“Dorian Gray - L’Opera” debutta al Teatro degli Arcimboldi

19/04/2018

Il debutto del tour di uno spettacolo teatral-musicale dalle tante sfaccettature:

prodotto dalla Maison Pierre Cardin e già con varie date all’attivo in Europa, “Dorian Gray - L’Opera” debutta a Milano nella sua forma definitiva, al Teatro degli Arcimboldi dal 4 al 6 maggio, e poi attraversa l’Italia fino ai primi di agosto (Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Venezia le altre tappe).

Parte il 4 maggio dal Teatro degli Arcimboldi di Milano il tour italiano di "Dorian Gray. La bellezza non ha pietà", opera di teatro musicale prodotta da Pierre Cardin nel settantesimo anniversario della sua carriera.

Si tratta di un'opera di teatro musicale, ispirata al celebre romanzo di Oscar Wilde "Il Ritratto di Dorian Gray", prodotta da Pierre Cardin, nel 70esimo anno della sua carriera di uomo che continua a influire come pochi altri e da così lungo tempo nel settore della moda e dello spettacolo in tutto il mondo. Un traguardo festeggiato in tanti Paesi e ora in Italia, con la precisa finalità di affidare a giovani talenti italiani la creatività e l'interpretazione di un lavoro teatrale che porti in scena il tema della bellezza e della sua immortalità agli occhi del tempo.

"Dorian Gray. La bellezza non ha pietà", prodotto da Monsieur Cardin insieme al nipote Rodrigo Basilicati, ingegnere e designer che ne firma anche la direzione artistica e le scenografie, è stata ideata e scritta per testi e musiche dall'autore e compositore Daniele Martini, mentre la regia è di Emanuele Gamba, che negli anni ha inanellato collaborazioni con Dario Fo, Bob Wilson, Micha Van Hoecke, Jonathan Miller.

Dorian Gray è interpretato da Federico Marignetti, che si è già fatto notare da giovanissimo proprio come protagonista di "Spring Awakening" (Melchior Gabor) e del "Romeo & Giulietta" di David Zard (Romeo dal 2014 al 2016). Federico, unico personaggio dello spettacolo, è affiancato in scena da un danzatore contemporaneo che rappresenta l'anima nascosta di Dorian, ruolo nel quale si alternano in tour Marco Vesprini e Thibault Servière.

«Nel corso della mia carriera ho sempre avuto un occhio di riguardo per i giovani talenti - racconta Monsieur Cardin. Ho scoperto e offerto a tantissimi artisti la possibilità di esprimersi, di sprigionare sino in fondo la loro creatività nei miei spazi culturali, senza mai condizionarli: perché il rispetto per il talento esige anzitutto che sia lasciato libero. Ai molti giovani, che ancor oggi vengono a chiedermi dei consigli, dico sempre che devono avere il coraggio di osare, se del caso anche di provocare: senza paure e senza mai copiare! Un vero artista non può limitarsi a sognare ma deve adoperarsi quotidianamente per tradurre i sogni in realtà, senza scendere a patti con nessuno. A differenza di quanto ha fatto Dorian Gray».

Lo spettacolo seduce lo spettatore in un racconto psicologico e spirituale sui temi romanzati da Wilde, tra intensi monologhi teatrali e arie musicali di vario stile che va dall'orchestrale al rock contemporaneo. Il protagonista e la fisicità della sua anima sono immersi in videoproiezioni e disegni di luce che formano geometrie oniriche proiettate su più livelli di profondità. Lo spettatore entra quindi in un rapporto intimo ed emotivo con il protagonista, fino a condividere empaticamente la sua stessa vicenda umana, sempre attuale anche nella società contemporanea.

Dopo il debutto a Milano, le tappe successive sono al Teatro Il Celebrazioni di Bologna (11 e 12 maggio), al Teatro della Pergola a Firenze (17-20 maggio), al Teatro Petruzzelli di Bari (22 e 23 giugno), al Teatro di San Carlo a Napoli (31 luglio e 1 agosto) e al Teatro La Fenice di Venezia (3-5 agosto).

www.doriangrayopera.com