Al via la prima Bayer ForwardFarm italiana

03/04/2017

Esperienza, tecnologia e misura della sostenibilità in condizioni reali, l’azienda vinicola veronese Moranda partecipa al progetto globale Bayer ForwardingFarming

Produrre in modo sostenibile si può. Lo ha dimostrato la famiglia Capurso, aprendo i cancelli dell’Azienda Agricola Moranda, prima Bayer ForwardFarm in Italia, a pochi chilometri da Verona in Valpantena, la "Valle degli Dei", una delle più famose zone di coltivazione della vite e di produzione di vini d'eccellenza come Amarone, Ripasso e Valpolicella.

Bayer ForwardFarming è la piattaforma di conoscenze avviata da Bayer a livello globale e e da oggi anche nel nostro Paese.

Attraverso la collaborazione con esperti di Bayer e di altri partner specializzati, l'imprenditore agricolo che partecipa al progetto associa all’esperienza e alla conoscenza della propria realtà agricola, i più avanzati strumenti e le più adatte tecnologie con l’obiettivo di raggiungere una sostenibilità a tutto tondo: economica, sociale ed ambientale.

“Attraverso Bayer ForwardFarming stiamo stimolando la creazione di luoghi, pratiche e prospettive che aumenteranno lo scambio di conoscenze tra operatori, per evidenziare i benefici dell'innovazione e i miglioramenti dell’agricoltura sostenibile e per agevolare la comunicazione tra le parti interessate ad ogni livello della filiera agroalimentare”, afferma Bernd Naaf, Business Affairs and Communications e Membro del Comitato esecutivo di Bayer Crop Science.

Guidata dalla famiglia Capurso dal 1896 e passata di generazione in generazione, l'Azienda Agricola Moranda si è rivelata il centro ideale per testimoniare il valore dell’ innovazione a supporto dell'esperienza del viticoltore nello sviluppo del vino sostenibile italiano.

"Abbiamo scelto la vite per la Bayer ForwardFarm italiana per l’importanza strategica del vino in Italia e per l’attenzione sempre maggiore di questa filiera verso il tema della sostenibilità”, sostiene Remy Courbon, Customer Marketing Bayer Crop Science Italia.

“E la famiglia Capurso perché, come noi, crede che produrre in modo sostenibile sia il motore per l’agricoltura del futuro.”

Giovanni Capurso con le figlie Camilla e Selene, insieme a Bayer e agli altri partner del progetto, illustrano [le dodici tappe attraverso cui si può produrre uve destinate a diventare vini di eccellenza in modo sostenibile, grazie alla passione e alla professionalità messe in campo ogni giorno.

Dall’utilizzo dell’agricoltura di precisione nella gestione mirata delle avversità, per una difesa integrata moderna e senza sprechi, all’applicazione di nuovi strumenti di protezione personale e sistemi per la corretta distribuzione e la gestione dell’acqua, per massimizzare la sicurezza per le persone e l’ambiente circostante. Fino ad attività specifiche di monitoraggio periodico dell’ambiente e della biodiversità a conferma della bontà delle operazioni svolte in campagna.

La prima Bayer ForwardFarm italiana è un chiaro esempio di come si possa "fare sistema" attraverso la condivisione delle esperienze e i continui miglioramenti con altri operatori del settore, nello spirito di favorire lo scambio di conoscenze e il dialogo con la filiera, fino al consumatore finale.

Accanto a Bayer e all’Azienda Agricola Moranda, i partner Braglia, Bulzoni Meccanica, Mybatec, Pessl Instruments, World Biodiversity Association.

Un primo passo importante nella sostenibilità per il mondo agricolo italiano in linea con la mission di Bayer " Science For A Better Life".

Info: www.bayer.com - www.cropscience.bayer.it