Il gruppo Olitalia porta i cuochi a Olio Officina

22/01/2016

Cinque cooking show, ma anche degustazioni di fritti all’italiana e percorsi didattici nel mondo degli aceti balsamici, sono le iniziative che hanno connotato uno spazio tutto nuovo nel programma di Olio Officina 2016, la manifestazione ideata da Luigi Caricato, svoltasi il 22/23 gennaio al Palazzo delle Stelline a Milano.

Lo Spazio Olitalia, ricavato nella Sala Bramante del complesso congressuale, ha visto come protagonisti cinque cuochi italiani (rappresentanti, tra l’altro, delle associazioni più conosciute del settore) - Fabrizio Ferrari, Maurizio Urso, Pasquale Torrente, Massimiliano Mascia e Roberto Carcangiu - alle prese con la gamma di oli e aceti balsamici di Olitalia e Acetaia Giuseppe Cremonini, in altrettanti cooking show da cui è emersa una visione innovativa dell’uso in cucina di questi condimenti.

Il calendario si è arricchito anche di momenti didattici e ludici che hanno visto protagonisti i ricercatori dell’azienda emiliano-romagnola, tra i leaders di mercato: all’interno dello spazio sono stati, infatti, realizzati, su richiesta del pubblico di Olio Officina, brevi incontro di degustazione guidata di Aceto Balsamico e della vasta gamma di oli monovarietali e DOP.

Mentre, in uno spazio esterno al chiostro del Palazzo delle Stelline, Pasquale Torrente e la sua brigata della Cuopperia di Cetara e del Mercato di San Lorenzo hanno preparato una serie di assaggi di fritto all’italiana per gli ospiti di Olio Officina.

Abbiamo deciso di portare i cuochi a Olio Officina - afferma Gianni Tognoni, direttore commerciale Italia del gruppo - per dare continuità alla nostra strategia che ci vede partner attivi della ristorazione italiana, convinti del ruolo fondamentale che essa riveste nella cultura e nell’educazione per una gastronomia di qualità.