Lunedì 6 ottobre, a Milano, nella Sala delle Colonne della Banca Popolare di Milano, nel corso della manifestazione condotta da Bruno Pizzul, è stato consegnato. il Premio Internazionale Emilio e Aldo De Martino “Amore per lo Sport e per la Vita”.
I premiati vengono selezionati tra coloro che con clamore o in silenzio, professionista o dilettante, operano nello sport con amore e un comportamento, verificato nel tempo, non connotato dall’emotività e dall’agonismo inteso come modo di vivere.
Negli anni precedenti era stato assegnato alle famiglie Mangiarotti, Moser, Simeoni-Azzaro, fratelli Abbagnale, Cagnotto.
Quest'anno il premio, giunto alla ventiseiesima edizione, è stato consegnato alla famiglia Ottoz.
I risultati di eccellenza, che fanno onore allo sport italiano, ma ancor di più la passione che fa di tutti i membri della famiglia dei paladini e promotori dell’atletica leggera, e la loro 'pulizia', accompagnata dal coraggio, davvero esemplare. – si legge nella motivazione del premio - La lettera alla Gazzetta dello Sport di Laurent Ottoz sul “caso Schwazer” con il suo 'no' chiaro al doping, esprime la concezione sana dello sport come strumento di promozione individuale e sociale. Barare non si può. Bisogna vivere lo sport con gioia e lealtà. Il fine non giustifica i mezzi. Il modo conta più del risultato. Una lezione, che è bello ogni tanto sentire.