Teatro Filodrammatici di Milano OTELLO SPRITZ

07/03/2017

Dal 7 al 12 marzo.

Con Otello spritz, produzione del 2013 diventata un vero cavallo di battaglia, riprende la “tournée” degli spettacoli del Teatro della Cooperativa nelle sale milanesi che, cominciata con I me ciamava per nome: 44.787 Risiera di San Sabba, ospitato al Teatro Franco Parenti proseguirà al Teatro Atir Ringhiera e al Teatro Elfo Puccini.

La scheda firmata da Renato Sarti per il debutto.

“Da quattro secoli mi danno della puttana e mi uccidono. È ora di piantarla!” Il grido d’accusa che lancia Desdemona prima di impugnare una calibro 8 e crivellare di proiettili i due infami Otello e Iago, dà voce al silenzio a cui spesso sono costrette le vittime di femminicidio. Ogni tre giorni in Italia, nei modi più feroci, viene uccisa una donna, e sono molte di più ad essere picchiate e maltrattate. Nelle mani di compagni, fidanzati, amanti, padri e mariti, innocui oggetti d’uso quotidiano si trasformano in armi micidiali: una mattanza continua che reclama un finale diverso della tragedia di Shakespeare. Bisogna lanciare un urlo potente che infranga le pareti del teatro, riecheggi nelle strade, nelle piazze e riesca a penetrare all’interno delle mura “amiche”, troppo spesso scenario di questi orrendi delitti. Da secoli l’uomo concepisce la donna come una sua proprietà, è ora di finirla. Il messaggio dev’essere chiaro e inequivocabile.

Otello e Iago fanno parte della galleria dei villain shakespeariani al pari di Re Lear, Macbeth, Riccardo III, Tito Andronico e Amleto; padri ingrati, tiranni spietati, feroci assassini, figli incapaci.

Emblema dello straniero che si è affermato con successo in una realtà diversa dalla sua, Otello, oltre a un ruolo di grande prestigio, è riuscito a conquistare anche il cuore di Desdemona, figlia di un oligarca russo padrone di mezza Venezia, molto più giovane e bella di lui. Ex è riuscito a conquistare anche il cuore della giovane e bella Desdemona, figlia di un oligarca russo padrone di mezza Venezia. Ex calciatore di fama mondiale convertito alla politica, lui, il Moro, milita in un partito vagamente xenofobo ed è diventato Presidente della Regione Veneto. Fra macchine di lusso, yacht, viaggi e party i due innamorati conducono una vita molto spumeggiante. Ma quella che sembrava essere una fiaba veramente spritz, a un certo punto si trasforma nella tragedia più cupa, perché nell’animo del “maschio” la violenza, come il magma in un vulcano apparentemente sopito, è sempre pronta a esplodere.

In una riscrittura così concepita dell’Otello - assolutamente di parte -, il confine che separa la realtà dalla finzione non può che essere estremamente labile, perché solo così, forse, si può ottenere una reazione di autentico sdegno. È per questo che alle donne in sala, alla fine dello spettacolo, viene chiesto di prendere direttamente parte al “gioco al massacro” in atto.

Renato Sarti

durata spettacolo: 90′

adattamento e regia Renato Sarti in collaborazione con Bebo Storti | con Renato Sarti, Bebo Storti, Elena Novoselova | scene e costumi Carlo Sala | musiche Carlo Boccadoro| disegno luci Claudio De Pace| produzione Teatro della Cooperativa | con il sostegno di Regione Lombardia - Progetto NEXT 2012

DATE E ORARI DI RAPPRESENTAZIONE

martedì 7, giovedì 9 e sabato 11 marzo 21.00 | mercoledì 8 e venerdì 10 marzo 19.30

domenica 12 marzo 16.00

BIGLIETTI

Intero: 22.00 euro | ridotto convenzionati: 18.00 euro | ridotto under 30: 15 euro | ridotto over 65 e under 18: 11 euro

www.teatrofilodrammatici.eu

tel. 02 36727550

Teatro Filodrammatici di Milano - via Filodrammatici, 1 - ingresso Piazza Paolo Ferrari, 6 - Milano