Nexo Digital e Feltrinelli Real Cinema presentano L’UOMO PER BENE di Vanessa Lapa

12 gennaio 2015

Dopo l’incredibile successo di “Hannah Arendt” un nuovo profondo film sulla “banalità del male” per celebrare il Giorno della Memoria: solo il 27 e il 28 gennaio 2015 nei cinema italiani (elenco delle sale a breve su www.nexodigital.it) sarà proiettato il film L’UOMO PER BENE di Vanessa Lapa, distribuito nelle sale da Nexo Digital e Feltrinelli Real Cinema in collaborazione con MYmovies.it..

Il 6 maggio del 1945 i soldati dell’armata americana occuparono la casa di famiglia degli Himmler a Gmund, in Germania, dove furono scoperte centinaia di lettere private, documenti, diari e fotografie. Dalla lettura di questo materiale è nato un film che svela i pensieri nascosti, gli ideali, i piani e i segreti del comandante delle SS, l’architetto della Soluzione Finale Heinrich Himmler. Il tutto grazie a rarissimi filmati, spesso mai visti prima, tratti da 151 fonti di 53 diversi archivi dislocati in 13 paesi del mondo, come il Bundesfilmarchiv di Berlino, il National Archive Maryland, lo Steven Spielberg Film and Video Archive presso l’USHMM di Washington e molti altri. Il girato è stato interamente restaurato, sonorizzato, montato seguendo il fil rouge delle lettere di Himmler e mostrando allo spettatore come la crudeltà e il male possano emergere e svilupparsi da un’apparente normalità.

Dopo aver partecipato al Berlinale, al Jerusalem Film Festival, al Vancouver International Film Festival, a Documenta Madrid 14, al Rio de Janeiro International Film Festival, al Telluride Film Festival, al Planete + Doc Film Festival, al Dok Fest e a molti altri festival, il film “L’Uomo per bene. Le lettere segrete di Heinrich Himmler”, firmato dalla regista Vanessa Lapa, arriva in Italia - solo per due giorni, il 27 ed il 28 gennaio 2015 - come evento cinematografico in occasione del Giorno della Memoria, la ricorrenza internazionale per ricordare le vittime del nazismo e della Shoah proprio nel giorno in cui, nel 1945, vennero aperte le porte del campo di sterminio di Auschwitz.

La narrazione del film si svolge intorno alla costellazione di Himmler e della sua famiglia,  dapprima attraverso i parenti e i fratelli, poi attraverso la moglie, la figlia e l’amante. – spiega Vanessa Lapa - Il pubblico diventa, così, testimone del mondo prodotto dalla Prima guerra mondiale e dalla Repubblica di Weimar, visti inizialmente dal punto di vista di un tedesco della classe media e, successivamente, dal punto di vista di una famiglia nazista di alto rango

Il film cerca di spiegare come sia potuto accadere che un uomo, un cattolico-nazionalista della classe media, potesse diventare il braccio destro di Hitler. Come possa essere diventato il responsabile dell’ideazione, dello sviluppo ed esecuzione delle strategie che portarono allo sterminio di milioni di ebrei, comunisti, testimoni di Geova, omosessuali, dissidenti e Rom.  Da dove sia nata questa ideologia. Ed ancora … come vedeva se stesso e com’era visto in privato, dalla moglie Margarete, dalla figlia Gudrun e dall’amante Hedwig. Il film si chiede come sia stato possibile che l’uomo che tanto elogiava le cosiddette virtù tedesche, come l’ordine, la decenza e la bontà, quando scriveva a casa, e nel bel mezzo della guerra e della Soluzione Finale, affermasse: Malgrado tutto il lavoro, sto bene e dormo bene.

Raggelante. Una delle esperienze cinematografiche più profondamente disturbanti della mia vita. – ha scritto Nicolas Rapold, The New York Times - Possiede la forza della paziente costruzione di un incubo dei film di Michael Haneke, che affondano le loro radici nelle stesse tenebre dell’Europa del XX secolo.

Il film è un viaggio nella Germania del tempo, ma soprattutto un viaggio nella personalità di Himmler, realizzato grazie alla collezione di documenti personali e fotografie che Dave Lapa, padre di Vanessa, ha acquistato nel 2006 e che, dopo un processo d’identificazione che ha coinvolto i maggiori esperti dall’Archivio nazionale tedesco, sono attualmente custoditi a Tel Aviv.

Le impressioni personali e il personale coinvolgimento di Himmler negli sviluppi politici e sociali dell’epoca sono il filo conduttore che dà forma all’esperienza cinematografica e rivelano quanto la crudeltà e il male possano emergere e svilupparsi da un’apparente normalità.-  continua la regista - Lo spettatore è così abbandonato al disagio di essere combattuto tra due poli: il coinvolgimento emotivo dettato dagli scritti particolarmente intimi dei personaggi e le orribili atrocità commesse per loro ordine.

Vanessa Lapa, nata e cresciuta in Belgio, vive in Israele dal 1995. Giornalista di successo, ha prodotto e diretto più di un centinaio di reportage d’attualità per la televisione Israeliana. Il suo docufilm Olmert – Concealed Documentary (Israele, 2009), che rivela il dietro le quinte del governo e della vita privata del Primo ministro israeliano Ehud Olmert, è stato acclamato come un esempio eccezionale di cinéma-verité. E' anche stata coinvolta, per la parte Israeliana, nella produzione e creazione del contenuto per il documentario di 52 minuti Straddling the Fence (USA, 2003) diretto dal columnist newyorkese Thomas Friedman e trasmesso in tutto il mondo. Nel 2007 ha fondato la casa di produzione indipendente Realworks Ltd., con base a Tel Aviv.