vita, Elena. E un giorno l’amore arriva, potente e inaspettato per tutti e la vita prende un’accelerata improvvisa, finché si incrina, sanguina, si spezza. Dietro al mondo dei ragazzi, vivono in lontananza, arresi e crudeli, i genitori, modelli a cui i figli giurano, nel bene e nel male, di non assomigliare mai.

E sopra ognuno di loro, genitori e figli, la violenza del ciclo continuo dell’acciaio, che qualsiasi cosa accada, non si può fermare mai