La nuova edizione, in programma a Verona dal 7 al 10 novembre, si presenta con un’immagine rinnovata, un importante palinsesto di competizioni sportive e spettacoli, il meglio del comparto allevatoriale e spazi pensati per raccontare il turismo rurale e l’equitazione etica e consapevole.
Fieracavalli, la manifestazione di riferimento del panorama equestre internazionale, taglia il traguardo delle 126 edizioni alla Fiera di Verona. Dal 7 al 10 novembre più di 140mila visitatori tra appassionati, operatori e atleti, potranno avvicinarsi a oltre 2.200 cavalli di 60 razze scoprendo tutte le sfaccettature del mondo equestre grazie a 12 padiglioni e 6 aree esterne per oltre 128mila metri quadrati espositivi netti, 35 associazioni allevatoriali, 700 aziende espositrici da 25 Paesi e oltre 200 eventi in programma, tra competizioni, spettacoli e convegni. La rassegna è stata presentata oggi a Milano, a palazzo Serbelloni.
«I numeri confermano la forza del nostro brand più storico e conosciuto - afferma Federico Bricolo, presidente di Veronafiere -. Fieracavalli è stata capace di rinnovarsi negli anni, adattandosi alle evoluzioni della società e alle esigenze del mercato, trovando sempre l’equilibrio tra le varie anime della manifestazione: sport, business, sostenibilità, spettacolo, inclusione e solidarietà. Anche questa edizione è frutto di un lavoro di sistema che coinvolge istituzioni come il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Agenzia ICE, la Regione del Veneto, il Comune e la Provincia di Verona. Senza dimenticare il supporto indispensabile di FISE, FEI, FITETREC-ANTE, delle associazioni allevatoriali, oltre che di tutti gli sponsor».
Fieracavalli dimostra una crescente proiezione internazionale, che si riflette nelle aziende espositrici provenienti da 25 paesi e nei risultati della campagna di incoming promossa da Agenzia ICE, con l’arrivo di una delegazione di top buyer provenienti da Arabia Saudita, Argentina, Cile, Hong Kong, Emirati Arabi, a cui si aggiungono operatori professionali da Austria, Slovenia, Croazia e Bosnia, selezionati da Veronafiere.
«Fieracavalli è una rassegna passion-driven che può contare, oltre che sull’evento in fiera, su una delle community di horse-lover tra le più ampie - dichiara Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere -. La fan base digital della manifestazione vanta oltre 292.000 iscritti, con un incremento degli utenti del +13% sull’anno precedente, attivi tutto l’anno nel percorso di avvicinamento al salone. Innovazione costante è poi la cifra di Fieracavalli anche nel format fisico che quest’anno esplora ulteriori possibilità in termini di offerta e business potenziando il settore entertainment: una tendenza sempre più diffusa nel mondo-fiere e un nuovo obiettivo in linea con il nostro piano di sviluppo».
«La storia di Verona è fortemente collegata al mondo del cavallo e Veronafiere con Fieracavalli è espressione di questa vocazione - spiega Alessia Rotta, consigliera del Comune di Verona -. Oltre a considerare la manifestazione un evento immancabile nel palinsesto degli appuntamenti cittadini, le ultime edizioni hanno rappresentato sempre più un palcoscenico privilegiato da cui accendere i riflettori su tematiche come la sostenibilità ambientale, l’inclusione sociale e la parità di genere, centrali anche per la nostra Amministrazione».
«Fieracavalli - ha detto Alvaro Casati, vicepresidente vicario della Federazione Italiana Sport Equestri - è un punto fermo per il calendario sportivo nazionale e internazionale, ma è anche un must per tutti gli appassionati del mondo del cavallo a 360 gradi. La FISE avrà il suo quartier generale in Arena FISE, in cui saranno concentrate tutte le attività sportive e di intrattenimento organizzate dalla Federazione. Il format proposto ha riscosso un grande successo negli anni e la Federazione è pronta ad accogliere con tante novità anche quest’anno i tesserati e quanti vorranno avvicinarsi al mondo del cavallo».