La provincia di Pesaro Urbino ha presentato a Milano l’offerta turistica

20/06/2017

Guardare e ammirare il passato senza mai perdere di vista l’innovazione e il futuro.

A Milano, incontrando gli operatori del settore turistico, il presidente della Camera di Commercio, Alberto Drudi, ha lanciato loro un invito in piena regola: Lavoriamo di squadra su un progetto condiviso per la promozione dell’offerta turistica della provincia di Pesaro e Urbino. Si tratta di un territorio - ha aggiunto - che si è ampiamente attrezzato per competere sia sul mercato nazionale che internazionale”. Nessuna volontà autocelebrativa, ma piuttosto “la consapevolezza di essere una provincia con valori e caratteristiche che non si possono ignorare.

Oggi le Marche fanno tendenza per la bellezza e il saper fare - ha raccontato Raimondo Orsetti, dirigente al servizio Turismo della Regione Marche - viaggiare nei nostri territori è una scoperta continua e l’offerta turistica è qualificata e in grado di soddisfare i palati più efficienti a prezzi di estrema convenienza.

E Pesaro e Urbino rappresenta la provincia plurale nell’unica regione plurale d’Italia: Un territorio unico, soprattutto dal punto di vista dell’offerta turistica - ha sottolineato Amerigo Varotti, vice presidente dell’ente camerale con delega alla promozione del territorio - perché nello spazio di poche decine di chilometri convivono mare e monti, spiagge sabbiose e di ciotoli, alcuni dei borghi più belli al mondo e i parchi naturali, le atmosfere suggestive e silenziose dell’entroterra e le ville storiche, lo sport e le sedi termali, l’enogastronomia e i luoghi di cultura, le rocche e e chiese.

E poi ci sono le figure simbolo, veri e propri testimonial immortali: da Rossini a Raffaello, dalla Tebaldi a Bramante, da Lisippo alla Gioconda fino a Valentino Rossi e Luciano Pavarotti.

Contrasti infiniti, una straordinaria contaminazione di generi e di tradizioni, che rendono questo territorio uno scrigno di sorprese, all’interno del quale - nel corso degli anni - si è diffusa la cultura dell’ospitalità, creando le condizioni per diventare ambiente ideale per una vacanza, possibile tutto l’anno, all’insegna del relax e della bellezza.

Di fronte agli operatori del settore, Varotti ha chiesto di guardare all’offerta turistica pesarese con attenzione, curiosità e senza pregiudizi, perché Pesaro e Ubino si è completamente reinventata: un cambiamento epocale per una provincia che è stata nei secoli prima agricola e poi a forte vocazione manifatturiera. A cambiare sono state le persone - ha spiegato - a cominciare dagli imprenditori del turismo, che hanno modificato la propria visione, sostenendola con progetti e investimenti significativi e una passione così intensa da essere trasmessa ai propri collaboratori e all’intera filiera. Un effetto domino che ha generato buone prassi e sinergie importanti, che permettono alla provincia di ospitare eventi e iniziative per dialogare costantemente con tutti coloro che, Italia e nel mondo, che condividono la passione per una vacanza bella e di qualità, in un ambiente protetto e sicuro.