Riaprono le sale di Cinetecamilano e si amplia il Museo del Cinema

05/05/2021

Cineteca Milano è lieta di annunciare le date di riapertura delle sue tre sale.

Nel palazzo in cui fino a maggio 2019 si trovava il Cinema Spazio Oberdan, mercoledì 5 maggio 2021 sarà inaugurata la sala cinematografica di MEET, il centro internazionale di cultura digitale con il supporto di Fondazione Cariplo. Nell’ambito delle attività di ricerca e disseminazione sull’innovazione e nuovi linguaggi creativi che saranno svolte presso MEET, Cineteca Milano offrirà una programmazione autonoma dedicata al cinema contemporaneo in una sala completamente ristrutturata e tecnologicamente rinnovata. Dopo 20 anni di attività, con oltre un milione di spettatori accolti, quasi 17 mila proiezioni effettuate, circa 8 mila film presentati e l’importante traguardo di essere diventato uno dei più importanti luoghi di cultura cinematografica a livello nazionale, Cineteca Milano MEET riparte con un progetto ambizioso che vedrà al centro il cinema europeo di qualità con film per la maggior parte in anteprima italiana esclusiva e in lingua originale con sottotitoli.

Da venerdì 7 maggio riparte la programmazione di Cineteca Milano Metropolis a Paderno Dugnano. Protagonisti saranno Nomadland di Chloé Zhao, che ha appena vinto agli Oscar 2021 i premi per miglior film, miglior regia e miglior attrice protagonista a Frances McDormand e Minari di Lee Isaac Chung, Premio Miglior attrice non protagonista a Yuh-Jung Youn.

Cineteca Milano Metropolis, riconosciuta come Sala d’Essai dal Ministero e parte del Circuito Europeo di Europa Cinémas, continua nella sua programmazione di qualità, con prime visioni italiane, europee e internazionali, incontri con gli autori, rassegne tematiche, proiezioni scolastiche anche in lingua originale. La sala ospita dal 2018 anche una stagione teatrale in collaborazione con il Teatro Menotti di Milano e con il contributo di Fondazione Cariplo, che ha portato sul palcoscenico del cineteatro Lucia Vasini, Paolo Rossi, Lodo Guenzi e altre giovani e promettenti compagnie.

Da sabato 8 maggio riaprirà al pubblico anche Cineteca Milano MIC, con la sua sala cinematografica e il Museo Interattivo del Cinema, che dopo 10 anni dall’inaugurazione (2011), è stato ampliato e rinnovato nel suo allestimento.

Il Museo conquista nuovi spazi espositivi per offrire percorsi sempre nuovi di avvicinamento al mondo del cinema e del suo linguaggio in continuo e rapido mutamento, in dialogo con le nuove tecnologie e le forme d’arte di tutti i tempi. Alle esperienze interattive già offerte dal MIC, si aggiungono sei nuovi spazi, il cui allestimento è curato dallo Studio Rossetti Brand Design di Milano. Il nuovo Museo Interattivo del Cinema di Milano farà sognare il pubblico in un percorso dove passato, presente e futuro s'intrecciano, dove strumenti antichi e device di ultima generazione convivono per un'esperienza cinematografica a 360°.

IL WELCOME VIDEO D'AUTORE DI ORSO E PETER MIYAKAWA

Cineteca Milano ha deciso di affidare il video di benvenuto al rinnovato Museo Interattivo del Cinema di Milano ai registi milanesi Orso e Peter Miyakawa, due scoperte del cinema italiano, autori emergenti molto apprezzati dalla critica per la loro sorprendente opera prima Easy Living - la vita facile. I fratelli Miyakawa hanno realizzato un video d'autore che raccoglie oltre 50 delle più belle sequenze della storia del cinema, montate con un ritmo frizzante e coinvolgente. Una divertente accoglienza al rinnovato museo, che si presta al gioco del riconoscimento dei film sempre molto gradito al pubblico. L'idea di Cineteca Milano è quella di mostrare periodicamente numerosi altri welcome video d'autore, affidandone la creazione a registi e filmmaker milanesi, al fine di rafforzare e mantenere vivo il lungo e intenso rapporto del capoluogo lombardo con il cinema.

LA NUOVA IDENTITA' DI CINETECA MILANO

Ogni segno è figlio del suo tempo, è il riflesso di un modo di vedere e di leggere il mondo in un dato periodo. Luigi Veronesi disegna l’identità visiva di Cineteca Milano nel 1947 ispirandosi a un cerchio interrotto da raggi visivi che partono dal centro della forma. Il risultato è raffinato e poetico, un segno con il quale Cineteca Milano ha rappresentato se stessa per molti anni. In piena era digitale, l’opera di Veronesi risente di un design certamente elegante ma poco adatto ai nuovi linguaggi e alla percezione alla quale siamo abituati. Ecco perché si è resa necessaria una revisione del design: raccogliere l’eredità ed evolverla.

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