Ogni mese Viola Enoteca, presenta una cantina della sua selezione, per farne apprezzare le qualità. Mi piace l’idea di coinvolgere tutti nella nostra ricerca - commenta Rosa Sapio, titolare e chef di Viola Enoteca - e di verificare se le nostre scelte siano giuste: ambiamo a introdurre novità, perché ci piace ricordare che il Vino è Territorio, Storia e Lavoro e soprattutto che ci sono vini con storie millenarie, laddove si producono, che sfuggono ai più solo perché finora il consumo locale ne impedisce la diffusione in altre aree. Grazie a Winedrops, il nostro fornitore di fiducia, abbiamo intrapreso questo cammino di curiosità che ci auguriamo sia di gradimento, oltre che formativo.

Per il mese di maggio, a partire da oggi, lunedì 19, per una settimana, Viola Enoteca di Milano (via Pavia 6/2) propone al suo pubblico di appassionati il terzo vino della Cantina del Mese di Maggio: il Gocce di Frisio Rosso Igt Calabria dell’Azienda Agricola “Termine Grosso” di Roccabernarda, in provincia di Crotone.

Il Gocce di Frisio Rosso è ottenuto dall’unione di uve Gaglioppo e Merlot, coltivate in località Termine Grosso nel comune di Roccabernarda (Kr). Le vigne sono a cordone speronato per il Gaglioppo e a Gujot per il Merlot; la coltivazione è a basso impatto ambientale secondo le regole dell’agricoltura biologica. Il vino è affinato per cinque mesi in vasche di acciaio e poi in barriques per altri sei mesi. Se ne producono mille bottiglie.

Il Gocce di Frisio (14,5°) ha colore rosso intenso con riflessi porpora, odore di frutti a bacca rossa con profumi marcati di spezie. Al palato risulta di buona acidità, equilibrato con note speziate e fruttate di elevata persistenza. Servito alla temperatura di 16-18°C, è ideale per carni rosse, selvaggina, cacciagione e formaggi anche dal gusto forte e piccante

Fino al secolo scorso l’azienda Verga conservava l’aspetto del latifondo crotonese; le divisioni ereditarie e la riforma fondiaria degli anni ’50 ne ridussero le dimensioni, portandola agli attuali 700 ettari. Nei terreni di Cirò e in quelli di Roccabernarda si coltivano uve di varietà locali (Gaglioppo, Greco bianco) e internazionali (Merlot). Nel 2008 è stata inaugurata la cantina, dove si vinificano le uve di provenienza aziendale. Imprenditore dinamico ma rispettoso delle tradizioni agricole, Antonio Giglio Verga ama mescolare il bagaglio culturale maturato nel corso dei suoi studi e della vita trascorsa nelle aziende del padre e dello zio con l’effervescenza della sua personalità.

I Verga, nobile famiglia di origine greco albanese, giunsero in Italia nel 1533. Due fratelli si stabilirono a Napoli, ma dopo poco si trasferirono a Cotronei, nei pressi di Crotone; un terzo fratello si spostò a Venezia, mentre un altro ceppo si stabilì nel palermitano. Nel 1540, Carlo V convalidò la nobiltà di principi per i Verga di Calabria e di Venezia. Tra gli antenati della famiglia Giglio si annovera Luigi Lilio, astronomo e medico nato a Cirò intorno al 1510, ideatore assieme al fratello Antonio del calendario gregoriano su incarico di papa Gregorio XIII.

Nela settimana successiva (26 maggio) si degusterà il CRETE DEL FALCO IGT CALABRIA”.

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