Un assaggio d’estate a La Pizzeria Nazionale Milano

Ingredienti rigorosamente di stagione, fresche proposte spezza-fame, piatti vegani e l’immancabile pizza soffice o croccante, immersi nel verde del locale in Via Palermo 11, zona Brera!

Ancora una volta a vincere tra pizza soffice e croccante è la buona pizza e l’idea di successo di metterle a confronto nello stesso locale consente ai clienti di scegliere quella che più si addice al proprio palato.

Un doppio assaggio delle specialità della casa, croccanti e soffici, con farciture dedicate all’una e all’altra tipologia di pizza con il comune denominatore degli impasti indiretti (poolish per la croccante, biga per la soffice), una lunga lievitazione oltre le 24 ore - spia di una digeribilità elevata - e la cottura delicata nel forno, anzi in due forni dedicati alle due tipologie di pizza.

La Pizzera Nazionale nasce a Brera (Via Palermo 11) luogo della movida milanese; è un locale molto frequentato da Vip, sportivi e clienti business, cui si aggiungono i clienti fidelizzati della zona che, sui divani immersi nel verde delle piante (progetto architettonico GIUSEPPE Fico), trovano l’indirizzo cult dove mangiare una buona pizza o un buon piatto della cucina italiana.

E bere in abbinamento un cocktail che incuriosisce i più giovani grazie ai Pestati Nazionali miscelati al tavolo con soft drink da estratti naturali.

Ora, però, è il momento del menu estivo, ed è lo stesso chef Antonio Sorrentino ad annunciare tutte le novità.

L’artista del sapore ha pensato, infatti, ad un sapiente mix tra prodotti italiani e alcuni cari alla tradizione meneghina.

“Oltre alla verticale di verdure di stagione, come peperoni, melanzane, zucchine, cuori di bue gialli, ramati e tigrati, abbiamo pensato di introdurre anche delle note caratterizzanti come zenzero e cipolla rossa di Tropea. In onore alla città che ci ospita, poi, il menu conterrà anche una chicca: la crema fresca allo zafferano. Infine, alcune pizze, saranno dedicate alla capitale meneghina”, sottolinea lo Chef.

Non solo pizze intitolate a Milano, però, ma anche proposte classiche, rivisitate in chiave estiva, come la tradizionale Quattro Stagioni, arricchita da lime e menta, o la Pizza alla Mortadella, con aggiunta di zenzero. Sono state ampliate, inoltre, le proposte di primi piatti, come l’imperdibile raviolo caprese, valorizzato con maggiorana e caciotta o la carbonara di mare.

Novità, infine, anche per i vegani! “Anche se la maggior parte delle pizze che proponiamo sono già vegane, tuttavia stiamo lavorando ad un arricchimento della scelta nel menu, tramite la lavorazione di pizze a base di riso o mais, sia per l’impasto che per i latticini”, prosegue lo Chef Antonio Sorrentino.

In attesa del piatto principale, poi, La Pizzeria Nazionale propone gustosi spezza-fame, come la burrata pugliese, la zizzona di Battipaglia, eccellenze italiane tutte da gustare, i bruschettoni di feta e avocado, le pizzette fritte, gli arancini dedicati a Milano (a base di verdure e zafferano).

Per gli amanti dei secondi piatti, poi, immancabili sono la tagliata di filetto e il salmone scottato, da abbinare ai famosi (e rinfrescanti) pestati nazionali o ai soft drink con aromi naturali quali melograno, limone e zenzero, mandarino e ginger.

Immancabile, per concludere ottimamente l’esperienza gourmand, il dessert. La scelta è ampia e soddisfa tutti i gusti: dai tiramisù ai gusti di stagione (come la pesca e i frutti di bosco), alla crema catalana agli agrumi, fino al semplice, ma amatissimo, gelato, in tante varianti golose.

A proposito di Antonio Sorrentino

Lo Chef, che collabora con il gruppo Sebeto dal 1994, è un artista del gusto che non lascia nulla al caso, ma soprattutto non si pone limiti. Sperimenta, osa, prova, accettando critiche e ascoltando consigli. Perché il suo scopo ultimo e la sua massima ambizione sono quelli di soddisfare tutti, palati esigenti compresi. Cosa che, per altro, gli riesce benissimo. La sua cucina si ispira principalmente alla tradizione partenopea, ma è curiosa, attenta e aperta alle altre tradizioni culinarie, dalle quali trae ispirazione, elaborando così piatti semplici, ma gustosi e, soprattutto, mai banali.