Per il settimo anno, St.Moritz e la regione svizzera dell’Engadina sono pronte ad accogliere St.Moritz Art Masters: per 10 giorni, il grande festival, diffuso su tutto il territorio con oltre 30 location coinvolte, è pronto ad accogliere i maggiori artisti del nostro tempo e il grande focus sull’India, paese ospite di questa edizione.

St.Moritz Art Masters, ideato da Monty Shadow e curato da Reiner Opoku, si conferma un accreditato palcoscenico dove confluiscono le istanze più innovative dell’arte del nostro tempo.

La presenza di numerosi artisti internazionali così come la realizzazione dei numerosi progetti presentati finora in Engadina - afferma Monty Shadow  - hanno cambiato la valle e trasformato l'estate in una stagione dell'arte e della cultura.

S’inserisce in questa direzione il focus che St.Moritz Art Masters dedica a un paese ricco di storia e aperto sul futuro come l’India, che offrirà l’occasione di conoscere e approfondire le diverse posizioni della scena indiana odierna, dal Modernismo Classico agli interventi site-specific, dai giovani talenti agli artisti già affermati a livello internazionale. Liberati dal peso del colonialismo, gli autori contemporanei indiani si pongono di fronte alle questioni più pressanti della società odierna, alle quali rispondono fondendo, in modo unico e originale, i rituali e i miti della loro tradizione con la vita di tutti i giorni. Il vivace panorama artistico indiano riflette quello di una nazione ricca di contrasti e in rapida trasformazione. Ne è testimonianza la mostra India: Maximum City, curata da Birgid Uccia, ospitata dalla Chesa Planta a Zuoz, che presenta le opere di dieci artisti emergenti - Pablo Bartholomew, Amshu Chukki, Pratul Dash, Ranbir Kaleka, Reena Saini Kallat, Manish Nai, Gigi Scaria, Mithu Sen, Sooni Tarraporevala, Hema Upadhyay - che indagano in modo critico le implicazioni sociali, politiche, architettoniche ed economiche della città, vista come un organismo in perenne crescita. Questi autori si confrontano con le sfide delle moderne metropoli indiane, dove infrastrutture perennemente al collasso convivono con la mancanza di un’adeguata pianificazione urbanistica e con i mutamenti delle condizioni socio-culturali tipiche della gentrificazione. Particolarmente interessanti saranno i progetti site specific realizzati da Shilpa Gupta, all’Hotel Castell di Zuoz, di Subodh Gupta, alla chiesa protestante di St.Moritz e di Nalini Malani, all’Engadin Museum di St.Moritz, che riguardano tematiche transculturali ed esplorano gli effetti delle tradizioni sulla vita odierna, mettendo in discussione gli stereotipi che appartengono alla loro cultura e al loro paese. Per la prima volta, St.Moritz Art Masters presenterà al pubblico una collettiva di lavori della Stellar International Art Foundation, collezione privata della famiglia Choudhrie. L’esposizione, curata da Paresh Maity e Anita Choudhrie, sarà un excursus sull’arte moderna indiana con opere di M.F. Husain, Paresh Maity e Jayasri Burman. Il Paracelsus accoglierà un’installazione video del curatore e produttore svizzero Matthias Brunner che celebrerà The Music Room (1958), il lavoro più importante del regista bengalese Satyajit Ray. The Music Room inaugurerà un ciclo di proiezioni, in programma al Kino Scala, dal 25 al 30 agosto - in lingua originale, sottotitolata in francese e tedesco - con il meglio della filmografia indiana degli ultimi cinquant’anni (1958-2013).

Anche quest’anno, si conferma l’appuntamento con il Walk of Art, l’itinerario che collega le varie sedi dislocate nella natura, nelle chiese, nelle case private e nelle gallerie, da Maloja a S-chanf, e che offre un ampio ventaglio di progetti e di esposizioni di arte contemporanea internazionale.

La nuova sede della galleria Robilant+Voena di St.Moritz ospiterà la mostra di Jitish Kallat e Julian Schnabel che segna l’incontro tra due culture. Entrambi gli artisti, infatti, fondono le loro ricerche e le loro personali esperienze. Il tedesco Julian Schnabel lavora sui ritratti fotografici della divinità induista Shiva, mentre l’indiano Kallat ne rappresenta i diversi aspetti della vita, intrecciando i numerosi racconti autobiografici, storico-artistici, politici e celesti.

Sull’applicazione gratuita per smartphone di St.Moritz Art Masters: il programma, le novità, le immagini, gli artisti, le location e molto altro ancora.

Info: www.stmoritzartmasters.photodeck.com.