L’impegno di FS Italiane per la sostenibilità ambientale: interessante dibattito a Innotrans 2016 sull’accordo COP21 siglato nel dicembre 2015

30/09/2016

La Fiera Internazionale InnoTrans di Berlino, punto di riferimento mondiale per il settore del trasporto ferroviario, ha dato spazio fra le numerose conferenze e tavole rotonde ad un tema di grandissima importanza, la sostenibilità ambientale come raccomandata dagli incontri COP21 2015.

La Presidente del Gruppo FS Italiane Gioia Ghezzi ha illustrato brevemente gli aspetti essenziali dello storico accordo sui cambiamenti climatici siglato a dicembre 2015 nell’ambito della 21esima “Conference of Parties” (COP21) di Parigi, ricordando il positivo segnale rappresentato dalla recente ratifica dell’accordo da parte di Stati Uniti e Cina, cioè dei paesi che da soli determinano quasi il 40% delle emissioni globali.

In Europa il trasporto genera il 33% dei consumi di energia e il 23% delle emissioni di gas serra in atmosfera, rappresentando il principale fattore di inquinamento nelle nostre città. Negli ultimi 25 anni, a differenza degli altri settori produttivi, il settore dei trasporti ha continuato ad incrementare il proprio impatto ambientale (+20% circa di emissioni rispetto al 1990). Il raggiungimento degli obiettivi di COP21 è quindi imprescindibile da un drastico abbattimento delle emissioni dell’industria e di tutte le modalità di trasporto di cui si compone (gomma, su ferro, marittimo, aereo).

In proposito, FS Italiane, insieme a tutte le imprese ferroviarie mondiali, attraverso l’International Union of Railways (UIC) ha preso l’impegno affinché, a livello globale, le emissioni in atmosfera derivanti dal settore ferroviario siano ridotte del 50% entro il 2030.

Negli ultimi anni il Gruppo FS Italiane ha già realizzato importanti investimenti tecnologici che hanno contribuito significativamente a ridurre l’impatto ambientale delle attività di trasporto, quali l’introduzione di treni nuovi e più efficienti, la riduzione delle motrici diesel, nonché, nel traporto su gomma, il ricorso a mezzi di nuova generazione (che permettono un abbattimento fino al 66% di particolato atmosferico e dell’80% degli ossidi di azoto). A questi interventi, inoltre, si sono accompagnati gli investimenti nell’illuminazione a led, la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e la scelta di sottomettere alcuni impianti industriali alla direttiva ETS (Emission Trading System), con obiettivi periodici di riduzioni delle emissioni.

I rapporti annuali di sostenibilità, redatti secondo le più rigorose linee guida internazionali e soggetti al controllo di revisori indipendenti, dimostrano i risultati positivi delle azioni intraprese dal Gruppo FS Italiane, con un significativo efficientamento energetico dei sistemi di trazione (-9% kj/pkm per il servizio passeggeri e -20% kj/tkm per le merci nel periodo 2009-2014) e la riduzione delle emissioni specifiche (ad esempio, - 26% e -20% le emissioni di CO2 del servizio passeggeri e di quello merci nel periodo 2009-2014).

Tuttavia, ha sottolineato la Presidente Ghezzi, i semplici miglioramenti delle singole modalità di trasporto, in termini di minori impatti ambientali, non potranno determinare quel drastico abbattimento delle emissioni che si rende necessario per realizzare il fondamentale obiettivo di mantenere l’incremento della temperatura media globale molto sotto i due gradi centigradi al di sopra dei livelli pre-industriali.

Soltanto con strategie di mobilità integrata sostenibile si potrà contribuire in maniera significativa all’abbattimento delle emissioni.

Tutti coloro che, a vario titolo, possono incidere sul disegno e sul funzionamento del settore del trasporto dovrebbero percepire un grande senso di responsabilità e ricordare l’assoluto primato del trasporto ferroviario, in termini di sostenibilità ambientale, rispetto a tutti gli altri mezzi trasporto.

Il Gruppo FS Italiane, ha concluso la Presidente Ghezzi, è pronto a partecipare e a contribuire al cambiamento con un ruolo di primo piano in modo attivo e propositivo.

La sostenibilità ambientale e la consapevolezza della imprescindibile centralità del trasporto su ferro, infatti, sono tra i pilastri sui quali poggia il Piano Industriale 2017-2026, la cui presentazione è in programma per fine settembre.

Info: www.fsitaliane.it - www.cop21paris.org/

Ugo Dell’Arciprete