Milano,Teatro Elfo: Harper Regan Due giorni nella vita di una donna

08/02/2016

Dal 9 febbraio al 6 marzo, la sala Fassbinder Elfo Puccini, in prima nazionale, ospita “Harper Regan, due giorni nella vita di una donna” di Simon Stephens con la regia di Elio De Capitani, produzione Teatro dell’Elfo.

Simon Stevens, autore inglese nato a Manchester nel 1971, ha scritto una trentina di testi, rappresentati da importanti teatri del suo paese, come di Usa, Canada, Olanda, Germania. Con la sua ultima pièce, Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte (dal romanzo di Mark Haddon), ha vinto il prestigioso Tony Award 2015.

Elio De Capitani, appassionato dei suoi testi, per farlo conoscere anche in Italia ha scelto di partire da Harper Regan, un'opera che ha debuttato al National Theatre nel 2008.

Al centro di questa storia coinvolgente e spiazzante, che procede a ritmi serrati, troviamo una splendida figura femminile, la quarantenne Harper Regan, che offre a Elena Russo Arman l’occasione per un’importante prova d’attrice. Attorno a lei nove personaggi, tutti magistralmente definiti nella concertazione dei dialoghi: dalla madre interpretata da Cristina Crippa alla figlia adolescente di Camilla Semino Favro, dal marito di Cristian Giammarini, al datore di lavoro di Francesco Acquaroli, fino agli uomini in cui Harper s’imbatte occasionalmente, impersonati da Marco Bonadei, Martin Chishimba e Cristian Giammarini (impegnato, come altri, in un doppio, difficile ruolo).

Undici quadri dove ogni battuta scava tra le luci e le ombre delle relazioni e dei sentimenti.

Harper abbandona improvvisamente il lavoro, il marito e la figlia per andare a trovare il padre morente e il viaggio di andata e ritorno di soli due giorni, si trasforma in un intenso percorso interiore. Il confronto con la malattia, gli incontri con uomini molto più giovani e più anziani di lei, il ritorno ai luoghi dell'infanzia sono l'occasione per una violenta e a tratti comica esplorazione della morale del sesso e della morte, delle relazioni con il padre e la madre, con la figlia e il marito e, prima di tutto, con se stessa.

La scena di Carlo Sala tratteggia uno spazio urbano e periferico dove domina il bianco, illuminato dalle luci naturali di Nando Frigerio, e dove il vagabondare di Harper tra interni ed esterni di abitazioni, uffici, ospedali e pub, viene accennato da oggetti concreti ed essenziali.

Il testo è stato da poco pubblicato dall’editore Cue Press, con una nota introduttiva di Lucio De Capitani, anche autore della traduzione.

Info, prenotazioni: Elfo Puccini Sala Fassbinder, corso Buenos Aires 33, Milano - martedì/sabato ore 20.30, domenica ore 16.30 - biglietto intero € 30.50, ridotto giovani e anziani € 16, martedì €20 - tel 02.0066.06.06 - biglietteria@elfo.org - www.elfo.org