Un modo come un altro per dire che la felicità è altrove. da Anton Cechov
Dal 6 al 18 novembre
Spettacolo inserito in Invito a Teatro
Ad inizio spettacolo verrà servito al pubblico un bicchiere di vodka dello sponsor Absolut
La vita! Perché non viviamo come avremmo potuto?
Debuttato al Festival delle Colline Torinesi lo scorso 6 giugno, Platonov è il nuovo lavoro della compagnia Il Mulino di Amleto, prodotto con Elsinor Centro di Produzione Teatrale, Tpe Teatro Piemonte Europa e Festival delle Colline Torinesi - Torino Creazione Contemporanea.
Lo spettacolo è una finestra aperta su un Cechov quasi sconosciuto, su un testo giovanile ritrovato casualmente. Durante i tumulti della rivoluzione russa del 1917, infatti, Maria Cechov, sorella di Anton, nascose molti manoscritti e appunti del fratello in una cassetta di sicurezza a Mosca. Nel 1921 alcuni studenti sovietici riuscirono ad aprirla e scoprirono un’opera teatrale. Cechov aveva ventun anni quando la scrisse. Il testo che trovarono era incompleto, aveva moltissimi personaggi, moltissimi argomenti e tematiche, moltissima azione...Platonov, cosiÌ€ in genere viene chiamato questo primo dramma di Cechov, eÌ€ il fallimento dell’utopia del suo giovane autore che vuole raccontare la vita cogliendone appieno i piùÌ€ profondi meccanismi. Il suo sforzo s’infrange contro la vita stessa e l’impossibilitaÌ€ di coglierla nella sua interezza in un dramma teatrale.
L’azione si svolge nella tenuta caduta in disgrazia di Anna Petrovna. In una calda estate trascorrono le vuote serate tra fiumi di vodka una serie di personaggi tra cui il maestro elementare Platonov, conteso tra la moglie Sasha, la stessa padrona di casa e la giovane Sofja. Della combriccola fanno anche parte Sergej Pavlovic Vojnjcev - figliastro di Anna e artista teatrale - il ricco Porfirij, il figlio Kirill, giovane medico scriteriato e, infine, Sasha, moglie tradita di Platonov. Una festa sopra la tragedia, per personaggi insolitamente comici malgrado l’insostenibile solitudine e l'inconsistenza della loro ricerca di amore.
Questo testo eÌ€ generalmente considerato come “non rappresentabile”, o “impossibile da mettere in scena”. CiòÌ€ che resta eÌ€ un gigantesco affresco composto da brandelli di scene, dialoghi, personaggi che cercano un senso a quello che senso non puòÌ€ avere. Che cercano una forma a quello che forma non puòÌ€ avere. Che cercano un fine per quello che fine non ha. Un grande e meraviglioso affresco incompiuto...a cominciare dal titolo: BezotcovsÌŒcÌŒina significa infatti Orfano di padre. Come un’opera Senza Titolo. Questo eÌ€ Platonov. Un modo come un altro per dire che la felicitaÌ€ eÌ€ altrove: un’opera non finita per esseri umani non finiti, incompleti, incerti, resi fragili dal loro “voler essere” che si scontra inevitabilmente con ciòÌ€ che sono nella realtàÌ€. Come noi.
Cechov ci ha trasmesso tanta conoscenza del genere umano; eÌ€ rara da trovare. Vorremmo riconsegnarla con autenticitàÌ€ e leggerezza, per entrare nel dolore della vita senza restarne impigliati.
Il Mulino di Amleto
17 NOVEMBRE ore 19:00
APPUNTAMENTO NEL FOYER CON FUORITEMPOMASSIMO
A cura di Renzo Francabandera & Michela Mastroianni
Una chiacchierata con gli attori prima dell’inizio dello spettacolo.
Ingresso libero
Dalle 09:30 alle 18.00
da lunedì a venerdì
+39 02 6901 5733
biglietteria@teatrofontana.it
ORARI
Martedì - sabato ore 20.30
domenica ore 16.00
PREZZI
Intero 19 euro
Ridotto over 65/under 14 9.50 euro
Convenzionati e studenti universitari 14 euro
Prevendita 1 euro
Ritiro Biglietti
dalle 15:00 alle 18:00
da lunedì a venerdì
La biglietteria apre due ore prima dell’inizio dello spettacolo. Ritiro entro 45 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.
Quartiere Isola
VIA GIAN ANTONIO BOLTRAFFIO, 21
20159 MILANO
+39 02 6901 5733