Maggio è il Mese della dieta Mediterranea

20/05/2020

I consigli per riscoprire uno stile di vita alimentare all’insegna della salute

Benché quello che ci attende sia certamente diverso da tutti gli altri, maggio è solitamente un mese in cui molti riconsiderano la propria dieta. Non sappiamo se e come potremo andare al mare, ma anche in lockdown la tentazione di ricorrere a diete alla moda o fai da te è sempre forte, soprattutto perché con la prolungata inattività i chili di troppo rischiano di accumularsi.

Oltre al lento allentarsi delle restrizioni, maggio è anche il Mese Internazionale della Dieta Mediterranea. Una ricorrenza a dire il vero non troppo nota in Italia, malgrado il nostro Paese ne sia la culla, e malgrado sia parte integrante della nostra cultura e della nostra quotidianità.

Una ricorrenza che dovrebbe ricordarci che, a differenza di piani alimentari complessi, restrittivi, o addirittura fantasiosi, come quelli che spesso troviamo così attraenti in questa fase dell’anno, sarebbe meglio concertarsi su una dieta equilibrata. Una dieta che non ci lasci affamati, che non ci costringa a rinunciare ai nostri cibi preferiti, che non rischi di farci mancare nutrienti essenziali, ma che ci dia ciò di cui abbiamo bisogno per stare bene: lo stile alimentare mediterraneo.

In effetti, una recente ricerca pubblicata sulla rivista Nutrients suggerisce che una dieta mediterranea tradizionale, già nota per le sue proprietà benefiche per la salute, può ridurre il rischio di una serie di malattie tra cui diabete di tipo 2, malattie cardiache e persino alcuni tumori.

La nota dietista Juliette Kellow - che ha collaborato con testata come The Independent, The Times, The Daily Mirror, e Healthy Diet magazine - spiega: "La tradizionale dieta mediterranea è più uno stile di vita alimentare che una dieta. Si basa su solidi concetti nutrizionali e la sua semplicità - oltre ai suoi sapori - è la chiave del suo successo. La forte importanza che dà a cibi come cereali integrali, semi oleosi come le mandorle, frutta e verdura, olio extra vergine d'oliva e pesce, compresi i pesci grassi, favorisce la salute del cuore".

La frutta secca come le mandorle è una parte fondamentale della dieta mediterranea e la ricerca suggerisce che anche semplicemente scegliere il giusto snack può avere benefici per il cuore e persino per il girovita. In particolare, uno studio ha rivelato che uno spuntino quotidiano di mandorle anziché uno spuntino ricco di carboidrati con pari calorie, nell'ambito di una dieta per abbassare il colesterolo, ha contribuito a ridurre il grasso addominale e ha migliorato significativamente i livelli di colesterolo . Inoltre, una revisione sistematica e una meta-analisi (quindi una ricerca di alta qualità) hanno mostrato che il consumo di mandorle comporta riduzioni significative del colesterolo totale e del colesterolo LDL "cattivo", senza avere un impatto significativo sul colesterolo HDL "buono" . Le mandorle sono davvero un concentrato di sostanze nutritive, con proteine vegetali, grassi sani e fibre.

ALMOND BOARD OF CALIFORNIA

Le mandorle della California rendono la vita migliore, anche per come vengono coltivate. L’Almond Board of California promuove mandorle naturali, salutari e di qualità attraverso la leadership nello sviluppo strategico del mercato, nella ricerca innovativa e nella pronta adozione delle best practice del settore per conto degli oltre 7.600 coltivatori e trasformatori di mandorle in California, molti dei quali sono coltivatori da generazioni. Fondato nel 1950 e con sede a Modesto, in California, l’Almond Board of California è un Federal Marketing Order senza scopo di lucro promosso dai coltivatori che opera sotto la supervisione del Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti. Per maggiori informazioni su Almond Board of California e sulle mandorle visita il sito Almonds.it o seguici su Facebook, Twitter, Instagram e California Almonds blog