Come rendere un’azienda davvero sostenibile

22/07/2020

Negli ultimi anni sta crescendo sensibilmente la consapevolezza dell’importanza che ha ogni piccola azione sugli equilibri del Pianeta, con un’attenzione sempre maggiore verso le tematiche ambientali e “green”. Anche le aziende si stanno muovendo in questa direzione, cercando di migliorare alcuni aspetti particolari. Vediamo in che modo è possibile rendere un’azienda più sostenibile e abbattere gli sprechi.

Le buone abitudini da adottare per rispettare l’ambiente:

Gestione oculata dei rifiuti. Una gestione davvero attenta ed efficiente dei rifiuti in azienda implica il fare la raccolta differenziata, riciclare oggetti e materiali ancora in buone condizioni ma soprattutto limitare la quantità di rifiuti prodotti, sensibilizzando il personale ad ogni livello e stimolandolo ad adottare comportamenti virtuosi. Un’ottima soluzione in questo senso è rappresentata dall’uso della tecnologia cloud al posto del cartaceo, per la condivisione di documenti all’interno dell’azienda ad esempio e l’eliminazione dei classici archivi materiali, facendo però la massima attenzione all’aspetto della protezione dei dati. Attenzione anche ai rifiuti speciali, che dovranno essere gestiti secondo le linee guida del proprio Comune.

Installazione di impianti di illuminazione automatici. L’illuminazione di tutti gli ambienti dell’ufficio ha un certo peso dal punto di vista del consumo energetico (e delle bollette, come vedremo in seguito). A tal proposito può essere una buona idea installare dei sensori che consentano di utilizzare le luci solo nel momento in cui sono presenti delle persone all’interno dei vari ambienti; si tratta di una soluzione perfetta soprattutto per spazi comuni come bagni e salette secondarie.

Bonus bici o car sharing. Un’altra idea molto innovativa in questa direzione consiste nell’incoraggiare dipendenti e dirigenti a recarsi in sede in bicicletta oppure sfruttando servizi di car sharing (possibilmente prediligendo quelli che offrono veicoli elettrici) tramite bonus. Anche a fronte di un piccolo incentivo (o sconto tramite convenzione), il personale aziendale avrà un motivo in più per scegliere una modalità green per spostarsi.

Ottimizzare i consumi (e i costi)

Ogni tipologia di spreco all’interno dell’azienda fa fare un passo indietro nel percorso verso la sostenibilità. Bisogna quindi porre la massima attenzione all’ottimizzazione dei consumi, abbattendo gli sprechi delle risorse energetiche più utilizzate; questi influiscono negativamente anche sull’aspetto economico dell’azienda, gonfiando i costi in bolletta.

Per ovviare a questo problema sarà necessario prima di tutto educare il personale all’uso oculato delle varie risorse, evitando dunque sprechi inutili come quelli legati agli apparecchi lasciati in modalità standby anche quando non utilizzati, o all’abuso del condizionatore, per fare degli esempi pratici. In ottica di risparmio può essere invece molto utile passare in rassegna le varie offerte di energia elettrica presenti nel mercato libero e pensate per le aziende e il business, così da tagliare le bollette e destinare magari una certa somma all’installazione di impianti e l’acquisto di apparecchi all’avanguardia per quanto concerne la classe di efficienza.

In quest’ottica di ottimizzazione e risparmio rientra anche la modalità di lavoro “smart”, che non richiede la presenza fisica in sede e permette un taglio non indifferente dei consumi e delle spese in ufficio. Lo smart working ha preso particolarmente piede negli ultimi mesi per via dell’emergenza sanitaria che ha colpito molti Paesi del mondo, e ha rivelato degli aspetti assolutamente positivi in questi termini e anche in quanto a produttività e performance, arrivando a convincere anche i più scettici.