Donne. L’eccellenza creativa del modello italiano. Merletti e antiche tessiture” é promosso dalla Camera di Commercio di Ascoli Piceno in compartecipazione con la regione Marche, l’Ente Provinciale e il Comune di Ascoli Piceno, Piceno Promozioni e l’associazione Albergatori delle Marche, in collaborazione con il Museo del Tessuto di Prato e con il Museo della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci di Milano. La mostra, che racconta l’arte della tessitura e del ricamo attraverso i secoli, con un focus particolare sulle Marche, è interamente progettata, strutturata e realizzata da Clelia Traini della Iniart Studio: le collezioni di ricami, tessuti e materiale archivistico editoriale esposte sono di sua proprietà e messe a disposizione ai fini della mostra-evento. “Merletti e antiche tessiture” documenta la storia delle tecniche artigiane e della produzione tessile antica, la tradizione e l’evoluzione delle arti femminili del ricamo e dei lavori ad ago. Secondo il mito fu la dea Atena-Minerva che donò alle donne Feacesi l’arte della tessitura, che, attraverso le migrazione dei popoli nel Mediterraneo, approdò in Italia e alle coste dell’Adriatico, dove vivevano i Piceni. Un importante ritrovamento archeologico nel territorio marchigiano attesta nel primo millennio a.C. la presenza di questa tradizione tessile, associata addirittura alla figura di una “regina” o “domina”dei Piceni. Gli elementi di questa mostra dunque partono da lontano, dai versi di Omero nel libro VII dell’ Odissea, tra le prime testimonianze sull’arte della tessitura, attraverso i disegni del telaio Leonardiano del 1445, ai versi di Leopardi nella famosa “a Silvia” del 1828, fino ad arrivare ai giorni nostri. La mostra è un omaggio all’arte e all’ingegno femminili, artefici di manufatti di inestimabile valore creativo e artistico, in un campo considerato forse erroneamente minore. Donne. L’eccellenza creativa del modello italiano. Merletti e antiche tessiture può portare alla conoscenza di un vasto pubblico e contribuire a conservare e rivalutare un mondo che sta scomparendo. Tanto più importante quest’opera di conservazione e valorizzazione, se pensiamo che la creatività, la fantasia, l’abilità artigiana evidenti nei preziosi manufatti in mostra sono quelle doti che hanno tracciato la storia della bellezza e hanno fatto grande il Made in Italy nel mondo. I capolavori esposti non solo rappresentano lo sviluppo dell’arte tessile nella provincia di Ascoli Piceno e della regione Marche, ma possono, simbolicamente, rappresentare il valore del gusto e dell’eccellenza creativa italiana. La mostra è proposta in un momento in cui la moda, gli stilisti, e gli architetti stanno ideando capi d’abbigliamento e pezzi di design che ripropongono la bellezza e l’unicità dei nostri manufatti passati, attraverso una rivalutazione di questa particolare arte del tessuto e del ricamo. In questo progetto Clelia Traini ha coinvolto diversi esponenti degli Istituti superiori della città di Ascoli Piceno, che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento/mostra, partecipando a tutte le fasi del progetto con grande entusiasmo, apportando conoscenza e grande impegno nelle fasi di fotografia, catalogazione, grafica e restauro. “Riannodando i fili” di identità e tradizioni dimenticate, riscoprendole e rivalutandole, le generazioni si saldano e, attraverso la riscoperta del passato, si può giungere ad una nuova brillante fase del successo del Made in Italy nel mondo.
Info: “Donne. L’eccellenza creativa del modello italiano. Merletti e antiche tessiture” - Forte Malatesta, Via delle Terme, 63100 Ascoli Piceno - Tel 0736/298213 - 11 giugno/31 Ottobre 2011 - Inaugurazione 10 giugno, ore 18 - info@ascolimusei.it - www.ascolimusei.it.