Fondazione Just Italia: Ricerca medica, prima di tutto i bambini

24 ottobre 2013

Le priorità sociali di Fondazione Just Italia, con finanziamenti annui di Euro 400.000. Già attivo il Bando per la segnalazione dei progetti nazionali per il 2014. Il 2013 è stato segnato da iniziative sociali di primaria importanza, con finanziamenti di 400.000 euro per vari progetti di Ricerca medico-scientifica e di Assistenza sociale destinati soprattutto ai bambini. E, dal 1° ottobre, è già attivo il bando per la selezione dei nuovi Progetti di Solidarietà  2014.

È questo il calendario di Fondazione Just Italia, onlus costituita nel 2008 da Just Italia, azienda con  sede a Grezzana, in provincia di Verona, leader da quasi 30 anni nella vendita a domicilio di cosmetici naturali. Just Italia (100 dipendenti nella sede centrale e ben 20.000 addetti alle vendite sul territorio nazionale) è uno dei protagonisti di questo comparto che, secondo i dati Univendita, Associazione che riunisce le principali imprese del settore, gode di buona salute ed è in controtendenza rispetto ad altri comparti: nel triennio 2009-2013 il fatturato degli Associati è cresciuto, complessivamente, del +26,8%.

Attenzione al business, ma, in egual misura, al ruolo sociale dell’Impresa; su questi valori, ampiamente condivisi all’interno del “mondo Just”, si sono sviluppati i progetti più significativi di Fondazione Just Italia che sin dall’inizio ha privilegiato la Ricerca Medico Scientifica verso l’infanzia, contribuendo concretamente all’attività di Partner scientifici di primissimo piano.

Il più recente, in ordine di tempo, con uno stanziamento di 285.000 euro, ha visto Fondazione Just Italia a fianco dell’Associazione Italiana per lo studio dell’Osteosarcoma (AISOS), il tumore maligno dello scheletro che colpisce in prevalenza bambini e adolescenti. L’obiettivo della Ricerca, guidata dalla biotecnologa Barbara Peruzzi presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, è quello di indagare i meccanismi che possono portare alla propagazione della malattia, con particolare attenzione al ruolo delle microvescicole (le particelle, definite scientificamente MVs, che veicolano informazioni tra le cellule dell’organismo, svolgendo la insostituibile funzione di “mediatori cellulari”). Arrivare a individuare le cause di questa patologia e del suo propagarsi significa mettere a punto anche le terapie più avanzate per fronteggiarla, offrendo una nuova speranza a tanti bambini e alle loro famiglie.

Con uguale concretezza e passione, Fondazione Just Italia ha finanziato nel 2012 la ricerca sull’impiego delle cellule staminali mesenchimali nelle terapie contro i tumori ossei infantili. Coordinato dall’Associazione “Noi per Voi per il Meyer”, il progetto ha coinvolto contemporaneamente tre centri di eccellenza toscani: la Cell Factory dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer di Firenze, il Centro di Ortopedia Oncologica e Ricostruttiva - Traumatologico Ortopedico AOU di Careggi e Dival Toscana, spin off dell’Università degli Studi di Firenze. Integrando le reciproche competenze, i tre Centri hanno verificato la possibilità di utilizzare cellule staminali mesenchimali prelevate dai piccoli pazienti e inviarle a un Laboratorio ad alta specializzazione per essere espanse in vitro. Grazie alle avanzate tecnologie oggi disponibili, da qualche centinaio di cellule è possibile in pochi giorni arrivare a riprodurne milioni che possono essere adeguatamente “manipolate” per ricreare l’osso di cui c’è bisogno. Va ricordato che solo pochi Centri Ospedalieri in Italia, e il Meyer è uno di questi, abbinano allo studio in laboratorio anche la sua applicazione clinica, un approccio che accelera enormemente i processi di guarigione, portando a risultati un tempo inimmaginabili. Basti pensare che 20 anni fa il 90% dei bambini affetti da tumore osseo subiva amputazioni, ma solo il 10% guariva; oggi il 60% dei piccoli malati guarisce e - nella quasi totalità dei casi - è possibile salvare l’arto.

Da segnalare ancora, fra le iniziative di grande portata scientifica, il sostegno alla Fondazione Tettamanti  (Ospedale S. Gerardo di Monza) per la ricerca internazionale sulla LLA, Leucemia Linfoblastica Acuta, al fine di arrivare a una strategia terapeutica prima al mondo in ambito pediatrico. Lo studio, che ha coinvolto diversi centri internazionali e che in Italia è stato condotto esclusivamente a Monza dalla Fondazione Tettamanti, ha inteso dimostrare come sia possibile manipolare i linfociti T (le cellule del sistema immunitario) con dei “recettori chimerici”, cioè molecole artificiali che vengono caricate in laboratorio proprio sui linfociti isolati dal sangue del paziente, mediante un procedimento cosiddetto di “modificazione genica”. Questo procedimento ha dimostrato notevole efficacia nella capacità di uccidere le cellule tumorali e di stimolare la risposta immunitaria contro di esse. Una sfida coraggiosa e appassionata che Fondazione Just Italia ha sostenuto con un finanziamento prossimo ai 300 mila Euro e che vede tuttora impegnata la struttura di Monza all’interno di un prestigioso network internazionale.

Da ultima (ma l’elenco potrebbe essere ancora più ampio) va segnalata la partnership con l’Ospedale S. Raffaele di Milano che ha consentito, con il finanziamento di Fondazione Just Italia, di avviare il Centro di Ricerca sulla Sindrome di Rett, terribile malattia genetica che colpisce le bambine nei primi anni di vita,  riducendo e progressivamente annullando la loro capacità di parlare e di muoversi. Intatta e vivacissima invece, per molte bambine, la capacità visiva: per questo nel mondo scientifico le piccole malate vengono definite le “bambine dagli occhi belli”. Al San Raffaele di Milano l’attività del Rett Research Center è un punto di riferimento per il mondo medico-scientifico e, ovviamente, per le migliaia di famiglie che hanno una bimba portatrice di questa Sindrome e che solo alla Ricerca possono affidare le proprie speranze.

Questi esempi, alcuni fra i tanti, testimoniano la particolare attenzione di Fondazione Just Italia al mondo femminile e familiare. Anche dal contatto con le migliaia di persone che in tutta Italia ogni giorno aprono la porta della loro casa a un Consulente* Just, pilastro dell’attività dell’Azienda, sono venuti gli spunti che hanno orientato la Fondazione a concentrare energie e risorse sulla Ricerca Medica destinata ai bambini. Ai grandi progetti di portata nazionale, Fondazione Just Italia affianca ogni anno anche molteplici attività sociali sul territorio (come, per esempio, la dotazione di defibrillatori al Comune di Grezzana), riconfermando una visione moderna del ruolo economico e sociale dell’Impresa, chiamata prima di tutto a sviluppare attività produttive per creare occupazione e ricchezza ma anche a rispondere con iniziative concrete di Responsabilità Sociale alle esigenze della collettività. 

Info: www.fondazionejustitalia.org.