Grandissima affluenza e numeri da record per la sesta edizione di Progetto Forme.

15/11/2021

Dopo l’ufficializzazione del Distretto delle Città Creative UNESCO per la Gastronomia, Bergamo insignita del riconoscimento “Città del formaggio 2021”

Con la consegna al sindaco Giorgio Gori di una targa per il riconoscimento di Bergamo come “Città del Formaggio 2021” da parte della delegazione ONAF di Bergamo, si è conclusa l’edizione 2021 di FORME, la manifestazione che dal 2015 si dedica alla valorizzazione e alla promozione dell’intero comparto lattiero-caseario.

L’edizione 2021 ha preso il nome di “Forme Future - Antichi saperi e nuove conoscenze”, per sottolineare il legame indissolubile fra tradizione e innovazione nel settore caseario. Dopo un anno di restrizioni, è tornata in presenza per accogliere tutti gli appassionati in una due giorni colma di esperienze coinvolgenti. Punto focale la Piazza Mercato del Formaggio, la spettacolare mostra-mercato allestita nella Loggia porticata di Palazzo della Ragione in Città Alta - dove i visitatori hanno potuto degustare e acquistare oltre alle specialità casearie delle Cheese Valleys Orobiche dei produttori locali, anche i grandi vini lombardi di Ascovilo (Associazione Consorzi Tutela Vini Lombardi).

Il ricco palinsesto di Forme 2021 ha riproposto anche la formula vincente dei “Cheese Labs”, vere e proprie masterclass curate da Maestri Assaggiatori ONAF e sommelier AIS, con la collaborazione dei ragazzi dell’Istituto Superiore di San Pellegrino. 12 laboratori, suddivisi tra sabato e domenica, a cui hanno preso parte circa 500 persone che hanno avuto l’occasione di gustare le specialità casearie delle Cheese Valleys Orobiche e i più importanti formaggi DOP italiani, in abbinamento con i grandi vini lombardi di Ascovilo (Associazione di Consorzi di Vini della Lombardia), ma anche birre d’autore e “spiriti” sorprendenti, di pregiati sakè, le grappe e i gin di Mazzetti d’Altavilla.

Molto seguiti anche “Incontri e racconti”, i sei convegni condotti da professionisti ed esperti del settore che, nelle giornate di sabato e domenica, si sono confrontati per approfondire argomenti e testimoniare esperienze nel settore agroalimentare, naturalmente con focus sulla filiera lattiero-casearia. Si è parlato della civiltà del formaggio, fra tradizioni secolari e nuove sfide digitali, di architettura e presidio del territorio, di luoghi, di persone e di futuro, alla ricerca di nuovi paradigmi per guidare uno sviluppo agroalimentare sostenibile.

Ultimo appuntamento è stato riservato alla premiazione del 3°Concorso Caseario Nazionale “Stupore ed Emozione” organizzato da Forme e ONAF e alle premiazioni del Concorso del Consorzio Formai de Mut dell’Alta Valle Brembana DOP.

Non solo, Forme 2021 ha visto anche diversi momenti istituzionali. Tra tutti, il Dairy Culture and Civilization Forum organizzato da AFIDOP che ha visto la partecipazione di Consorzi di tutela e di rappresentanti delle Istituzioni - tra cui il Sottosegretario del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali Gian Marco Centinaio -, e la seconda edizione dell’International Creative Summit, a cura del Comune di Bergamo che ha coinvolto esponenti di primo piano delle istituzioni locali, regionali, nazionali e internazionali, insieme a rappresentanti UNESCO. Un appuntamento, questo, anticipato dalla firma del documento che ha sancito la nascita del Distretto delle Città Creative Unesco per la Gastronomia tra Alba, Parma e Bergamo. Questa ufficializzazione rappresenterà nei prossimi mesi uno dei motori trainanti del turismo nella nostra città.

Ma Forme 2021 non è ancora terminato, nelle prossime settimane tornerà nelle principali piazze bergamasche l’iniziativa “IL FORMAGGIO ALIMENTA LA RICERCA”, in collaborazione con ARMR (Aiuti per la Ricerca sulle Malattie Rare Onlus). Alcuni dei formaggi più pregiati visti all’interno dell’evento, insieme ai vini del Consorzio di Tutela del Valcalepio e ai vini Lombardi DOC, DOCG e IGT di Ascovilo saranno offerti al pubblico nelle piazze di Bergamo. Il ricavato sarà devoluto all’Italian Institute for Planetary Health (IIPH), creato dall’Istituto per la Ricerca Farmacologica Mario Negri con la missione di studiare le relazioni tra agricoltura, ambiente, cibo e salute dell’uomo e del Pianeta.

www.progettoforme.eu