Milano, Teatro Grassi: Quartett di Heiner Müller

3 febbraio 2014

Con Valter Malosti e Laura Marinoni, arriva a Milano, al Teatro Grassi, dal 4 al 16 febbraio 2014, “Quartett” di Heiner Müller, nella nuova versione italiana di Agnese Grieco e Valter Malosti, per la regia dello stesso Malosti. Scritto nel 1982, “Quartett” condensa e incendia la materia di “Le relazioni pericolose” di Pierre Choderlos de Laclos, oggetto delle fortunate trasposizioni cinematografiche di Milos Forman e di Stephen Frears.

 Tutti ricordano John Malkovich e Glenn Close nelle Relazioni pericolose di Stephen Frears - scrive Mario Martone, direttore della Fondazione del Teatro Stabile di Torino, che produce lo spettacolo - ma il romanzo di Choderlos de Laclos ha generato più di una messa in scena tra cinema e teatro, e su tutte si impone la straordinaria rielaborazione di Heiner Müller. Müller è stato probabilmente il più importante autore teatrale tedesco dopo Brecht e si potrebbe dire che la sua drammaturgia sia all’origine di gran parte del teatro che si scrive ai giorni nostri, in ogni parte del mondo. Proprio il punto di contatto tra la drammaturgia radicale di Müller e un tema popolare come quello delle Relazioni pericolose (quanto mai vivo oggi, in tempi di grande rimessa in discussione delle questioni maschili/femminili e di manipolazioni continue dei rapporti umani) ci ha spinto a portare in scena un testo come Quartett; ma per farlo ci voleva la possibilità di schierare due artisti del calibro di Valter Malosti e Laura Marinoni, che vedremo alle prese con dei personaggi particolarmente affascinanti per le loro corde d’attori.

Il romanzo narra le avventure di due nobili e crudeli libertini - scrive Valter Malosti - il visconte Valmont e la marchesa di Merteuil, ed è considerato uno dei capolavori della letteratura francese, anche se Müller precisa, non sappiamo quanto snobisticamente, che non ha mai letto il romanzo dall’inizio alla fine. La sua versione è sicuramente più brutale, atrocemente spudorata e piena di humor nero, scritta in prosa ma con una lingua dall’andamento fortemente poetico e di magmatica fisicità. Dichiara l’autore a proposito del suo testo: L’arte affonda le sue radici nel sangue, e necessita di queste radici. L’adesione all’orrore, al terrore fa parte della descrizione dell’orrore e del terrore. È il caso de Le relazioni pericolose. Laclos si è sempre dichiarato un moralista intento a descrivere gli abissi dell’immoralità al fine di mettere l’umanità in guardia. L’atteggiamento moralistico è solo la posa di un autore fortemente interessato alle tenebre dell’anima. Il problema principale nella riscrittura di Quartett era come ideare una drammaturgia a partire da un romanzo epistolare. Alla fine la soluzione è venuta recitando: due personaggi ne interpretano quattro ... Le due belve libertine si scambiano i ruoli -  prosegue Malosti - e impersonano a turno le loro vittime in una dimensione di spazio/tempo che si allarga dal salotto prima della rivoluzione francese ad un bunker dopo la ‘terza guerra mondiale’. La Storia è lì fuori dalla porta. L’autore stesso si rispecchia nei due caratteri, si sdoppia godendo la teatralità degli scambi di ruolo. In Quartett il gioco sadomasochista della coppia apre a scenari ben più terribili e metafisici. Si va incontro alla morte con una risata beffarda che risuona nel vuoto del ‘Teatro d’arte delle Bestie’.

Info e prenotazioni: Quartett di Heiner Müller da “Le relazioni pericolose” di Laclos, nuova versione italiana Agnese Grieco e Valter Malosti con Laura Marinoni (Merteuil) e Valter Malosti (Valmont), regia Valter Malosti - Piccolo Teatro Grassi, via Rovello 2, Milano - dal 4 al 16 febbraio 2014 – tel 848800304 - www.piccoloteatro.org.