Todomodo: sesto volume

06/12/2016

Il 9 dicembre, a Roma, Più libri più liberi - EUR, Valdo Spini e Filippo La Porta presenteranno il nuovo volume di «Todomodo», rivista internazionale di studi, diretta da Francesco Izzo e Carlo Fiaschi, che esce nell’anniversario della morte di Leonardo Sciascia (20 novembre 1989). Un’altra presentazione sarà il 16 dicembre a Firenze, Gabinetto Vieusseux - Palazzo Strozzi, con Maria Teresa Giaveri e Massimo Teodori.

Curato dagli Amici di Sciascia (www.amicisciascia.it) e pubblicato dalla storica casa editrice fiorentina Leo S. Olschki, il sesto numero (384 pp + XLII e diciotto tavole fuori testo, in 500 copie) ha una raffinata edizione di testa fuori commercio, destinata ai sostenitori del sodalizio, impreziosita da un ex libris di Giuseppe Iannello,in ottanta esemplari numerati e firmati, dal titolo “ E q u a z i o n e a i n fi n i t e c o m p o n e n t i ” che riprende un'idea di cui scriveva Vitaliano Brancati nel 1937 su «Omnibus».

Arricchito dal biglietto autografo di Sciascia ( Dove va la letteratura italia na?) l’Editoriale della rivista ospita un ventaglio di opinioni di tredici uomini di cultura (tra i quali Ferdinando Camon, Robert Gordon, Emanuele Trevi) sulla collocazione di Sciascia nel canone novecentesco, accompagnato da un commento di Marco Belpoliti.

La «Rassegna» del volume raccoglie, per le cure di Albertina Fontana, gli Atti del sesto «Leonardo Sciascia Colloquium» su La scomparsa di Majorana , svoltosi a Palermo nel novembre 2015 per approfondire il rapporto tra cultura umanistica e cultura scientifica, le responsabilità e le inquietudini dell'uomo di fronte alle implicazioni etiche di nuove scoperte, tra fisica e biologia. Ritrovato in archivio da Domenico Scarpa - che dedica al testo una postilla e un contributo dedicato al carteggio tra i due- nella rubrica «Il Dono» si pubblica il primo ritratto pubblico di Leonardo Sciascia, tratteggiato nel 1953 dal poeta romanesco Mario dell'Arco, suo amico personale.

Come sempre densa di novità la rubrica «Persi e ritrovati»: in apertura un raro testo di Sciascia sul Codice della Vita Italiana di Giuseppe Prezzolini. A seguire, la corrispondenza inedita del racalmutese con Emilio Cecchi (curata da Raoul Bruni); la ricostruzione del vivace rapporto con l’intellettuale cattolico Valerio Volpini, già direttore de «L’Osservatore romano», al quale sono dedicati diversi contributi (da Tiziana Mattioli a Massimo Raffaeli a Piergiorgio Grassi). Si può leggere poi, con un inedito apparato iconografico, il resoconto di due premi assegnati allo scrittore in Toscana: il «Premio letterario Prato» (1960) e il curioso «Premio Amici del Latini» (1988), consistente in un prosciutto. Da segnalare, infine, l'aggiornamento (per le cure di Salvatrice Graci) del repertorio dei corrispondenti dello scrittore nella Biblioteca della Fondazione Sciascia, giunto quest'anno alla lettera “D”. La consueta vignetta di Giorgio Forattini con Sciascia che stavolta indossa a suo modo panni islamici brandendo l’arma non violenta di Cartesio conclude il volume.

Info: todomodo@amicisciascia.it - www.amicisciascia.it.