Teatro Franco Parenti: SI NOTA ALL’IMBRUNIRE (Solitudine da paese spopolato)

05/11/2019

7 - 17 Novembre 2019

testo e regia Lucia Calamaro

con Silvio Orlando

produzione Cardellino srl in coproduzione con Teatro Stabile dell’Umbria

in collaborazione con Napoli Teatro Festival Italia

I figli sono arrivati la sera prima. Il fratello maggiore Roberto anche. Un fine settimana nella casa di campagna di Silvio, all’inizio del villaggio spopolato dove vive da solo da tre anni. Silvio ha acquisito, nella solitudine, un buon numero di manie, la più grave di tutte non vuole più camminare. Non si vuole alzare. Vuole stare e vivere seduto il più possibile. E da solo. Si tratta, per i figli che finora non se ne erano preoccupati troppo, di decidere che fare, come occuparsene, come smuoverlo da questa posizione intristente e radicale. Emergono qua e là empatie e distanze tra due generazioni di fratelli. Rese dei conti, mutua noia ma nonostante tutto fratellanza come si può, per quel che vale, in generale meno, abbastanza meno di quello che ognuno vorrebbe. Vengono per la messa dei dieci anni dalla morte della madre… C’è da commemorare, da dire, da concertare discorsi. Certo è che, preda del suo isolamento, nella testa di Silvio si installa una certa confusione tra desideri e realtà, senza nessuno che lo smentisca nel quotidiano, la vita può essere esattamente come uno decide che sia. Fino a un certo punto.

«Questo spettacolo, - scrive Lucia Calamaro nelle note - che ha trovato nella figura del padre un interprete per me al tempo insperato e meraviglioso Silvio Orlando, trova le sue radici in una piaga, una maledizione, una patologia specifica del nostro tempo che io, personalmente, ho conosciuto anche troppo. La socio-psicologia le ha dato un nome “SOLITUDINE SOCIALE. A mettere in luce i rischi di questa situazione sono stati due studi presentati al 125° incontro annuale dell’American Psychological Association (APA). Essere isolati dalla società è un male oscuro e insidioso. Tutti noi infatti, in quanto esseri umani, abbiamo bisogno del contatto con gli altri, un bisogno che ci permette di sopravvivere. La preoccupazione insorge ancora di più se si pensa che questo tipo di “solitudine estrema” si sta espandendo e continuerà a crescere nei prossimi anni tanto che la Francia ha creato la “giornata della Solitudine” e l’Inghilterra ha istituito, addirittura, un ministero della solitudine. Secondo gli esperti potremmo trovarci alle prese, e non solo nei paesi più ricchi, con un’epidemia di solitudine. Diffusa oramai anche tra i giovani. Silvio Orlando è, secondo me, un attore unico. Capace di scatenare per la sua resa assoluta al palco, le empatie di ogni spettatore, e con le sue corde squisitamente tragicomiche, di suscitare emozioni ed azioni nel suo pubblico. E insieme ci piace pensare che gli spettatori, grazie a un potenziale smottamento dell’animo dovuto speriamo a questo spettacolo, magari la sera stessa all’uscita, o magari l’indomani, chiameranno di nuovo quel padre, quella madre, quel fratello, lontano parente o amico oramai isolatosi e lo andranno a trovare, per farlo uscire di casa. O per fargli solamente un po’ di compagnia».

ORARI

giovedì h 21:00; venerdì h 20:00; sabato h 20:30; domenica h 16:15;lunedì h 20:00: mercoledì h 19:45

PREZZI

I settore

intero 38€

II, III e IV settore

intero 30€; under26/over65 18€; convenzioni 21€

INFO

Biglietteria

via Pier Lombardo 14

02 59995206

biglietteria@teatrofrancoparenti.it