Dopo la fortunata prima stagione andata in onda nel 2018, la cui interpretazione valse al protagonista Francesco Montanari il premio come miglior interprete maschile all'edizione 2018 del Cannes International Series Festival, torna ora sui teleschermi la seconda serie de “Il Cacciatore”.
Continuano così le vicende, romanzate ma dichiaratamente ispirate alla vera storia del magistrato Alfonso Sabella, raccontate nel suo libro Cacciatore di Mafiosi (edito da Mondadori), e alle vite degli uomini che, nel bene e nel male, hanno scritto una pagina indelebile della storia d’Italia. Da un lato gli uomini della giustizia, costretti a vivere all’ombra del pericolo, mentre cercano di preservare un barlume di umanità e proteggere le persone che amano; dall’altro i boss, belve in fuga, ferite, ma capaci di rispondere alle minacce con una violenza implacabile.
La seconda stagione de “Il Cacciatore” racconta la sfida tra il giovane PM Saverio Barone (Francesco Montanari) e il boss Giovanni Brusca (Edoardo Pesce), capo di Cosa Nostra, l’uomo che si è occupato della detenzione di Giuseppe Di Matteo e che tiene segregato il bambino da qualche parte nel suo immenso territorio.
Saverio Barone ha ricevuto dal pentito Tony Calvaruso (Paolo Briguglia) la posizione esatta del nascondiglio di Brusca e si sente ormai a un passo dall’arrestarlo e dal mantenere la promessa di riportare a casa quel bambino. All’inizio di questa seconda stagione ritroviamo un Saverio Barone diverso, più maturo, che ha imparato a coniugare l’ossessione lavorativa con la vita familiare insieme a Giada (Miriam Dalmazio) e a sua figlia Carlotta.
Anche Carlo Mazza (Francesco Foti), collega e ormai miglior amico di Saverio, si sente a un passo dal momento in cui anche per lui cambierà tutto. Arrestare Brusca significa mantenere una promessa che ha fatto a sua moglie Teresa (Rosalba Battaglia) tre anni prima: nel momento in cui avrebbe arrestato l’assassino del suo amico Giovanni Falcone avrebbe lasciato l’antimafia. E ora che quel giorno sembra vicino Carlo è in difficoltà, anche perché non ha ancora detto nulla a Saverio e non è sicuro di come la prenderà. E forse neanche Carlo è davvero pronto a lasciare.
“Il Cacciatore” racconta la lotta alla mafia da entrambi i lati del fronte di guerra: i magistrati, ma anche i mafiosi. I cacciatori e le prede.
Sfilano nel racconto personaggi tristemente famosi, che noi tutti abbiamo conosciuto dalle pagine dei giornali e dalle cronache dei telegiornali: da una parte Giovanni Brusca, lo “Scannacristiani”, diventato ormai capo indiscusso della mafia di Corleone e dei cosiddetti “stragisti”, i mafiosi convinti di dover piegare lo Stato con la violenza.
E dall’altra la nuova mafia che emerge e si contrappone a quella corleonese di Brusca. Bernardo Provenzano a Corleone c’è nato, ma oggi crede in una mafia diversa, che non spara più, che non fa rumore, che non combatte lo Stato con le bombe, ma che si rende invisibile e silenziosa e che si insedia anche nelle istituzioni. Alfiere perfetto di Provenzano è Pietro Aglieri (Gaetano Bruno), boss profondamente religioso, atletico, colto, cerebrale, emblema di una mafia nuova e diversa che punta a prendersi tutto. E a spazzare via Corleone.
È per questi agganci con la tragica realtà italiana e soprattutto siciliana del recente passato che “Il Cacciatore” riscuote probabilmente il maggior favore degli spettatori. Altre fiction ispirate al tema mafioso, in primis “La piovra”, hanno ugualmente avuto successo, ma si trattava di sceneggiati che, pur riferendosi ovviamente al reale scenario di criminalità, avevano protagonisti di pura fantasia. Vedere sullo schermo personaggi che si chiamano ed agiscono come i mafiosi veramente esistiti o in gran parte ancora esistenti dà allo spettatore quell’aggiunta di adrenalina che fa sembrare di vivere dentro i fatti tragici di qualche anno fa.
Lo sceneggiato, diretto da Davide MARENGO, vede nei panni dei principali interpreti Francesco MONTANARI, Francesco FOTI, Miriam DALMAZIO, Roberto CITRAN, Francesca INAUDI, Edoardo PESCE e Alessio PRATICÒ.
È in onda in prima serata su Rai 2 in quattro puntate da mercoledì 19 febbraio.
Ugo Dell’Arciprete