La Cia in Expo 2015

27/04/2015

Lo scorso 21 aprile la Cia - Confederazione Italiana Agricoltori - ha presentato il programma delle iniziative che gli agricoltori italiani promuoveranno alla Esposizione universale di Milano.

Costruire una nuova consapevolezza universale attorno alla questione alimentare, agricola e ambientale per restituire centralità agli agricoltori e dare valore alla terra. E' questo l'impegno che la Cia assume e porta avanti all'Expo 2015. Sei mesi di iniziative, di proposte, di eventi che sostanziano il progetto complessivo CiainExpo costruito su quattro assi fondamentali: la biodiversità, la cooperazione internazionale, l'affermazione di un agricoltura multiruolo, l'esaltazione delle identità per costruire una rete mondiale che si pone in alternativa alla globalizzazione intesa come omologazione. Con un'ambizione che è anche un impego programmatico: proporre il modello italiano di agricoltura polifunzionale come indirizzo per lo sviluppo sostenibile.

La presenza di Cia all'Esposizione Universale di Milano si sostanzia nella proposizione di modelli produttivi, di iniziative culturali, di valorizzazione dei prodotti anche attraverso la gastronomia, di sottolineatura del protagonismo agricolo, di apertura alla cooperazione internazionale anche come risposta alle crisi politiche ed economiche che drammaticamente stano attraversando la nostra contemporaneità.

Per farlo la Cia ha messo in campo una partecipazione molto articolata, a partire dalle location: sarà infatti presente sia nel Padiglione Italia, dove la Cia sarà protagonista di numerosi eventi e di giornate tematiche, che nel Biodiversity Park dove si troverà il desk operativo di Cia.

Le sei giornate tematiche (una giornata al mese per sei mesi) serviranno a sostanziare il programma di CiainExpo. Si comincia il 5 maggio con "Giovani: il vivaio da coltivare per far crescere il paese" si prosegue il 18 giugno con "Acqua e territorio: il futuro nelle mani degli agricoltori"; il 24 luglio si affronta il tema "Biodiversità tra cultura e saperi, patrimonio degli agricoltori e dei consumatori"; il 28 agosto si disegnano "Strategie di successo per un'agricoltura che guarda ai mercati"; il 9 settembre l'accento sarà posto sull'innovazione con "Ricerca e innovazione per l'agricoltura del futuro" mentre il 29 ottobre a due giorni dalla chiusura di Expo la Cia si riunisce nella sua assemblea nazionale.

La Cia ha fatto da sempre della difesa della biodiversità e della diffusione delle coltivazioni biologiche il punto qualificante della sua azione. Ad Expo 2015 Cia è il main partner del Biodiversity Park, nato dalla collaborazione tra Expo, Bolognafiere, Mipaaaf, Ministero dell'Ambiente e Federbio. In questo contesto Cia presenterà prodotti e aziende testimoni della biodiversità e della coltivazione biologica, darà numerose dimostrazioni pratiche durante tutti i 6 mesi grazie all'impego degli associati Cia, offrirà i suoi prodotti attraverso il Biorestaurant e il Bio Store, farà dello story telling delle proprie aziende associate il racconto della biodiversità positiva.

Massima attenzione anche all'imprenditoria femminile con la presentazione di 25 storie di imprenditrici di successo associate a Donne in Campo-Cia. Particolarmente innovativo è il progetto Agricatering che ha vinto il concorso per l'imprenditoria femminile We Women For Expo (Spazio Donne).

Il programma di CiainExpo è stato illustrato alla stampa da un qualificato panel con Marina Sereni, Vicepresidente Camera dei Deputati, Alberto Mina, Responsabile Relazioni Istituzionali Padiglione Italia, Francesco Loreto, Direttore Scienze Bio-Agroalimentari CNR, Roberto Arditti, Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne Expo 2015, Duccio Campagnoli, Presidente Bologna Fiere, Andrea Morelli, Responsabile Progetto EXPO ANSA, Cinzia Pagni, Vicepresidente Vicario nazionale Cia e Secondo Scanavino, Presidente nazionale Cia.

Info: www.cia.it.

Ugo Dell’Arciprete