Ecco i vincitori del Premio Hystrio 2017

09/06/2017

Premio Hystrio alla regia a Romeo Castellucci

Premio Hystrio all’interpretazione a Roberto Herlitzka

Premio Hystrio alla drammaturgia a Giuliana Musso

Premio Hystrio-Altre Muse a Maria Spazzi

Premio Hystrio-Iceberg a Punta Corsara

Premio Hystrio-Corpo a Corpo a Alessandro Sciarroni

Premio Hystrio Twister allo spettacolo “Geppetto e Geppetto” di Tindaro Granata

Premio Hystrio Scritture di Scena a Livia Ferracchiati per “Stabat Mater”

Serata finale, lunedì 12 giugno al Teatro Elfo Puccini

Giunto alla 27^ edizione, il Premio Hystrio si conferma uno dei più prestigiosi riconoscimenti teatrali per la scena italiana e, in attesa delle tre giornate di festa in programma a Milano al Teatro Elfo Puccini, la giuria, composta dai collaboratori, dai redattori e dal direttore della rivista Hystrio, Claudia Cannella, ha decretato i nomi dei professionisti dello spettacolo che quest’anno riceveranno il Premio, articolato come di consueto in differenti categorie.

Premio Hystrio alla regia a Romeo Castellucci: con la Socìetas Raffaello Sanzio ha creato un nuovo immaginario teatrale e un’estetica che ha segnato il gusto e la memoria di migliaia di spettatori attraverso un lavoro immersivo in particolare nei mondi della tragedia greca e shakespeariana. Dal 2006 segue un percorso individuale che conferma la caratura internazionale del suo talento artistico: nel 2007 il Festival di Avignone lo nomina artista associato e, per l’edizione 2008, nel cortile d’onore del Palazzo dei Papi, mette in scena la trilogia “Inferno, Purgatorio, Paradiso” ispirata alla “Commedia” di Dante. Nel 2011 è guest artist al Tokyo Festival dove realizza “The Phenomenon called I”. Nel 2013 è invitato dalla Schaubühne di Berlino a produrre Hyperion di Hölderlin. La sua ultima opera, “Democracy in America”, ispirata ad Alexis de Tocqueville, è in tour in tutta Europa e farà tappa anche al prestigioso Festival d’Automne di Parigi.

Premio Hystrio all’interpretazione a Roberto Herlitzka: torinese, di padre cecoslovacco e madre italiana, ha studiato a Roma diplomandosi all’Accademia di Arte Drammatica Silvio D’Amico con Orazio Costa. L’amalgama culturale da cui proviene si ritrova anche nel suo ricco percorso artistico che spazia dal Teatro al Cinema, dalla TV al doppiaggio, facendone uno dei volti più noti e amati della scena italiana. In teatro ha lavorato, oltre che con Orazio Costa, con Ronconi, Squarzina, Lavia, Missiroli, Cappuccio, Calenda e molti altri, attraversando un repertorio che va dai classici alla drammaturgia contemporanea. Al cinema, accanto al felice sodalizio con Lina Wertmuller, è stato diretto, tra gli altri, da Bellocchio, Sorrentino, Faenza, mentre in TV è stato tra i protagonisti di numerosi sceneggiati e serie televisive e nel 2016 ha interpretato il ruolo di Indro Montanelli in un docu-film prodotto da Sky Arte.

Premio Hystrio alla drammaturgia a Giuliana Musso: vicentina d’origine e udinese d’adozione. Attrice, ricercatrice, autrice. Dal 2008 la sua “casa” artistica è La Corte Ospitale di Rubiera. Nei primi anni ’90 frequenta i cabaret (Zelig, Milano) e i piccoli palcoscenici. Si diploma nel 1997 presso la Civica scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano. Dal ’97 al 2001 è attrice in diverse produzioni di prosa contemporanea e di Commedia dell’Arte. Dal 2001 si dedica esclusivamente a progetti di teatro d’Indagine e scrive tutti i testi che porta in scena. Si è fatta conoscere in tutta Italia e anche in Francia (al Théâtre de la Ville di Parigi) con “Nati in casa”, un monologo sulla nascita di ieri e di oggi, ospitato nel 2004 nella trasmissione Rai Report, e pubblicato da L’Unità nella collana di dvd “Teatro in-civile” (2005) a cura di Rossella Battisti. Da qui ha preso il via un’indagine sui temi della sessualità (“Sexmachine”), della morte (“Tanti saluti”), sull’educazione religiosa (“La fabbrica dei preti”), sull’economia al femminile (“Wonder Woman”) e sulla guerra contemporanea (“Mio Eroe”).

Premio Hystrio-Altre Muse a Maria Spazzi: milanese, dopo il diploma in scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, dal 1996 lavora come scenografa firmando l'allestimento di spettacoli di prosa con diverse realtà teatrali fra cui Piccolo Teatro di Milano (2015, 2012, 2009, 2007), Teatro Stabile di Torino (2015, 2002), del Friuli Venezia Giulia (2016, 2011), della Toscana (2015) e di Sardegna (2010). Nel 1996 è tra i fondatori della compagnia teatrale ATIR, per la quale firma le scenografie degli spettacoli diretti da Serena Sinigaglia nei maggiori teatri italiani ed esteri. E' direttore creativo per l'immagine del Teatro Ringhiera, gestito dal 2007 dalla compagnia Atir, per il quale crea e promuove il progetto di arte partecipata La Piana (2015). Progetta l'allestimento di festival teatrali quali IT festival (2015) e Granara Festival (2000) e partecipa alla fondazione di VDC allestimenti (2010).

Premio Hystrio-Iceberg a Punta Corsara: la compagnia teatrale Punta Corsara nasce nel 2007 come progetto di impresa culturale della Fondazione Campania dei Festival per il Teatro Auditorium di Scampia, sotto la guida artistica di Marco Martinelli del Teatro delle Albe e quella organizzativa di Debora Pietrobono che, nel 2009, passano il testimone ai loro assistenti Emanuele Valenti e Marina Dammacco. Si sviluppa da qui un percorso professionale che comprende sia la regia di spettacoli che l’attività formativa con adolescenti. Dal 2012, la compagnia è sostenuta e prodotta da 369gradi di Valeria Orani, Alessia Esposito e Benedetta Boggio. Attualmente porta in tournée 6 spettacoli: “Il cielo in una stanza”; “Hamlet Travestie, “PETITOBLOK Il baraccone della morte ciarlatana”; “Il signor di Pourceaugnac”; “Il Convegno. A questi si aggiunge “Io, mia moglie e il miracolo”, testo e prima regia di Gianni Vastarella. La compagnia è composta da: Giuseppina Cervizzi, Marina Dammacco, Giuseppe Di Lorenzo, Christian Giroso, Vincenzo Nemolato, Valeria Pollice, Emanuele Valenti, Gianni Vastarella. Con il nucleo storico della compagnia, collaborano su progetto anche altri artisti, attori e drammaturghi.

Premio Hystrio-Corpo a Corpo a Alessandro Sciarroni: Alessandro Sciarroni, con all’attivo una ricca esperienza nell’ambito della formazione nel campo delle arti visive e della ricerca teatrale, ama contaminare i linguaggi della danza contemporanea e delle performing arts, presentando i suoi lavori in teatri ma anche in musei e gallerie d’arte e spazi non convenzionali. I suoi progetti sanno fondere aspetti rigorosamente concettuali alla capacità di offrire un forte impatto visivo ed emozionale. “Will You Still Love Me Tomorrow?” del 2012, composto da Folk-s, Untitled e Aurora segna definitivamente l’apertura internazionale dell’artista che con Folk-s apre i “Rencontres chorégraphiques internationales di Seine-Saint-Denis” e fa poi tappa al festival “Impulstanz” di Vienna, al “Kunstenfestivaldesarts” di Bruxelles e al Festival d’Automne di Parigimentre con “Untitled”, debutta alla Biennale della Danza di Lione. Ospite di numerosi circuiti internazionali tra cui Aerowaves e Modul Dance, Sciarroni è stato parte del progetto Migrant Bodies, che ha promosso riflessioni e creazioni sul tema della migrazione e sul suo impatto culturale nella società.

Premio Hystrio Twister allo spettacolo “Geppetto e Geppetto” di Tindaro Granata:

Unica categoria del premio ad essere votata direttamente dal pubblico, Twister ha raggiunto nel corso degli anni una partecipazione sempre più attenta e vivace, rivelando, a partire da una rosa di candidati, il lavoro che più ha riscosso l’apprezzamento di chi non fa il critico di professione ma ama il teatro e lo frequenta. L’edizione 2017, che ha coinvolto 2915 votanti, premia uno spettacolo, “Geppetto e Geppetto” di Tindaro Granata, che affronta il tema dell’identità e del genere e della genitorialità nelle coppie omosessuali. Uno spettacolo nato per dar voce a pensieri e parole della gente comune, come spiega lo stesso Granata: “Questo testo è stato scritto dopo aver incontrato, discusso e ragionato, nei bar vicino casa e alla stazione Centrale di Milano, insieme a persone alle quali ho rubato pensieri, dubbi, certezze, paure, stereotipi, dolcezze, comprensioni, rabbia, tolleranza, disinformazione, odio e amore e tante frasi e tante parole. Persone sul tram 15, dal Duomo allo Spazio Proxima Res e sul tram 5 che da casa mia porta alla Stazione Centrale”.

Premio Hystrio Scritture di Scena a Livia Ferracchiati per “Stabat Mater”: la giuria composta da Serena Sinigaglia (presidente), Laura Bevione, Fabrizio Caleffi, Claudia Cannella, Roberto Canziani, Sara Chiappori, Renato Gabrielli, Roberto Rizzente, Massimiliano Speziani, Diego Vincenti, scelto come vincitore tra i 112 testi ricevuti, “Stabat Mater” di Livia Ferracchiati, che sarà presentato sabato 10 giugno in forma di lettura scenica.

Livia Ferracchiati si laurea in "Letteratura, musica e spettacolo" presso La Sapienza di Roma e in regia teatrale alla Scuola D'Arte Drammatica "Paolo Grassi" di Milano. Nel 2014 viene selezionata dell’ambito del progetto "Finestra sulla drammaturgia tedesca" e mette in scena in prima nazionale al Piccolo Teatro Studio "Sulla sabbia" di Albert Ostermaier. Nel 2015 fonda la compagnia The Baby Walk e progetta i tre capitoli della "Trilogia sull'Identità", sul tema del transgenderismo : "Peter Pan guarda sotto le gonne", "Stabat Mater" e "Un eschimese in Amazzonia" (attualmente finalista al Premio Scenario). Dal 2016 collabora con il Teatro Stabile dell'Umbria in qualità di autore e regista e scrivi e dirige "Todi is a small town in the center of Italy", spettacolo sul tema della provincia italiana. Gli spettacoli "Todi is a small town in the center of Italy", "Peter Pan guarda sotto le gonne" e "Stabat Mater" sono stati selezionati da Antonio Latella per la 45 edizione della Biennale Teatro di Venezia.

Come ormai di consueto, nella serata finale del Premio Hystrio ci sarà anche il conferimento del Premio Mariangela Melato che quest’anno va a Oscar De Summa e Federica Di Martino.

Lunedì 12 giugno, poco prima dell’inizio delle premiazioni, alle ore 18.30, al Teatro dell’Elfo ci sarà l’inaugurazione della mostra fotografica di Laila Pozzo “Breakaleg. Ritratti di scena” in cui sarà possibile ritrovare molti degli artisti che hanno vinto il Premio Hystrio nel corso della loro carriera. La mostra sarà visitabile fino al 23 giugno, ingresso libero.

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